martedì 22 gennaio 2008

     Sostengo Romano Prodi


Signor Presidente, Onorevoli colleghi,


intervengo in quest’Aula a seguito della crisi venutasi a creare nella maggioranza dopo la decisione dell’Udeur di non farne più parte. [...]


sono convinto che nei momenti di decisione sia bene e salutare assumere comportamenti che implichino l’assunzione di responsabilità limpide da parte delle istituzioni preposte al governo del paese, a partire dal Parlamento. In un paese legato allo stato di diritto non sono le agenzie di stampa e neppure i dibattiti televisivi che determinano le sorti di un governo. Siete voi, colleghi deputati che dovrete decidere e assumere limpidamente e pubblicamente le responsabilità per cui siete stati eletti. E’ nel Parlamento e solo nel Parlamento che si può decidere la sorte del Governo.


Ho assunto l’interim del Ministero della Giustizia e, come ho già ripetuto, il governo condivide la relazione dell’ex Ministro Mastella. Se poi entrano in discussione in modo opaco preoccupazioni di riforma elettorale o di altro genere è bene che tutto venga alla luce in questa sede, nelle aule parlamentari. Esse sono la sede fondamentale della democrazia. [...]


Proprio domani, in quest’Aula, il Presidente della Repubblica celebrerà il sessantesimo anniversario della Carta fondante la nostra democrazia.


Mai come oggi siamo chiamati a dimostrare coi nostri comportamenti, con le nostre decisioni e con atti formali che ci impegnamo tutti di fronte al Paese, la fedeltà e il rispetto per la nostra Carta fondamentale.


Alla Costituzione mi richiamo dunque per chiedere a voi, onorevoli deputati, e, in seguito ai vostri colleghi senatori, di esprimere con un voto di fiducia il vostro giudizio sulle dichiarazioni che avete ascoltato. [ www.romanoprodi.it ]


Dal lungo intervento del Presidente del Consiglio, pronunciato oggi alla Camera dei Deputati, ho estrapolato i punti che per me sono fondamentali, anche se condivido tutto il resto. Sono i punti in cui Romano Prodi ha richiamato il valore delle virtù morali che sono indispensabili nella prassi democratica.


Per questo lo sostengo.


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Gioco doppio per una spallata al Governo di una libera Nazione: Ratzinger Ruini e Bagnascotriumviri vaticani della fedecattolica romana (il Cristianesimo è altra cosa) Mastella, ministro italiano (ex) della Giustizia. Sul versante clericale, si è incaricato Angelo Bagnasco di sfiduciare il governo Prodi, ricorrendo addirittura alla menzogna (caso Ratzinger - Sapienza), incurante anche delle più elementari regole della diplomazia. Sul versante secolare, il compito se l'è affidato Mastella, venendo meno al patto con gli elettori e accampando un pretesto che neanche sotto tortura avrebbe dovuto palesare, per salvare pudore e dignità. Poiché tutti si proclamano furiosamente cattolici, verrebbe da domandarsi: è questa la loro morale cattolica? La loro, appunto, perché non vanno compresi tutti i cattolici, e sono molti, che non si riconoscono in questi comportamenti.


Insieme verso il glorioso ritorno del cavaliere, difensore della Fede e della Giustizia, difensore della morale pubblica e privata, difensore dei valori della famiglia e delloStato, difensore dell'onestà e dell'equa distribuzione del reddito, difensore della serietà e della modestia, difensore della fedeltà alle leggi e della lealtàdifensore del rispetto dei patti e della VERITA'.


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5 commenti:

  1. il comandante rimane a bordo, e lo fa con dignità ancorandosi ai caposaldi più certi di un paese che dovrebbe essere normale. La zuffa prosegue invece, alquanto pietosamente, in altri luoghi (alquanto mal-deputati) dove si fa il solito teatrino delle marionette che non raccontano il vero stato dei luoghi al pubblico .. sempre più pagante ...

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  2. Purtroppo, mi rendo conto che ci vuole ben più del sostegno...sono tempi duri, e credo che gli accadimenti da te richiamati preludano a tempi ancor più duri.

    Bisogna essere compatti, e avere pazienza di costrure qualcosa di migliore..

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  3. @ Raymond

    Hai fornito un'immagine degna che corrisponde alla realtà. Buon comandante, Prodi.

    @ Masso57

    Più che di pazzia parlerei di immoralità e amoralità per i potenti senza scrupoli. Non ci resta che attendere.

    @ klimt77

    Neanch'io ho simpatia per Prodi, soprattutto mi iunnervosiscono il suo bofonchiare e alcune battute infelici. Ma queste sono quisquilie. Il sostegno per me se lo merita tutto. Una crisi in Parlamento. Quante se ne sono viste nella storia della Repubblica?
    Quanto al Paese allo sfascio, penso che sia meglio essere più prudenti. Io conosco tantissime degne persone. E se fossero la maggioranza che soffre senza visibilità e senza voce?

    @ Acrylic77

    Sono d'accordo con te. Coraggio, pazienza, tenacia.

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  4. Sebbene io non gli abbia dedicato un post lo sostengo, carissima..
    Come potrei fare diversamente vedendo lo scenario?

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