domenica 7 novembre 2004

PREGHIERE



Marines U.S. fuori Fallujah chinano il capo in preghiera mentre l'esercito si prepara per un possibile attacco alla città Irachena, che è in mano ai ribelli. (Anja Niedringhaus -- AP)


Non ho alcuna intenzione di criticare delle giovani e dei giovani di cui non so nulla, se non dove e come sono stati reclutati. Al contrario, provo compassione e rabbia per la situazione in cui l'amministrazione Bush li ha gettati/e, sfruttandoli per i suoi non nobili fini.


Il primo atto del secondo Bush è radicale e irriducibile: "Portare a termine il lavoro". Ricomincia da Falluja questo presidente che prega e continua a sentirsi portatore din un'investitura divina. Ricomincia da Falluja quest'uomo che deve essere sostanzialmente non cristiano, se non teme il giudizio di quel Dio di cui si sta servendo sacrilegamente per affermare l'iperliberismo neo-con e non certo la parola e la legge che sono all'opposto della sua visione del mondo.


Non voglio arrogarmi il diritto di giudicare le coscienze altrui, ma penso di avere il diritto di domandarmi come sia possibile affermare una politica di potenza e di potere, di egoismo sociale e di sopraffazione economica, di autismo morale e di violenza ideologica, e nello stesso tempo ritenersi e dichiarare di essere 'cristiani', che vuol dire 'chi professa la fede Cristiana e si riferisce ai suoi valori, alla sua visione del mondo, ai suoi aspetti'.


A questo proposito ho letto un post molto bello nel blog del 'vecchio della montagna', il quale richiama appunto alcuni degli insegnamenti di Gesù Cristo e si apre con: "Non chi dirà Signore Signore...entrerà nel Regno dei Cieli, ma chi farà la volontà del Padre mio, quello entrerà nel Regno dei Cieli." http://ilvecchio.splinder.com/


Bisogna cominciare a ricordare le parole veramente dette da Gesù Cristo, tutte quelle tramandate dai Vangeli. Mi sembra che i quattro Vangeli siano alla base delle diverse confessioni cristiane, sono documenti scritti di cui si riconosce l'autenticità storica, sono testi sacri accettati dalle diverse chiese. Certo i Vangeli sono stati sottoposti a un lavoro di ermeneutica e di attualizzazione, vengono calati nella storia delle donne e degli uomini, tuttavia sono chiarissimi nell'esposizione dei principi etici fondamentali.


'Ed ecco un tale gli si avvicinò e gli disse: "Maestro, che cosa devo fare di buono per ottenere la vita eterna?". Egli rispose: "Perché mi interroghi su ciò che è buono? Uno solo è buono. Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti". Ed egli chiese: "Quali?". Gesù rispose: "Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, onora il padre e la madre, ama il prossimo tuo come te stesso".' [Matteo, 19, 16-19]


Comandamenti precisi per chi aspira a "ottenere la vita eterna", nessun accenno né qui né altrove (se non mi sbaglio) alla loro imposizione 'urbe et orbi', nessun accenno a chi non aspira alla vita eterna o intende ottenerla percorrendo altri sentieri. E il comandamento dell'amore per il prossimo e per se stessi chiude e racchiude tutti gli altri.


Come è possibile imbastire uno scontro fra Cristiani e Laici su un messaggio come questo? Nel nostro percorso di civilizzazione le idee e i valori degli uni e degli altri si sono incontrati e scontrati e amalgamati, tanto che un Cristiano non può non essere laico e, viceversa, un Laico non può non essere Cristiano.


Negli anni successivi alla seconda guerra mondiale, camminando insieme, Laici e Cristiani e molti Altri, noi umane e umani siamo arrivati, con alterne vicende di luce e di buio, a importanti punti di sintesi: la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo (10 Dicembre 1948) e, a casa nostra, la Costituzione della Repubblica Italiana (1 Gennaio 1948); la Convenzione Internazionale sui Diritti dell'Infanzia (20 Novembre 1989); e, dal 29 Ottobre 2004, la Costituzione Europea.



