EMERGENCY
Un decennale di cui possiamo andare fiere e fieri in Italia, perché Gino Strada e tutti i collaboratori di EMERGENCY hanno realizzato e continuano a realizzare ogni giorno la virtù dell'amore per il prossimo e della condivisione solidale dei mezzi che possono riparare gli effetti di una violenza inammissibile a questo punto dell'evoluzione civile ed etica delle società umane.
Un articolo di Antonio Tabucchi su L'Unità di oggi è particolarmente illuminante su molti dei problemi che l'esistenza di EMERGENCY affronta con atti concreti, primo fra tutti il dramma della sofferenza umana provocata non da invincibili malattie ma da armi ingegnose e costose, anche se per niente intelligenti.
'Sostiene' Tabucchi che "il professor Strada e l’équipe di medici che lavorano con lui, trovandosi in Afghanistan allorché Bush lo bombardò, si accorsero della scarsa intelligenza delle bombe (o forse dei generali). Come ricorderete, gli alti comandi militari della superpotenza assicurarono che avrebbero colpito un unico obiettivo, con la stessa precisione con cui il bisturi di un chirurgo incide il tumore lasciando intatto il tessuto sano tutt’intorno. Gino Strada e la sua équipe, che di bisturi se ne intendono, hanno constatato che non era proprio così. Dal branco delle bombe intelligenti con le quali Bush bombardava i rifugi del suo acerrimo nemico Bin Laden e dei suoi compagni Talebani, che fino a pochi anni prima erano cari amici di famiglia, un sacco di bombe stupide (o forse troppo intelligenti) cadevano a pioggia dove gli pareva, massacrando intere famiglie, donne e bambini che con Bin Laden e i Talebani non c’entravano proprio nulla. E mentre gli strateghi americani erano occupati ad ammazzare civili, Bin Laden si ritirava a vita privata e il Mullah Omar si allontanava in motocicletta."
E ancora Tabucchi sostiene che molte delle persone che non sono morte sotto i colpi delle bombe rivelatesi poco intelligenti "sono state operate e curate dal professor Gino Strada e dai medici di Emergency."
E' naturale che le opere di un'associazione come EMERGENCY abbiano un costo economico a cui possiamo partecipare in molti modi. Anche i bloggers contro la guerra (http://edit.splinder.com) si sono già organizzati in questo senso e sono sicuramente pronti a ripetere l'esperienza.
Tabucchi nel suo articolo richiama l'attenzione su un video "realizzato da Fabrizio Lazzaretti e Alberto Vendemmiati e intitolato «Afghanistan: effetti collaterali?», ora in vendita in Italia e il cui ricavato andrà a beneficio della stessa organizzazione umanitaria, è davvero eloquente sui massacri causati dai bombardamenti. È un video dove l’orrore della guerra e le atrocità inflitte dall'amministrazione Bush a popolazioni innocenti appaiono nella loro ributtante evidenza. Bush, con le sue guerre insensate, non è riuscito a colpire il «nemico invisibile», ma in compenso ha massacrato persone ben visibili che con Al Qaeda non avevano nulla a che fare. Intanto Bin Laden se la ride e appare in televisione. E l’esercito americano è andato a bombardare l’Iraq per catturare il dittatore Sadam Hussein, che a differenza di Bush con Bin Laden non aveva mai fatto affari. Centomila morti in Iraq in un anno. Altri «effetti collaterali» di quel Genio del Bene che è George W. Bush."
EMERGENCY: http://www.emergency.it
L'articolo di Tabucchi: Emergency e gli effetti collaterali di Bush
L'Unità: http://www.unita.it/index.asp?sezione_cod=CMTO
Buon giorno harmonia e teniamo le dita incrociate! Io sono pessimista ma vuoi vedere che gli americani rimettono il Genio nella Lampada ( e poi buttino il tutto in mare...)
RispondiEliminaSfondi una porta aperta parlando di Emergency con me; li ammiro, ne sono, di rimbalzo, coinvolto, e mi fanno saltare i nervi quelle persone, indegne di tale nome, che si permettono, da una ben remunerata poltroncina televisiva o di redazione, di attaccare Gino e le sue attività.
RispondiEliminaOgni volta che ne ricevo notizie, ne ricevo insieme speranza e coraggio.
Bellissime parole, Harmonia, il divino che è in te è fonte di dolce conforto nelle mie miserie.Ti porto negli occhi come sempre.
Sfondi una porta aperta parlando di Emergency con me; li ammiro, ne sono, di rimbalzo, coinvolto, e mi fanno saltare i nervi quelle persone, indegne di tale nome, che si permettono, da una ben remunerata poltroncina televisiva o di redazione, di attaccare Gino e le sue attività.
