venerdì 30 maggio 2003

30 May 2003 23:27 - INDEPENDENT


Editor 'sacked for irritating Berlusconi' Direttore licenziato per aver irritato Berlusconi


By Peter Popham in Rome


 


Il direttore del più importante quotidiano Italiano was expected di rassegnare le dimissioni la notte scorsa, l'evidente vittima dell'implacabile ricerca del Primo Ministro Silvio Berlusconini's di avere il controllo dei "news media" nazionali.


La notte scorsa un meeting del consiglio di amministrazione del Gruppo Editoriale RCS, la holdimng che possiede il Corriere della Sera, aveva preteso le dimissioni del direttore, Ferruccio De Bortoli, dopo che il quotidiano aveva ripetutamente irritato Mr Berlusconi.


Altri giornali Italiani hanno discusso sul suo allontanamento e la nomina al suo posto di Stefano Folli, a political columnist sympathetic to Mr Berlusconi, come una conclusione scontata. Though dressed up as a resignation, it was being described baldly as a sacking. The headline in Il Manifesto, an independent communist daily, put it like this: "Even the Corriere is his [Berlusconi's]."


Corriere della Sera is the giant of Italian daily newspapers, with daily sales of more than 700,000. Founded in 1876, it became the mouthpiece of Lombardy's rising middle class.


Today, with its slightly fusty, congested design, it is well to the right of La Repubblica, the liberal Rome daily. It is also the Italian newspaper with the best network of correspondents at home and abroad. It was long owned by the Agnelli family, who also owned Fiat, and Umberto Agnelli, Fiat's chairman, is still a director of its holding company. Its centrality in Italy's national life is comparable to that long enjoyed by Fiat.


But despite its conservatism, it has kept its distance from the Prime Minister. Its front-page cartoonist, Giannelli, depicts him as a grinning dwarf in shiny bowler hat and built-up shoes, and it has covered and commented on the Prime Minister's court cases. It is that coverage that has riled Mr Berlusconi, as well as its "irreverent" editorials. Two of the Prime Minister's lawyers are suing Mr De Bortoli over one editorial, alleging defamation.


The last straw, it is said, was a column on 15 May, in which Giovanni Sartori commented on a speech in which the Prime Minister said: "It will not be permitted for anyone who has been a communist to come to power." Mr Santori wrote: "Mussolini used to say the same words. He [Berlusconi] has no reason to be afraid. But I have."


Bruno Perini, in Il Manifesto, said: "The confrontation between the newspaper and the Prime Minister [is] ever harsher ... leading to the article ... in which he compared Silvio Berlusconi to Mussolini." Mr Perini cited "continuous pressure from Berlusconi's men to get [the paper] under control and stop it publishing irritating articles on the court cases."


There is speculation that Mr De Bortoli's ouster came after Mr Berlusconi told Mr Agnelli of his unhappiness with the newspaper. Fiat is in desperate financial trouble and, if a planned rescue by General Motors goes sour, may require a bail-out from Italian public funds to stay afloat.


The paper's journalists published a long statement in yesterday's paper, following a crowded and emotional meeting. They emphasised their "full trust" in Mr De Bortoli and demanded that "pressure and intimidation" should cease.


Mr Berlusconi owns three private television channels and indirectly controls RAI, the state broadcaster. A daily, L'Unita, and a political weekly, Panorama, are also his. A journalist on Corriere della Sera, unwilling to be named, said of Mr De Bortoli's sacking: "Now we really are just one step away from a dictatorship." Di nuovo questa storia de L'UNITA'?


Victims of censorship


Ferruccio De Bortoli, right, is only the latest editor to pay with his job for his courage. Ferruccio De Bortoli è solo l'ultimo giornalista a pagare con il suo lavoro per il suo coraggio.


Due redattori e un reporte di un influente quotidiano del Partito Comunista in Cina sono stati licenziati riguardo a un articolo che asseriva che una decina di studentesse universitarie in una provincia stavano lavorando anche come prostitute.


Ali Lmrabet, editor of two satirical Moroccan weeklies, was jailed last week for four years and fined for "insulting the king". He went on hunger strike in protest and is now in hospital.


Jamal Khashoggi, editor of Saudi Arabia's Al-Watan, was fired for criticising Muslim extremists. And in Belarus, two papers were banned yesterday for three months for planning articles about top leaders.

