lunedì 23 febbraio 2004

Una Buona Notizia &...

Una Buona Notizia


    


Australia, la terra torna agli Aborigeni

Ha vinto il legame fra tradizione e storia. La giustizia australiana ha restituito agli abitanti originari 60mila chilometri quadrati di terreni occupati dai coloni bianchi

Olympic3La Corte federale australiana ha riconosciuto il ‘titolo nativo’ per un’area di 60mila chilometri quadrati nell’altopiano di Kimberley.
Il grandissimo appezzamento, tra le città di Wyndham e Derby, era fino ad oggi una proprietà demaniale, utilizzata per la pastorizia, lo sfruttamento minerario e la pesca.
Si tratta del più grande territorio restituito da un tribunale agli aborigeni. Il giudice che ha emesso la sentenza, Ross Sundberg, è stato convinto del legame storico tra gli antichi abitanti e la zona da un’antica tradizione, quella del ‘wandjina’, un personaggio leggendario, molto importante per la storia culturale e religiosa degli nativi.


Considerato simile a un extraterrestre, dai grandi occhi tondi e dolci, senza bocca, con una aureola sfavillante, il mito degli aborigeni è raffigurato in numerose pitture e incisioni rupestri.


Il magistrato ha emesso la sua sentenza al fine di permettere alle popolazioni originarie di continuare a propiziare liberamente i riti e le cerimonie tradizionali.
Il governo dell’Australia occidentale si era opposto alla decisione, rappresentando gli interessi degli attuali sfruttatori del territorio.
Il ‘wandjina’ fu uno dei personaggi chiave dell’inaugurazione delle olimpiadi di Sydney, nel 2000. Per questo motivo durante le udienze è stato ascoltato anche l'artista Donny Woolaggodja, che per l’occasione ne dipinse uno gigantesco.
“Con le loro leggi e costumi, i richiedenti hanno mantenuto una connessione con la terra e le acque dell'area rivendicata'', ha scritto Sundberg, smentendo la tesi dei colonizzatori bianchi, secondo la quale dopo il loro arrivo e col trasferimento degli abitanti in altri luoghi, le usanze dei clan si sono estinte, per cui oggi non ci si trova più di fronte alla necessità di mantenere i culti tradizionali.


Le popolazioni di Ngarinyin, Wunambal e Worora avevano abitato in quella zona per 26 mila anni, fino al 1829, quando il governo australiano espropriò le terre dichiarandole sotto la sua sovranità.







Australia Settentrionale


wandjina1.jpg credit: [PRA]Paranormal Research Australia


wandjina3.jpg credit Paranormal Research Australia    wandjina2.jpg credit [PRA] Paranormal Research Australia







 

Rocce dipinte con spiriti conosciuti dagli Aborigeni come i Wandjina, circa 3000 a.C.


da: http://www.peacereporter.net/it









Le tribù del web

Tre delle più antiche tribù del mondo scelgono Internet per diffondere e salvaguardare la loro cultura e le loro tradizioni. Gli aborigeni australiani Ngarinyin, Worrora e Wunumbal, del territorio di Kimberley a nord del continente, lanciano un sito intitolato a Wandjina, lo spirito che pervade il mondo e comunica attraverso le immagini. Scottie Martin, promotore del progetto, sostiene che come Wandjina ha parlato in passato attraverso la pittura delle caverne, così adesso può manifestarsi mediante le immagini del web.










5 commenti:

  1. FINALMENTE!!!!...questa notizia riapre il cuore.

    RispondiElimina
  2. il tuo commento mi ha stordita..sono passate su di me le tue parole.. come eco di voce lunare..

    RispondiElimina
  3. Grazie del tuo passaggio e delle belle parole che mi hai lasciato ..Un abbraccio e una serena giornata.
    :-)Mara

    RispondiElimina
  4. Una vera grande buona notizia. Chissà che qualcosa si muova, nel cuore di questa umanità dell'Occidente così sorda al rispetto di altre esperienze e civiltà.

    RispondiElimina
  5. Una gran bella cosa da sapere!!!
    cmq c'è un nuovo viaggio...se ti interessa! :)

    RispondiElimina