mercoledì 23 gennaio 2008

La fuga in Egitto




Un popolo in fuga dalla politica di annichilimento.


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Prodi in Senato


Come cittadina esulto. Pensiamoci: la crisi viene affrontata in Parlamento e non a "Porta a porta" e nemmeno in una conferenza stampa dell'uomo di Ceppaloni. Comunque vada, solo dopo il voto dei senatori (tutti i presenti, senza discriminazioni) sarà giusto che il Presidente Napolitano prenda le sue decisioni. Non vedo la differenza tra una fiducia negata dal Senato nella trasparenza istituzionale e una sfiducia accettata in anticipo dalle mani di Mastella e dei suoi sostenitori, secolari e no. Anzi, sì, la vedo.

4 commenti:

  1. Da persona seria Prodi ha preferito affrontare l'Aula, piuttosto che squagliarsela alla chetichella. Lo doveva al Paese, che ha bisogno di pesare i suoi rappresentati. Poi, le truppe mastellate e gli "utili" elettori ( quelli che Berlusconi ha elegantemente paragonato a bambini di prima media, ma non tanto intelligenti ) continuino a votare per questa destra impresentabile. Si sveglieranno a battere sulle pentole in piazza, come gli argentini...

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  2. "aprimmo al pianto le finestre del dolore"

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  3. ciao. Mi associo con Masso, è triste tutto ciò, anche perchè, chi arriverà, non oso pensare.
    ciao buona domenica penny

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