New York Times - 29 Maggio 2003     Lars Krabbe/Morgenavisen Jyllands-Posten


Il Primo Ministro Silvio Berlusconi a un meeting internazionale lo scorso anno a Copenaghen. La sua resistenza politica di fronte a colossali difficoltà legali può sorprendere


gli stranieri, ma gli Italiani, in maggioranza, sembra che capiscano.


Nota: questa è la didascalia della fotografia, non l'articolo che ha il


seguente titolo: "Italia, un Paese della Tolleranza, perfino per i Primi Ministri".


Italy, a Land of Tolerance, Even to Prime Ministers


By FRANK BRUNI

giovedì 29 maggio 2003


Getti di particelle elementari
in collisioni relativistiche
prodotte ai grandi acceleratori



Bubble chamber photo of the production of particle jets by 16 GeV pions
Credit : CERN


 Plasma di rame
indotto da un fascio laser




Ordine e caos
nella dinamica dei sistemi fisici:
l'attrattore di Lorenz


Non posso dire di avere una comprensione piena, forse nemmeno parziale, di queste immagini e di ciò che rappresentano. I grandi temi della Fisica riesco appena a intuirli, li avverto più con il sentimento che con l'intelletto. E' l'idea dell'energia in movimento, invisibile e concreta, che mi spinge a meditare sull'incessante processo di creazione e distruzione, offrendomi un modello fisico della impermanenza di tutte le cose.


 Charged particle accelerated by a rotating magnetic field


Acceleration of Charged Particles


Neutrinos from Supernova


   


Supernova 1987A
170,000 light years
away emitted a blast
of neutrinos traveling
near the speed of light.


Today, every square
centimeter on Earth is
struck by a neutrino
each second.


Two hours later the
supernova began
emitting a blaze of
light a million times
brighter than the Sun.














No short cut to genuine security Non pochi tagli a un'autentica sicurezza:
Suffering beyond the spotlight
Soffrire al di là dei riflettori



"Gli abitanti di tutto il mondo sono più insicuri oggi che in qualsiasi momento dopo la fine della Guerra Fredda" ha detto Irene Khan, Segretaria Generale di Amnesty International, alla presentazione del rapporto annuale dell’organizzazione.



La guerra in Iraq ha dominato l’agenda internazionale, distogliendo l’attenzione da altri problemi vitali dei diritti umani. "Dimenticati" conflitti hanno avuto un costo pesante per i diritti umani e le vite umane – in Costa d’Avorio, Colombia, Burundi, Cecenia e Nepal.


L’Iraq e Israele e i Territori occupati fanno notizia – Ituri nella Repubblica Democratica del Congo no, nonostante l’imminente minaccia di imminente genocidio, ha detto I. K…


"Attirare l’attenzione su crisi ‘nascoste’, proteggere i diritti delle ‘vittime dimenticate’ è la sfida più grande da affrontare oggi".


I governi hanno speso miliardi per rafforzare la sicurezza nazionale e la "guerra al terrore". Ma per milioni di persone le reali cause di insicurezza sono corruzione, repressione, discriminazione, povertà estrema e malattie evitabili.




IL GENOCIDIO PERPRETATO CONTRO I TIBETANI


GENOCIDIO FISICO E CULTURALE DIMENTICATO


FUORI DALLE LUCI DELLA RIBALTA


FORSE ANCHE NELLA SUA FASE FINALE



mercoledì 28 maggio 2003


 


 


*


 


Parole del Buddha sulla gentilezza amorevole


 




 


*


 


 


 


 


 


 


 


Questo dovrebbe fare
chi pratica il bene
e conosce il sentiero della pace:
essere abile e retto,
chiaro nel parlare,
gentile e non vanitoso,
contento e facilmente appagato;
non oppresso da impegni e di modi frugali,
calmo e discreto, non altero o esigente;
incapace di fare
ciò che il saggio poi disapprova
ciò che il saggio poi disapprova.


