lunedì 26 maggio 2003

What Did You Do [Che cosa avete fatto]


During the African Holocaust?


By NICHOLAS D. KRISTOF - New York Times 27 Maggio 20003


ASMARA, Eritrea
Questa affascinante nazione era stata dichiarata nel 1990 come una delle più brillanti speranze dell'Africa, il simbolo di una rinascita Africana. [...]


Era un simbolo appropriato di quella evanescente rinascita, tuttavia l'Eritrea si ora si sta trasformando in una piccola dittatura criminale. Si stanno imprigionando i Cristiani evangelici, si arrestano più giornalisti che in ogni altro Paese del continente, e il regime che una volta aveva dato potere alle donne ora le violenta. [...]


[...] E nello stesso modo, gran parte dell'Africa è stata presa in questo collasso. Mentre la nostra attenzione è distratta dall'Iraq, la carestia incombe su oltre 40 milioni di persone nel continente, L'Africa Occidentale sembra presa in una crescente serie di gerre civili, e gran parte dell'Africa Centrale è stata una catastrofe per più di un decennio. [...]


Congo War Toll Soars as U.N. Pleads for Aid
Michael Kamber for the New York Times 


Congo War Toll Soars
More than three million people have died in Congo's four-year-old war.


                          
                           Associated Press


Liberians by the hundreds of thousands fled to neighboring countries from a land racked by foul wars of revenge and greed. A camp near Kenema, Sierra Leone, serves these refugees from the epicenter of West African misery and neglect






3 commenti:

  1. Amica amabilissima, solo tristezza e interrogativi sull'uomo possono destare le tante situazioni di povertà. Ma noi in Ocidente rischiamo una povertà sottile e atroce, quella morale, della insensibilità, quella che produce l 'indifferenza.Solo tenendo desta attenzione e coscienza siamo meno poveri.Grazie Harmonia per queste sollecitazioni.

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  2. Mi auguro che la tua sensibilità possa tener deste tante coscienze oltre alla mia. Un abbraccio, Harmonia, e una felice serata. Percival

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  3. Non so che cosa si possa fare ora, caro vecchio della montagna. Spero che si possa preparare un futuro molto prossimo, insistendo e opponendosi all'amoralità imperante. Certo dobbiamo parlare, anche ad alta voce se è necessario, parlare e ricordare e far ricordare, incessantemente. L'emozione è molto se dura, perché l'emozione è energia. Accumuliamo energia e liberiamola. Non è possibile che alla lunga sia inutile. Scusami per queste parole messe insieme con un po' di speranza e, lo confesso, anche con un po' disperazione. tua harmonia

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