RispondiEliminaOgni volta che ne ricevo notizie, ne ricevo insieme speranza e coraggio.
Bellissime parole, Harmonia, il divino che è in te è fonte di dolce conforto nelle mie miserie.Ti porto negli occhi come sempre.
Sfondi una porta aperta parlando di Emergency con me; li ammiro, ne sono, di rimbalzo, coinvolto, e mi fanno saltare i nervi quelle persone, indegne di tale nome, che si permettono, da una ben remunerata poltroncina televisiva o di redazione, di attaccare Gino e le sue attività.
RispondiEliminaOgni volta che ne ricevo notizie, ne ricevo insieme speranza e coraggio.
Bellissime parole, Harmonia, il divino che è in te è fonte di dolce conforto nelle mie miserie.Ti porto negli occhi come sempre.
Sfondi una porta aperta parlando di Emergency con me; li ammiro, ne sono, di rimbalzo, coinvolto, e mi fanno saltare i nervi quelle persone, indegne di tale nome, che si permettono, da una ben remunerata poltroncina televisiva o di redazione, di attaccare Gino e le sue attività.
RispondiEliminaOgni volta che ne ricevo notizie, ne ricevo insieme speranza e coraggio.
Bellissime parole, Harmonia, il divino che è in te è fonte di dolce conforto nelle mie miserie.Ti porto negli occhi come sempre.
grazie harmonia. Sei giunta inaspettata e benvenutissima :-). Un bacio Sgru
RispondiEliminaGrazie per la visita ad "Indigo" e per l'apprezzamento!
RispondiEliminaUn abbraccio, M.Cecilia
Grazie per la visita ad "Indigo" e per l'apprezzamento!
RispondiEliminaUn abbraccio, M.Cecilia
Grazie per la visita ad "Indigo" e per l'apprezzamento!
RispondiEliminaUn abbraccio, M.Cecilia
Grazie per la visita ad "Indigo" e per l'apprezzamento!
RispondiEliminaUn abbraccio, M.Cecilia
Che gioco del destino? Spiega che son curioso.
RispondiEliminaPer il resto io generalizzo solo per sentirmi meno coglione, ovviamente non penso quello che ho scritto, mi auto-provocavo.
Che gioco del destino? Spiega che son curioso.
RispondiEliminaPer il resto io generalizzo solo per sentirmi meno coglione, ovviamente non penso quello che ho scritto, mi auto-provocavo.
Che gioco del destino? Spiega che son curioso.
RispondiEliminaPer il resto io generalizzo solo per sentirmi meno coglione, ovviamente non penso quello che ho scritto, mi auto-provocavo.
Che gioco del destino? Spiega che son curioso.
RispondiEliminaPer il resto io generalizzo solo per sentirmi meno coglione, ovviamente non penso quello che ho scritto, mi auto-provocavo.
Grazie della dritta. L'impegno di emergency deve essere unimpegno per tutti noi. Mi sto tenndo lo stomaco per le elezioni americane. I miei amici degli stati uniti sono ottimisti. Io non ci iesco tanto.Un abbraccio.
RispondiEliminaHarmonia.. speriam bene. Anche una mia amica americana è ottimista. Mi sono svegliata ora.. incrocio le dita e vado a vedere che succede. Bacino. Per quel che riguarda l'alternativa alla fuga significa che finisco per modificarmi per piacere a chi non piace di fatto neanche a me e poi mi scoppia tutto in mano perchè alla fine non reggo.
RispondiEliminaciao Harmonia...anch'io con le dita incrociate....
RispondiElimina;*
ciao Harmonia...anch'io con le dita incrociate....
RispondiElimina;*
ciao Harmonia...anch'io con le dita incrociate....
RispondiElimina;*
ciao Harmonia...anch'io con le dita incrociate....
RispondiElimina;*
pare la spunti bush: evidentemente il popolo usa approva la guerra all'iraq
RispondiEliminahai letto che assurda storia?:
RispondiEliminaCensored by the US, the Iranian judge who won Nobel Peace Prize
http://news.independent.co.uk/world/americas/story.jsp?story=578847
hai letto che assurda storia?:
RispondiEliminaCensored by the US, the Iranian judge who won Nobel Peace Prize
http://news.independent.co.uk/world/americas/story.jsp?story=578847
hai letto che assurda storia?:
RispondiEliminaCensored by the US, the Iranian judge who won Nobel Peace Prize
http://news.independent.co.uk/world/americas/story.jsp?story=578847
sempre ammirevole la tua capacità di ricordarci eventi che, proprio in questo specialissimo periodo, rischiano di passare in secondo, terzo piano. Un affettuoso abbraccio. Alain
RispondiElimina