Che tutti gli esseri
vivano felici e sicuri:
tutti, chiunque essi siano,
tutti, chiunque essi siano,
deboli o forti,
grandi o possenti,
alti, medi o bassi,
visibili e non visibili,
vicini e lontani,
nati o non nati.
Che tutti gli esseri vivano felici!
Che tutti gli esseri vivano felici!
Che nessuno inganni l'altro
né lo disprezzi
né con odio o ira
desideri il suo male:
Come una madre
protegge con la sua vita
suo figlio, il suo unico figlio
così, con cuore aperto,
si abbia cura di ogni essere,
irradiando amore
sull'universo intero
irradiando amore
sull'universo intero;
in alto verso il cielo
in basso verso gli abissi,
in ogni luogo, senza limitazioni,
liberi da odio e rancore.



Fermi o camminando,
seduti o distesi,
esenti da torpore,
sostenendo la pratica di Metta;
questa è la sublime dimora,
questa è la sublime dimora.
Il puro di cuore,
non legato ad opinioni,
dotato di chiara visione,
liberato da brame sensuali,
non tornerà a nascere in questo mondo,
non tornerà a nascere in questo mondo.



dal sito Piandeiciliegi.it


SAGGEZZA TIBETANA




Cervi dorati e Ruota del Dharma (Legge) sul tetto di Tsuglakhan's (Lhasa, Tibet)






[…] E’ possibile vivere in una dimora divina sforzandosi di coltivare stati


sublimi dell’essere, chiamati Brahma Vihara o Quattro nobili qualità della


mente. Questi meravigliosi stati dell’essere sono:



  1. Affettuosa gentilezza e cordialità (metta)

  2. Compassione ed empatia

  3. Gioia ed esultanza

  4. Equanimità e pace della mente


Praticare la meditazione può aiutarci a vivere sempre in tale condizione.


Ecco perché le Brahma Vihara sono chiamate dimore divine.


Sono luoghi per essere e luoghi per vivere. […]



 


da: Lama Surya Das, Gli otto gradini – La saggezza Tibetana per il mondo Occidentale, Milano, pag. 270




lunedì 26 maggio 2003

What Did You Do [Che cosa avete fatto]


During the African Holocaust?


By NICHOLAS D. KRISTOF - New York Times 27 Maggio 20003


ASMARA, Eritrea
Questa affascinante nazione era stata dichiarata nel 1990 come una delle più brillanti speranze dell'Africa, il simbolo di una rinascita Africana. [...]


Era un simbolo appropriato di quella evanescente rinascita, tuttavia l'Eritrea si ora si sta trasformando in una piccola dittatura criminale. Si stanno imprigionando i Cristiani evangelici, si arrestano più giornalisti che in ogni altro Paese del continente, e il regime che una volta aveva dato potere alle donne ora le violenta. [...]


[...] E nello stesso modo, gran parte dell'Africa è stata presa in questo collasso. Mentre la nostra attenzione è distratta dall'Iraq, la carestia incombe su oltre 40 milioni di persone nel continente, L'Africa Occidentale sembra presa in una crescente serie di gerre civili, e gran parte dell'Africa Centrale è stata una catastrofe per più di un decennio. [...]


Congo War Toll Soars as U.N. Pleads for Aid
Michael Kamber for the New York Times 


Congo War Toll Soars
More than three million people have died in Congo's four-year-old war.


                          
                           Associated Press


Liberians by the hundreds of thousands fled to neighboring countries from a land racked by foul wars of revenge and greed. A camp near Kenema, Sierra Leone, serves these refugees from the epicenter of West African misery and neglect






sabato 24 maggio 2003

TIBET OPPRESSO



"IL POPOLO DEL TIBET CONTINUA A SUBIRE


UNA PERSECUZIONE PARTICOLARMENTE DURA


SOTTO I SUOI


OPPRESSORI DI PECHINO"


PRESIDENTE BILL CLINTON, 3 GIUGNO 1992

 CARRI ARMATI CINESI A LHASA  1989


venerdì 23 maggio 2003

L' OMBRA DELLA FAME



Nicholas D. Kristof / The New York Times / 23 Maggio 2003


"[...] Nella migliore delle circostanze, circa 100,000 bambini e bambine come Aberash


moriranno di malnutrizione quest'anno in Etiopia. Se la siccità continuerà e


l'Occidente non provvedera a più assistenza, il numero dei morti salirà


diverse centinaia di migliaia o più."






giovedì 22 maggio 2003

Una profezia tibetana






 







Quando l'uccello di ferro volerà


e i cavalli correranno su ruote,


i Tibetani saranno dispersi per il mondo come formiche,


e il Dharma arriverà nella terra


della gente dalla faccia rossa.

martedì 20 maggio 2003

Tibet: un Paese cancellato



 

 



Libertà e giustizia per il popolo Tibetano  



Il mite e coraggioso popolo Tibetano ha sofferto, e sta soffrendo tuttora,


una delle maggiori tragedie della nostra epoca.


