NEXT
Next è adesso. Subito. Perché è difficile immaginare ciò che accadrà, non domani, ma perfino stasera. Se globalizzazione ha un significato, per gli individui, è proprio questo.
Riduzione del tempo e dello spazio.
Al punto da annichilire ogni possibile previsione. Tutto ciò che avviene ovunque può condizionare il mio piccolo mondo. Il mio privato. Oggi. E comunque mi emoziona, mi coinvolge.
Le torri gemelle che si sfaldano. L’intervento in Iraq. Ma anche i mille fuochi accesi in luoghi insospettabili. Timor est, la Cecenia, il Daghestan. E i mille morbi mitici, evocati a mille e mille miglia da noi. L’ebola e la sars. Ci fanno sentire in pericolo. Minacciati.
Il tempo. Si accorcia. E l’attualità supera ogni profezia, per quanto iperbolica. La spinge nel passato. Per cui diviene difficile non solo immaginare, ma “immaginare di immaginare”. Il futuro. E se ieri era importante “investire”, in vista di un domani (ritenuto) “prevedibile”, oggi conta essere “flessibili”.
Per aderire alle pieghe di un presente infinito.
Senza perdersi.
Ilvo Diamanti – LA REPUBBLICA, 31 Dicembre 2003
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