E' pomeriggio. Visito il sito di 'articolo 21', perché mi piace e perché offre una rassegna di articoli apparsi sui quotidiani. Ho trovato così l'editoriale domenicale di Eugenio Scalfari. Mi sarebbe piaciuto essere stata io a scriverlo, invece del pezzullo qui sopra.


PERCHÉ NON POSSIAMO NON DIRCI LAICI
EUGENIO SCALFARI

da Repubblica - 7 novembre 2004


Editoriale molto lungo e dotto, del quale mi limito a citare questo passaggio:


"Il sempre più spesso ricordato «perché non possiamo non dirci cristiani» di crociana fattura rappresenta un lascito storico e storicistico dal quale traluce un´inconfondibile impronta laica poiché la coscienza laica assume nel suo sé gli eventi che hanno potentemente contribuito a trasformare la realtà (e il cristianesimo è stato ed è tra i più rilevanti) privilegiandone gli aspetti dinamicamente propulsivi e inserendoli nel quadro di una modernità umanistica che concilia la fede con il rispetto dell´altro e con la libera scelta individuale. [...]


Questa è a mio avviso la moralità e l´ontologia del laico ed anche la sua antropologia e la sua pedagogia. Il Cristo che perdona l´adultera e associa Maria di Magdala allo stuolo dei suoi discepoli è un laico, come il Cristo che riconosce al potere civile ciò che al potere civile spetta per organizzare la civile convivenza. [...]


http://www.articolo21.com/rassegna.php?id=1214





10 commenti:

  1. Preghiera del marine" Padre nostro, dacci oggi il nostro orrore quotidiano, e non ci indurre nella tentazione di pensare, ma liberaci dalla Tua presenza, se non servi a sparare"

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  2. la follia umana non ha limiti...
    un saluto triste da Lambert.

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  3. Carissima,
    ti ho pensato spesso in questi febbrili giorni. Sei nel mio cuore, con tutto l'amore di sempre.
    Isarudra

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  4. Anche io rimango inorridito da questa situazione davvero tragica per i poveri soldati americani.Ma cosa si possiamo aspettare da un ex ubriacone ed un ex Rangers texano.Un bacio mia cara e buona domenica

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  5. Bush è fiero della sua crociata contro il terrorismo. E questo gli riempie le tasche.

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  6. Cara Harmonia, stiamo tutti scontando un orrendo equivoco che, da Costantino Imperatore in poi, ha avvelenato l'Occidente e lo ha fatto così com'è. E cioè che il Cristo predicasse un obbligo e non una scelta. Si è dimenticata la mitezza di Gesù e se ne è fatto un Cristo trionfante, con le buone o con le cattive. Cristus vincit, Cristus regnat, Cristus im-pe-rat! recita un vecchio inno della Chiesa di Roma. E questo non in buona fede, ma in cattivissima, perchè dietro Cristo Imperatore hanno imperato Papi e Antipapi, Re e Imperatori "per volontà di Dio" e Presidenti Americani. Fino alla farsesca sortita di Buttiglione e Ferrara, che vogliono convincere le plebi, affinchè votino giusto, che Cristo è con loro e chi non è con loro è contro il Cristo. E così a Falluja Cristo viene nuovamente inchiodato sulla Croce dai poveri inconsapevoli legionari americani, che combattono, bestemmia, in nome Suo.

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  7. .....................
    permettimi di passare in silenzio.... non ho parole!

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  8. Cara harmonia.Sono convinta che l'ideologia è un grande bluf per le masse, mentre il business impera. L'abbiamo crocifisso tante volte Gesù insieme alla nostra umanità.

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  9. Harmonia è la tiopica razionalizzazione dei fondamentalisti, dei fanatici (da qualsiasi parte essi stiano), appoggiarsi ad un'autorità divina per giustificare le proprie nefandezze e questo è il vero scandalo (e mi sarei aspettato un segnale della Chiesa in questro senso). Questo Dio ad uso e consumo dei folli fa rabbrividire. Ricordo il detto tedesco...Dio è con noi...Buona notte carissima amica. Alain

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  10. "E il comandamento dell'amore per il prossimo e per se stessi chiude e racchiude tutti gli altri."
    Credo non ci sia altro da aggiungere, per i laici come per i cristiani.
    Buona settimana, cara Harmonia.
    8-)

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