Mentre il governo Cinese persegue la sua sistematica campagna di genocidio,


il mondo intero, per timore e per personale tornaconto,


se ne disinteressa completamente.




Possano le coscienze di tutti gli uomini ribellarsi all’unisono!


Possa finalmente il popolo Cinese venire a conoscenza di tale ingiustizia,


scoprire di essere stato ingannato da molti dei propri governanti, e


comprendere quanto gravemente stia violando le leggi umane e naturali!


Possano allora i loro animi addolcirsi e promuovere un’azione concreta per


porre rimedio alla grave ferita da essi inflitta a questo popolo innocente.


Possa il popolo Tibetano presto riguadagnare quell’assoluta libertà


della quale aveva goduto sin dall’inizio dei tempi!


E possa il sole della scienza spirituale Tibetana


tornare a brillare su di un mondo rinnovato.


Robert A. F. Thurman

Ricordare Luigi Pintor


Il nespolo - Giugno Giano ha cento anni e ha deciso di sedersi sotto un nespolo a contare i giorni senza più cedere alle tentazioni mondane. Gli sembra una decisione assennata e adeguata alle circostanze. Non farà nulla e lascerà vagare i suoi pensieri come nuvole oltre il fogliame.


L’estate è una stagione che favorisce questa disposizione d’animo. I castagni e i faggi delle colline sono più ombrosi di un nespolo ma la preferenza di Giano per quest’albero dipende dal fatto che ne aveva uno nel giardino di casa. Tra i suoi rami fioriscono ricordi più gradevoli di tutto il resto. […]


[…] Molti dei suoi anni li ha vissuti in una stanza a scrivere sui giornali contro qualcosa o qualcuno. Era per temperamento un polemista (un bastian contrario come si dice dei bambini indocili). Quel che faceva non serviva a nulla ma a lui sembrava di grande importanza e a quel mestiere rivoluzionario era dedito completamente. […]


dall'incipit de Il nespolo di Luigi Pintor

lunedì 19 maggio 2003

 


..... ritorno a ..... Il pesce elettrico


di Enrico Fovanna


. . .


Enrico ha viaggiato per il Kurdestan turco e lo ha guardato con gli occhi del viaggiatore. L'esperienza del viaggio apre nuovi angoli visuali. Enrico e i Kurdi si sono guardati veramente, si sono parlati anche senza dire molte parole, e l'incontro ha creato un autentico processo di conoscenza reciproca. Riporto uno dei brani del romanzo, peraltro ricco di enigmi e di suspense fino alla fine, che spinge a fermarsi e riflettere:



 


[...] Fin dal risveglio mi abitava un sentimento nuovo, una diversa attenzione al mondo, quasi ci fosse una prima crepa nel vetro. Mi fermai sui gradini a prendere fiato e a guardare il mare. Brillava ancora. Ripensavo alla mia vita trascorsa, […], ai mondi che si sfiorano e non si incontrano mai. Al grande bluff del villaggio globale. Da una parte la nostra morte lenta, di occidentali che sbadigliano in poltrona, o navigano nei cosmi virtuali in cerca di stimoli e compagnia. Dall’altra gli orrori di una guerra narcotizzata, nascosta al mondo, che brucia affetti, culture fatiche, idiomi. Bambini torturati, costretti a vedere i genitori in parlatorio senza poter usare l’unica lingua conosciuta, sorgenti chiuse con le colate di cemento, villaggi scientificamente isolati per l’azione omicida del ghiaccio in inverno. Stufe a cherosene che restano accese tutta la notte a tremila metri, fra le tende, e poi deportazioni di massa, elicotteri che getteranno altri agenti chimici sulle mandrie, napalm sulle capanne dei pastori, genieri pronti a mimetizzare le mine antiuomo fra i sassi, sulle mulattiere degli asini. Millenni di cultura, di umanità, di poesia contadina, sepolti. E dall’altra parte ancora, in risposta, bombe, attentati contro il potere, spesso contro persone innocenti. La vera guerra dei mondi: l’indifferenza. Il genocidio silenzioso di cui ognuno con la propria narcosi e le pantofole si fa complice. Il sentimento che ci salva: la vergogna. [...]


