lunedì 3 marzo 2003

Nigeria - Appello in favore di Amina Lawal, Ahmadu Ibrahim, Fatima Usman e Mallam Ado Baranda


Amnesty International è estremamente preoccupata per la decisione della corte d'appello della sharia di Funtua, nello stato nigeriano di Katsina, di confermare la condanna a morte per lapidazione per Amina Lawal, la giovane donna che avrebbe avuto un figlio al di fuori del matrimonio.


Questa decisione è incompatibile con la costituzione nigeriana, con gli impegni internazionali per la difesa dei diritti umani firmati dalla Nigeria stessa e con la Carta africana dei diritti umani e dei popoli. La pratica della condanna a morte per lapidazione è una delle peggiori forme di punizione ed è proibita dal Patto internazionale sui diritti civili e politici e dalla Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura.


http://www.amnesty.it/primopiano/nigeria.php3

All'altra ragazza nigeriana (Safiya) per cui era stata fatta la stessa campagna, la vita è stata salvata. Tentar non nuoce neanche ora.

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