Costituzione Italiana: Art. 88
Il Presidente della Repubblica può, sentiti i loro Presidenti, sciogliere le Camere o anche una sola di esse.
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Questo prevede la Legge Costituzionale della nostra Repubblica fondata sul lavoro: la sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
E' evidente che non si può parlare di elezioni anticipate, perché non ce n'è motivo. La Camera dei Deputati ha votato la fiducia al governo Prodi con una larga maggioranza. Il Senato non l'ha votata per il cambio di coalizione di un pugno di senatori. Il Presidente della Repubblica può e, secondo me, deve sciogliere soltanto il Senato, che è poi il luogo dove la sciagurata legge elettorale di Berlusconi ha prodotto effetti così infausti che io proporrei una class action contro l'intera maggioranza del governo precedente.
Una class action promossa dai cittadini che si sentono defraudati a bella posta delle loro prerogative costituzionali.
Mi meraviglio dell'insipienza dei vari soloni del centro sinistra che questo avrebbero dovuto garantire a noi cittadini. Il Presidente del Senato e quello della Camera conoscono l'art. 88 della Costituzione? Perché non se ne parla? Anzi no, ne hanno parlato Cossiga e i Radicali. Qualcuno ha sentito questo argomento alla televisione di Stato?
2. Gerardo Bianco a Bertinotti: L'articolo 88 della Costituzione prevede lo scioglimento anche di una sola Camera : "L’articolo 88 della Costituzione, infatti, prevede, prudentemente, lo scioglimento anche di una sola Camera nel caso che da una di esse provenga la difficoltà nella formazione del Governo."
E se avesse ragione Beppe Grillo?
La Stampa, 28/1/2008 (19:52) - IL CASO Beppe Grillo: tra due anni liste civiche. Il comico: «C'è stato un golpe, hanno cancellato il referendum»
Brava!
RispondiEliminaIo non lo conoscevo l'articolo 88 - ed è importante sapere. Grazie.
Tutto si puo' dire di Pannella, tranne che non abbia il rispetto della legalità: in effetti il dettato costituzionale è lì, bell e pronto, chiarissimo nella sua essenzialità e mi rifiuto di credere che qualcuno non ci abbia pensato: il problema è che con il "porcellum" attuale nessuna larga maggioranza è possibile al senato, dove per avere un margine di una quindicina di senatori -che potrebbe peraltro non bastare- occorrerebbe vincere con almeno il 58% nei tre quarti delle regioni (dato che non c'è un premio di maggioranza nazionale). Pozzi avvelenati, ma per tutti: se non avessi a cuore il destino del mio paese, quasi quasi davvero andrei a votare a legge invariata. ma non essendo nè fascista nè sfascista....
RispondiEliminaSempre preziosa, la tua saggezza, carissima amica: tpnO, più che mai.
ciao. Penso anche io che se si va alle elezioni subito,rischiamo la venuta,sappiamo bene di chi, che è prontissimo a riprendersi la poltrona ed ora che qualche cosa si stava muovendo," liberalizzazioni, tasse, diceva l'altra sera un parlamentare, alla trasmissione di Fazio, che sono riusciti anche a non aumentare i loro stipendi e che nei servizi della camera quali( barbiere, ristorante ecc), i prezzi li avevano corretti e giustamente messi come noi paghiamo fuori. Certo non è tutto ma è già qualcosa. La sinistra si piange troppo addosso e non ha capito che è proprio per questo che , sono pronti a mangiarle in testa.Non conoscevo neanche io art.88. Sicuramente la televisione di stato, fa sapere e vedere tutto ciò che gli fa comodo. Più un popolo è ignorante più i governanti fanno ciò che vogliono. Speriamo nel buon senso di tutti ciao penny
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