Ricordiamo anche gli altri popoli nelle stesse condizioni. Alcune più disperate, come quella dei Tibetani, ingoiati dalla Cina e ora esposti all'annientamento scientifico della loro cultura, bene prezioso di noi tutte e tutti, abitanti della Terra.


domenica 18 maggio 2003


Specchi di inquietudine e dubbi


Il terrorismo continua a perpetrare crimini orribili che non possono essere giustificati in alcun modo. Il terrorismo deve essere combattuto e vinto, non ci sono dubbi. Ma con quale politica e con quali mezzi? Le scelte di guerra di mister Bush e di mister Blair, oltre a essere inaccettabili sul piano etico, non sono state efficaci né sul piano politico né su quello pratico-strategico.


LA STAMPA 18 MAGGIO 2003


La nascita di cento Bin Laden di Barbara Spinelli


[...] Ogni liberazione locale è una liberazione anche per le democrazie, nel mondo globalizzato che viviamo.


Ma la guerra del Golfo non era stata fatta per questo: Bush la presentò come una tappa della guerra contro il terrorismo, la seconda dopo l’operazione in Afghanistan, e il terrorismo non solo è di ritorno ma si acutizza. E’ esploso di nuovo a Riad, lunedì 12 maggio, provocando 34 morti. Venerdì notte ha colpito a Casablanca, in Marocco: sette esplosioni, almeno 41 morti. Fra i bersagli: cittadini israeliani, spagnoli, ma soprattutto marocchini musulmani. Forse non sono che gli ultimi spasimi d’un drago in agonia; forse nel lungo termine esso sarà sconfitto. Ma nel lungo termine chissà chi sarà ancora vivo.


Il fatto è che i dirigenti Usa non sembrano esser capaci di far politica, oggi: né con l’Europa, né con l’Asia, né con l’Africa, né col Medio Oriente, né con la Russia (il terrorismo ceceno s’inasprisce man mano che s’allontana l’indipendenza della repubblica caucasica, e che quest’ultima perde la speranza negli Stati Uniti). [...]


Riad e Casablanca non sono solo la continuazione della primigenia guerra terrorista. Sono una sconfessione di certezze americane ben radicate. Il terrorismo non è stato decimato, ma si fa più capillare. Molti esponenti del clero musulmano che avevano condannato Bin Laden e l’11 settembre hanno cambiato idea, e consigliano ora il jihàd contro Usa e Israele. Al Qaeda era presente in circa 30 paesi, prima della guerra irachena: ora è presente in 40, secondo un rapporto Onu. Anche l’Istituto di studi strategici a Londra è preoccupato: «Al Qaeda non è meno insidiosa e pericolosa di quanto lo fosse prima dell’11 settembre». Non era distante dal vero il presidente egiziano Mubarak quando predisse, il 31 marzo, che «quando questa guerra sarà finita, se mai lo sarà, avremo come orribile conseguenza non un Bin Laden, ma cento Bin Laden».

Dice Massud Barzani, leader dei curdi in Iraq, che a causa dell’incapacità americana di ricostruire l’Iraq e di favorire la nascita rapida d’un governo iracheno legittimo, «la stupenda vittoria che abbiamo ottenuto finirà in un pantano». E’ un pantano in cui rischia di finire l’America stessa, proprio quando appare più potente e vittoriosa. Colpita al cuore l’11 settembre 2001, ha reagito mostrando tutta la forza del suo braccio armato. Ma aveva solo questo, mentre possedeva sempre meno influenza politica e legittimità. E’ un gigante debole, quello che vuole governare il mondo: questo è uno dei principali rischi del suo agire unilaterale.


Independent 18 Maggio 2003


So what was the war for? By Robert Fisk



More than 70 dead in a week. Thanks for the Iraq war. Thank you, Mr Bush and Mr Blair, for making our world safer by ridding us of the one tyrant – Saddam Hussein – who never had any connection with 11 September 2001, or with the Riyadh bombings or with the bombings in Casablanca. The "liberation" of Iraq was supposed to free us from the bombers of al-Qa'ida.




