venerdì 16 gennaio 2004

Inizio World Social Forum a Bombay - 16 Gennaio 2004


Persone


 Mallika Sarabhai, danzatrice attivista sociale Indiana, ha dato il benvenuto ai delegati, dicendo:



"Noi crediamo che un altro mondo sia possibile e che ce ne sia urgente bisogno."


Il corteo che ha preceduto la riunione generale era aperto da uno striscione contro le caste in India. Diceva che un altro mondo non è possibile finché esistono le caste. Già, non se ne era mai occupato nessuno, qui da noi, di questo problema. Nessuno lo aveva ritenuto importante per il futuro del mondo. Proprio nessuno: né Marx né i no-global. E invece - qui a Mumbai chiunque lo capisce benissimo - è un problema fondamentale e riguarda il nostro domani. Vedere sfilare gli intoccabili, i paria, (gente che quando cammina per strada tutti si scansano con ribrezzo, perché sono condannati ad essere gli ultimi, gli infelici, gli umili, la feccia nemmeno degna di essere serva) vederli sfilare orgogliosi coi loro striscioni, e ballare, e cantare, questa è una scena che nessuno ha mai visto. Mai: in India la discriminazione verso gli intoccabili è una cosa seria, vera: riguarda anche la sinistra e l'estrema sinistra. (da L'Unità, 16 Gennaio 2004)


1 commento:

  1. Deve circolare come un gran vento questa affermazione:un altro mondo è possibile...prima che questo che vediamo distrugga sè stesso. E' una corsa contro il tempo.....Complimenti esagerati per il servizio fotografico ( non saprei come chiamarlo altrimenti ) e si noti il silenzio totale delle nostre televisioni, che dedicano invece molto spazio alla lite tra miliardari Ricci versus Bonolis. Un abbraccio, ma un pochino sconsolato.

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