giovedì 11 marzo 2004

   



Madrid oggi come Guernica


Ogni volta che criminali avidi di stragi e di strazio compiono le loro immonde azioni, non posso non rivedere con gli occhi della mente gli orrori di Guernica nel 1937. Guernica in Biscaglia, nei paesi Baschi, nel Nord della Spagna, la cittadina che le truppe naziste rasero al suolo in pieno giorno, mentre si svolgeva il mercato, uccidendo un numero elevatissimo di civili.



E ricordo l' Antigone, la tragedia in cui Sofocle che assegna al coro il


CANTO DELL’ UOMO.



Molte ha la vita forze


tremende; eppure più dell’uomo nulla, vedi, è tremendo.


Va sul mare canuto


nell’umido aspro vento,


solcando turgidezze che s’affondano


in gorghi sonori.


E la suprema fra gli dèi, la Terra,


d’anno in anno affatica egli d’aratri


sovvertitori e di cavalli preme


tutta sommovendola.



E la famiglia lieve


degli uccelli sereni insidia, insegue


come le stirpi


ferine, come il popolo


subacqueo del mare,


scaltro, spiegando le sue reti, l’uomo:


e vince, con frodi,


vaghe pei monti le fiere del bosco:


stringe nel giogo, folta di criniera


la nuca del cavallo e il toro piega


montano, infaticabile.



Diede a sé la parola


il pensiero ch’è come il vento, il vivere


civile, e i modi


d’evitare gli assalti


dei cieli aperti e l’umide tempeste


nell’inospite gelo, a tutto armato


l’uomo: che nulla inerme


attende dal futuro. Ade soltanto


non saprà mai fuggire,


se pur medita sempre


nuovi rifugi a non domati mali.



Con ingegno che supera


sempre l’immaginabile, ad ogni arte


vigile, industre,


egli si volge al male


ora, ora al bene. Se le leggi osserva


della sua terra e la fede giurata


agli dèi di sua gente,


sé con la patria esalta; un senza-patria


è chi s’accosta, per sua folle audacia,


al male. E non mi sieda mai vicino,


al focolare, e in nulla abbia comuni


suoi pensieri coi miei


chi così vive ed opera.


Sofocle, Antigone, vv. 332-375




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CONTRO IL TERRORISMO IN TUTTE LE SUE FORME LA GENEROSA SOLIDARIETA' DI CHI "SI VOLGE AL BENE"


Madrid, in fila per donare il sangue


6 commenti:

  1. ...un senza -patria è chi s'accosta,per sua folle audacia,al male.. é tremendo quello che hanno fatto..Un abbraccio ,harmonia:-)Mara

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  2. Amica mia, sono confuso ed addolorato...

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  3. L'immagine dei donatori di sangue la collego alla vita. Germini la fraternità, mai ci abbandoni la speranza lungo la strada...

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  4. L'immagine dei donatori di sangue la collego alla vita. Germini la fraternità, mai ci abbandoni la speranza lungo la strada...

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  5. L'immagine dei donatori di sangue la collego alla vita. Germini la fraternità, mai ci abbandoni la speranza lungo la strada...

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  6. Ogni commento è superfluo, perchè cara harmonia hai colto ogni aspetto di questo terribile fatto. Colpisce l'inutilità, la ferocia ebete, l'oscena sostanza di un gesto fuori di ogni logica umana o disumana. I versi dell'Antigone onorano senza merito costoro che nemmeno possono definirsi senza-patria. Non hanno scelto il male; sono posseduti dalla sostanza cialtrona del male, dal ghigno senza senso del male inutile.

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