Profondità


  M. C. Escher, Cielo e Acqua I, 1938


Del nostro mondo noi vediamo frammenti di uno spazio senza confini non percepibile solo con la vista. E' uno spazio che possiamo pensare infinito e all'infinito variabile a seconda dell'angolo visuale.


Gli spazi del nostro pianeta sono pieni di organismi viventi dovunque: nell'aria, nella terra, nell'acqua.


harmonia


sabato 17 maggio 2003



    UNO SPECCHIO  LONTANO



Albertina and Walter Sisulu



Questa volta lo specchio riflette una lotta non violenta per la libertà.


Dà coraggio ricordare che ci sono anche gli eroi positivi.


REPUBBLICA SUDAFRICANA - SOWETO


Agence France-Presse


Decine di migliaia di persone si sono raccolte oggi nello stadio di Soweto per celebrare la vita


di Walter Sisulu e offrire l'ultimo saluto all'uomo considerato come guida altruista della lotta


contro l'apartheid.


[...] Mandela, che è stato intimo amico di Sisulu per oltre 60 anni, ha detto che Sisulu è stato


"uno dei più grandi rappresentanti di una generazione di grandi combattenti per la libertà", una


generazione che ora ha raggiunto la fine di una lunga ed eroica battaglia. [...]


dal New York Times 17 Maggio 2003

venerdì 16 maggio 2003


Vedere il Mondo in un Granello di Sabbia


       e il Paradiso in un Fiore spontaneo


trattenere l'Infinito nel palmo della tua mano


       e l'Eternità in un'ora







 


Mi domando quale esplosione di energia abbia ispirato a


William Blake


questi quattro versi, solo quattro versi in cui è concentrato l'Universo



ESCHER




giovedì 15 maggio 2003

Le corde dell'arpa


suonano dolcemente.


L'amante sta componendo un canto


con i rossi colori


del tramonto.


Tagore



Una mappa del territorio abitato dai Kurdi,


un popolo di 25-26 milioni di persone che


rivendicano la propria terra.



Nel Kurdistan Turco si trovano i luoghi del romanzo


di Enrico Fovanna: 'Il pesce elettrico'.


Ho visto l'indicazione del libro nel blog di Enrico, 'istintiva mente', ma ciò che mi ha spinto a leggerlo è stato innanzitutto il ricordo della fierezza e della lealtà degli amici Kurdi conosciuti nel Kurdistan Iraniano, e subito dopo anche l'interesse per un popolo che da moltissimo tempo sta lottando per la propria indipendenza e ha subito terribili atrocità. Quello che mi interessa, tuttavia, è riportare qui alcune riflessioni di Enrico Fovanna, perché, a mio parere, offrono uno strumento efficace per addentrarsi nell'anima di un popolo in lotta e per considerare anche molte altre situazioni analoghe che costellano il nostro mondo.

mercoledì 14 maggio 2003

"Le generazioni future stenteranno a credere che un


uomo come lui abbia davvero camminato su questa


Terra" disse Albert Einstein riferendosi al Mahatma


Gandhi.



Gandhi riteneva che "la democrazia, disciplinata e


illuminata, sia la cosa migliore del mondo".


E aggiungeva:


"Il mio concetto di democrazia è che, nel suo ambito,


i più deboli abbiano le stesse opportunità dei più forti.


Lo spirito di democrazia non può nascere e affermarsi


in mezzo al terrorismo, sia esso di Stato o di popolo.


Lo spirito democratico non è cosa meccanica che si


possa mettere a punto mediante l'abolizione di certe


convenzioni. Esso richiede un cambiamento nel cuore".

GUARDIAN







Wednesday May 14 2003











Colin Powell at scene of Riyadh terror blastThe deadly return of al-Qaida
Riyadh bombing kills at least 29 people and wounds 194 while it emerges Saudi police blunders let attackers slip through their net.
US says it will hunt down terrorists

Oliverr Burkeman in Washington
Wednesday May 14, 2003
The Guardian

President George Bush vowed yesterday that the perpetrators of the bombings in Saudi Arabia would "learn the meaning of American justice", warning the US would be "on the hunt" after the worst terrorist attack on American interests since September 11 2001.

