Morti sul lavoro
"Le parole non servono più. Si sottragga il tema delle morti bianche dalla campagna elettorale. Se proprio di larghe intese si deve parlare lo si leghi agli infortuni. Si dia immediatamente corso a tutti i decreti in materia di sicurezza. Con consenso unanime. Serve una grande campagna mediatica. Giornali, radio, televisioni pubbliche e private. Sensibilizzare per prevenire."
Sono le parole con cui Articolo 21 presenta un appello. L'ho firmato e invito amici e amiche a firmarlo nel sito.Il link collegato è qui sotto, collegato all'appello stesso.
"Si dia corso a tutti i decreti sulla sicurezza".
Le parole devono diventare legge, informazione e formazione. Devono diventare cultura della prevenzione degli incidenti e dell'attenzione per la vita da parte degli imprenditori e, anche, dei lavoratori stessi. Per questo concordo sulla necessità di ampi e continui interventi mediatici, perché possono essere più efficaci e incisivi delle sanzioni che pure sono legittime e devono essere proporzionate alle responsabilità.
temo molto che, qualunque legge il nostro parlamento possa emettere, e qualunque tipo di controllo si possa effettuare, gli uomini, spinti dal loro tornaconto, cercheranno sempre di risparmiare a danno dei lavoratori. Bisognerebbe emettere provvedimenti immediati di carcerazione, e pene detentive severe, senza patteggiamenti. senzapiutempo
RispondiEliminaciao. Concordo con Masso, la legge 626, se fosse applicata già sarabbe tanto. Quando io ancora insegnavo a scuola, nelle aule avevamo tutte, le prese rotte, e le plafonire che sono sul soffitto. Sai quanti fonogrammi fatti al municipio per ripararle, tantissimi. Un bel giorno una plafoniera è caduta, per fortuna nessun bambino era lì sotto, altrimenti non so, che poteva accadere. Il giorno stesso, sono venuti per la manutenzione. E' mai possibile che in questo paese si aggisce solo dopo l'accaduto.? Hai ragione, si deve fermare, questa strage gratuita, tutti i lavoratori vanno tutelati. ciao buona giornata penny
RispondiEliminaCarissima, vado in Ot sperando di farti
RispondiEliminacosa gradita. Qua trovi le "Interviste Impossibili" messe on line. Ci
trovi anche
Eco che intervista Beatrice...
Qua un'altra perlina, ma solo scritta e non ascoltata...
Una vera vergogna. I lavoratori lasciati alla loro sorte per il dio quattrino.
RispondiEliminaChe ti vuoi aspettare quando vige la cultura di fare soldi e solo soldi in ogni modo? E' così che si uccidono le persone e si inquina un paese intero.
Chi vanta di essere un capitano d'industria, disattendendo le norme elementari di sicurezza, giocando con la vita altrui, non appartiene al mondo dell'imprenditoria bensì a quello del malaffare,purtroppo ancora molto diffuso, in tutto il paese.
bel post, grazie.