domenica 8 febbraio 2004

Forza Italia di nuov...

Forza Italia di nuovo contro L'Unità


Di nuovo Forza Italia, per voce di Fabrizio Cicchitto, accusa L'Unità, i suoi direttori e i suoi giornalisti di essere dei comunisti. Anzi, dei nazisti. Per Cicchitto non c'è alcuna differenza. Così, ancora una volta, è diretto l'attacco al quotidiano che è uno dei baluardi della monocultura berlusconiana che vuole tutti coloro che dissentono dal Padrone essere individuati come nemici giurati. Tutto prende il via dal pezzo di oggi che Maria Novella Oppo pubblica su L'Unità nella rubrica titolata Fronte del Video.


Un padrone solo - di Maria Novella Oppo

Già trovare Sandro Bondi in casa propria all’ora di


cena, non è una festa, ma quest’individuo così glabro


che sembra un neonato gigante (o un omino piccolo


piccolo), riserva sempre delle sorprese. Bisbiglia come


se recitasse le giaculatorie, poi, all’improvviso perde


il controllo e dice cose che in un paese civile


andrebbero punite con pene severe. E non pensiamo


(non si monti la testa) alla prigione, dove c’è gente che


non merita la sua compagnia, ma al doppio


pernacchio preventivo che dovrebbe annunciare


ogni sua comparsa. L’altra sera però, alla


trasmissione di Giuliano Ferrara, la pena del


pernacchio non è scattata neppure quando ha detto che


il blocco della legge Gasparri era grave perché


toccava gli interessi familiari del suo padrone. E, se


non fosse stato per Barbara Palombelli (e perfino


Vittorio Feltri!), Ferrara e Polito avrebbero lasciato


passare senza proteste anche le sue dichiarazioni


sullo stato attuale della maggioranza, che, secondo


lui, fila d’amore e d’accordo. Perché il governo ha


operato bene e la crisi sociale è un’invenzione


dell’opposizione. Di un’opposizione che è «una


maledizione per l’Italia». Ovvio che sarebbe meglio


farne a meno e dare tutto il potere a un padrone solo.


Sandro Bondi, diretto interessato, avverte: "In omaggio al rispetto che si deve per gli aversari politici e alla dignità di ogni persona, il quotidiano 'l'Unita" avverte, per la firma di Maria Novella Oppo, che Sandro Bondi dice cose che 'in un Paese civile andrebbero punite con pene severe'. Inoltre che in prigione 'c'é gente che non merita la sua compagnia. Spero ancora una volta che a queste parole di odio e di disprezzo non seguano azioni adeguate. E poi c'é chi sostiene che 'i comunisti sono una realta' del passato".


da Articolo 21


Bondi, come il suo padrone, sventola il drappo dell'odio, nuova parola d'ordine da usare insieme a "comunisti". Ma confrontiamo le affermazioni.


"un doppio pernacchio" come pena severa per Bondi, non la prigione (ma Bondi capisce quello che legge?) Oppo


"una maledizione per l'Italia" viene definita l'opposizione da Bondi.


Da quale parte sta l'odio?


 




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