"Questi spregevoli atti sono stati commessi da killers la cui unica fede è l'odio. E gli Stati Uniti troveranno i killer e loro impareranno il significato della giustizia Americana," ha detto Mr Bush. "In qualsiasi momento qualcuno attacchi la nostra patria, o i nostri concittadini, noi gli daremo la caccia. Noi lo consegneremo alla giustizia. Just ask the Taliban."



Senso estremo di orrore e impotente doloroso silenzio di fronte a questo terrore senza fine. Oppressione soffocante del sentimento e della ragione impigliati in una circolarità mostruosa di violenza e di morte e di strazio. Eppure un grido sfugge, la coscienza umana deve ribellarsi ancora, ancora e ancora. E' davvero impossibile liberarsi dai lacci di eredità ancestrali che dovrebbero essere ormai soltanto un ricordo lontano? Quali sforzi siamo pronti a fare ancora, senza cedere alla stanchezza e allo scoramento, per uscire dall'età della clava? Forse per gli amanti della pace piangere è un lusso. A tali oscure, malefiche, malconcepite imprese di terrorismo e di guerra è necessario opporre con ferma determinazione messaggi e azioni di nonviolenza e di amore.









martedì 13 maggio 2003



   Tagore con l'amico Einstein

 








A LUNGO DURERA' IL MIO VIAGGIO




A lungo durerà il mio viaggio
e lunga è la via da percorrere.


Uscii sul mio carro ai primi albori
del giorno, e proseguii il mio viaggio
attraverso i deserti del mondo
lasciai la mia traccia
su molte stelle e pianeti.


Sono le vie più remote
che portano più vicino a te stesso;
è con lo studio più arduo che si ottiene
la semplicità d'una melodia.


Il viandante deve bussare
a molte porte straniere
per arrivare alla sua,
e bisogna viaggiare
per tutti i mondi esteriori
per giungere infine al sacrario
più segreto all'interno del cuore.


I miei occhi vagarono lontano
prima che li chiudessi dicendo:
«Eccoti!»


Il grido e la domanda: «Dove?»
si sciolgono nelle lacrime
di mille fiumi e inondano il mondo
con la certezza: « lo sono! »


Rabindranath Tagore


domenica 11 maggio 2003

 


da Petali sulle ceneri di Tagore


Questa nostalgia dei giochi amorosi, tesoro,


non è solo mia, ma anche tua.



La tua bocca sorride, il tuo zufolo canta,


ispirato dal mio Amore.



Il tuo desiderio non ha pazienza,


ha tanto vigore quanto il mio.


Pearl Pendant Carving


 SPECCHI LONTANI



(Berlusconismo)

SPECCHI SPEZZATI

 



SPECCHI DEFORMANTI




11 May 2003
Silvio Berlusconi: Poor Silvio [Povero Silvio]



... he's spent only one day on his yacht in the last two years. He hasn't set foot inside his house in Bermuda for three. In between running three TV stations, a national newspaper, magazines and AC Milan he has a 'terrible job' running the country ? and fending off corruption charges. And why? To protect Italy from the communists, of course ...



By Peter Popham



Qualche linea più sarcastica che ironica su quanto debba impegnarsi Berlusconi "per proteggere l'Italia dai comunisti, of course..." L'articolo, molto lungo, in realtà comincia più in basso ricordando, come se non lo sapessero tutti, che Berlusconi assumerà la presidenza della UE a luglio.



Dall'articolo non estrapolerò i fatti più importanti, perché sono quelli ben noti a tutti. Estrapolerò invece i 'commenti, il punto di vista del giornalista' per avere un'idea della nostra immagine di nazione all'estero. Degli altri giornali si sono interessati già in molti, sia di quelli che non ci stimano sia del Wall Street Journal che ci stima.



Ho scelto poche righe arbitrariamente, vale a dire le affermazioni che hanno più fortemente colpito la mia sensibilità e la mia dignità di cittadina italiana. Non provo alcun piacere nel leggere gli articoli contro Berlusconi, perché è il nostro Primo Ministro e poi è anche un uomo d'età.



