martedì 6 maggio 2003




PER I GIORNALISTI ASSASSINATI,


PER TUTTE LE PERSONE ASSASSINATE


NELLE GUERRE DELLA NOSTRA CIVILTA' DA TERZO MILLENNIO ???


RIMORSO PER QUALSIASI MORTE



Libero dalla memoria e dalla speranza,


illimitato, astratto, quasi futuro,


il morto non è un morto: è la morte.


Come il Dio dei mistici,


Al Quale si devono rifiutare tutti i predicati,


il morto ubiquamente estraneo


Libero dalla memoria e dalla speranza,


illimitato, astratto, quasi futuro,


non è che la perdizione e assenza del mondo.


Tutto gli abbiamo rubato, non gli abbiamo lasciato né un colore né una sillaba:


qui è il patio che non condividono più i suoi occhi,


là è il marciapiede dove fu in agguato la sua speranza.


Perfino ciò che pensiamo


potrebbe stare pensandolo anche lui;


ci siamo spartiti come ladri


il flusso delle notti e dei giorni.


Jorge Luis Borges


Mi approprio di questa poesia di Borges, per dirla io stessa


agli "esseri dal cuore scuro"


che decidono di uccidere cavalcando la guerra.


Voglio dire questa poesia a voce alta, alta e sicura,


a chi uccide anche gli inermi


e ai sopravvissuti e alle


sopravvissute che non se ne adontano.


3 commenti:

  1. Nessuna, parola, harmonia, hai scitto tutto tu. Si può solo leggere e pensare. Buona giornata. Percival

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  2. ahahahahah..LUC. IN GRAN SEGRETO:sei forte, Harmonia!..Di Borges ho letto "Il congresso del mondo", una pietra miliare nella mia crescita spirituale.....con rinnovato affetto e sintonia, lucilla

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  3. Lui sì che era un Cieco Veggente! ( però quanta inquietudine e tristezza )

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