mercoledì 14 luglio 2004

Image: vortex-large.jpg_________Nel gorgo___________



Repubblica Italiana, Camera dei Deputati, pomeriggio di mercoledì 14 Luglio 2004 (perché non sono andata a festeggiare a Parigi?)


E’ una seduta importante in cui al Parlamento saranno date informazioni decisive, dopo giorni e giorni di attesa, tra tavoli tripli, pettegolezzi, battute triviali e, soprattutto, prevaricazione del diritto di un popolo ad avere un governo normale. Voglio solo raccontare alcune cose che ho visto seguendo la diretta televisiva.



  • Il primo ministro legge il suo discorso. La sua maggioranza applaude, molti applaudono in piedi, nei punti cruciali del discorso. L’opposizione si oppone rumorosamente, in alcuni punti cruciali, ma poi ascolta i richiami del presidente Casini, e ascolta in silenzio.

  • Anche il vice Fini ascolta in silenzio il panegirico che Berlusconi fa del ministro dell’economia. L’opposizione applaude ironicamente ogni volta che Bersluconi nomina Tremonti. Fini sopporta in silenzio le provocazioni, al limite dell’insulto e dello schiaffo, contenute nel panegirico e tutte dedicate a lui (mai nominato) e al suo partito (mai nominato). Finita l’esposizione, Fini va via. Non senza aver scambiato qualche frase con Berlusconi.

  • Fuggifuggi (alla Fantozzi) di molti deputati dopo le ultime parole di Berlusconi. Non per la pipì o un caffè, no, non sono più tornati nell’aula.

  • Durante gli interventi dei diversi rappresentanti assisto ai noti irrispettosi comportamenti di molti deputati e ministri rimasti.

  • Berlusconi chiacchiera quasi per tutto il tempo con questo e con quello, legge (ma che cosa?), accoglie l’omaggio dei vassalli più intraprendenti, fa lo snob, talvolta incrocia le braccia sul petto e sporge il mento in avanti in posizione di “ascolto”.

  • Viene ascoltato Follini, invece.

  • I ministri presenti chiacchierano a loro volta, qualcuno sbadiglia, telefonano, si passano fogli e bigliettini, manifestano noia.

  • Nell’aula ci sono le stesse varietà di comportamenti. Con più libertà. Ci sono anche capannelli qua e là.

  • Ho visto anche Previti. Sorrideva. Nessuno può accusarlo di "favoreggiamento dell'immigrazione clandestina". Almeno questo è certo.


Una seduta importante, decisiva, attesa per giorni e giorni.


Io non ho capito perché i “comunisti” si oppongano al progetto meraviglioso di Berlusconi.


Non ho nemmeno capito perché l’ottimo Tremonti sia stato licenziato, non ho capito perché una maggioranza che ha posizioni diversissime su argomenti essenziali debba essere considerata compatta, non ho capito chi diventerà ministro dell’economia, non ho capito chi sostituisce il ministro delle riforme, non ho capito che cosa succederà.


In quale abitazione privata verranno prese le decisioni reali?


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23.05 - TERMINATO INCONTRO BERLUSCONI-FINI. Il vice premier Gianfranco Fini ha lasciato Palazzo Grazioli, dove ha avuto un incontro con Silvio Berlusconi. Il leader di An si è intrattenuto a cena con il premier per oltre un'ora e mezzo. Al termine dell'incontro Fini non ha rilasciato dichiarazioni. (LA REPUBBLICA)


qualcosa del giorno dopo


"Il dato drammatico diventa tragico se si considera anche il "sì" di Letizia Moratti, l'unica disposta ad accettare l'eredità Tremonti con la stessa allegra disinvoltura con cui ieri esibiva un completo arancione boom. La Moratti è una smentita vivente al celebre "principio di Peter" per cui prima o poi si raggiunge il proprio livello di incompetenza, dalla nostra sfondato fin dalla presidenza Rai." Curzio Maltese, Lo scacco del mite democristiano al Cavaliere,


La Repubblica, 15 Luglio 2004 http://www.repubblica.it/misc/gerenza/gerenza.html


Spirito di un autentico Berlusconi.


Profezie: «Caro Marco, mi avete rotto i coglioni. Sono stanco del vostro atteggiamento, delle vostre trappole che disseminate sul mio cammino. Voi, e non altri, siete responsabili della nostra sconfitta».

Silvio Berlusconi, “La Stampa”, 13 luglio (la striscia rossa de L'Unità, 15 Luglio 2004)


"L’apparenza è quella di una coalizione sull’orlo della crisi. Il voto dell’Udc sulla Rai insieme con l’opposizione è un avvertimento politico e insieme simbolico: fa capire che il partito di Marco Follini non ritiene che la legge sul conflitto di interessi, approvata martedì, possa seppellire la discussione sul potere televisivo del presidente del Consiglio. Se poi si aggiungono il silenzio gelido e le facce scure degli alleati durante il discorso parlamentare del segretario dei centristi, l’apparenza sembra anticipare la sostanza di una rottura in incubazione. Eppure, la pressione per trasformare lo scontro in un compromesso è forte: forse più di quanto non appaia." ... "Ma riesce difficile pensare che un governo blindato dai capipartito basti, in sé, a raddrizzare una situazione economica compromessa; e, soprattutto, a cancellare l’impressione di un centrodestra lacerato sul piano dei rapporti non solo politici, ma personali." Massimo Franco, La blindatura, Corriere della Sera. http://www.corriere.it/index.shtml


"Dal «meno tasse per tutti» siamo giunti al «meno tasse a tutti i costi»."


Commento, La Stampa, 15 Luglio 2004 http://www.lastampa.it/default.asp




4 commenti:

  1. Harmonia guardando queste sedute (quella di oggi per impegni lavorativi, che mi stanno prendendo sempre di più, me la sono scampata) ho l'impressione di assistere ad una grossa recita...dove tutti svolgono la loro parte in ruoli che magari tra qualche anno saranno invertiti. Un copione dove sotto sotto...si sa.. sono tutti amici e mai si offenderebbero sul serio, ma finchè si recita...tutto è ammesso. E allora mi sento veramente preso in giro...io e tutti quelli che sperano in un cambiamento...e alla fine mi vengono in mente le parole del principe di Salina di gattopardiana memoria che è inutile ripetere tanto le conosci benissimo. Buona notte Harmonia. Ti abbraccio 'svuotato'. Alain

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  2. ahimè, questo passa il convento

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  3. Il pessimista è un ottimista che non rischia mai di essere deluso. Può solo sorprendersi

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