"I 45 minuti di discorso sono stati una gemma di Berlusconiana, un piccolo capolavoro di orgoglio, spleen ed evasività." [...]



"E' stata una performance interamente distruttiva. Berlusconi non ha affatto spostato la nera nuvola di sospetto che pende su di lui." [...]



"La sua logica è squisitamente circolare: egli è stato eletto democraticamente leader dell'Italia; i 'comunisti' che, dice lui, controllano le corti di giustizia, are out to get him (?). Se le corti hanno maturato un verdetto di colpevolezza, lui si troverebbe in un grande guaio; ergo, per la sopravvivenza della democrazia Italiana, le corti di giustizia devono essere ostacolate, e radicalmente cambiate.



Ma, se è colpevole, di quale crimine è accusato? Questa è la domanda a cui non ha mai risposto, ..."



"Ma Berlusconi non è paranoico:... Loro vogliono avere delle risposte ad alcune semplici domande. La sua azienda, Fininvest, ha pagato tangenti di 200m lira (£75,000) ai giudici Romani nel 1985? Se no, come spiega il movimento di fondi pari a questa somma dai conti Fininvest a quelli dei giudici? E se questo non è un crimine, che cos'è?".

sabato 10 maggio 2003


La bellezza del mondo in una nespola solare



sintesi perfetta di luce nutrimento amore



energia che scoppia in uno zampillio musicale



di deliziose gocce dorate profumate di vita



harmonia





 



 



 





Fiori di Nespolo del Giappone



La bellezza del mondo nei fiori che si aprono al Sole



nel respiro segreto delle nuove gemme



nei riflessi cangianti del desiderio d'amore



nella musica inebriante della gioia di un bacio divino



harmonia

Questione di particolari: quale differenza tra la fotografia sulla copertina di Panorama e le altre?


La prima fotografia illustra l'articolo all'interno dello stesso Panorama, la seconda è


dell'Associated Press ed è stata pubblicata dal New York Times.


5 Maggio 2003 Tribunale di Milano - dal NYT: una lunga, ininterrotta dichiarazione...


Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi


Venerdì 9 Maggio 2003 - Excalibur - Intervista in salotto (registrata)




















Livio Anticoli for The New York Times

Tenue tenerezza di innocenti giunchiglie


Grazia gentile di leggiadri colori


Dolce splendore d'Amore nel mattino dorato


harmonia


Click here to return to thumbnails :


venerdì 9 maggio 2003


'Un essere umano è parte di un tutto che chiamiamo ‘Universo’,


una parte limitata nel tempo e nello spazio.


Sperimenta se stesso, i pensieri e le sensazioni come qualcosa


separato dal resto, in quella che è una specie di illusione ottica


della coscienza.


Questa illusione è una sorta di prigione che ci limita ai nostri


desideri personali e all’affetto per le poche persone che ci


sono più vicine.


Il nostro compito è quello di liberarci da questa prigione


allargando in cerchi concentrici la nostra compassione per


abbracciare tutte le creature viventi e


tutta la natura nella sua bellezza.'


Albert Einstein, [Ideas and Opinions, New York, 1954]


The Big Bang and the expanding universe



Microwave image of the echo of the Big Bang (NASA image) icrowave image of the echo of the Big Bang (NASA image)

giovedì 8 maggio 2003

I dolci frutti della Terra si offrono con il morbido sapore lucente dei loro colori, come la profonda beatitudine dell'amore felice. Promettono succose tenerezze come la fragrante dolcezza di un bacio sulla bocca. Racchiudono il profumo della rosa e del gelsomino, e di ogni altro fiore odoroso della Terra, come il sogno palpitante degli amanti della luce.


harmonia


 
   Paul Cézanne.

THE NEW YORK TIMES


UPDATED THURSDAY, MAY 8, 2003 1:08 AM ET


Nuove preoccupazioni U.S. per la ricerca di armi nucleari dell'Iran


By STEVEN R. WEISMAN



WASHINGTON, May 7 — L'amministrazione Bush è preoccupata che l'Iran abbia intensificato il proprio programma nucleare nascosto, e il governo sta ora cercando un ampio supporto internazionale per una dichiarazione ufficiale che Tehran ha violato il proprio impegno di non produrre armi nucleari, hanno detto oggi dei funzionari.


I funzionari hanno detto che gli Stati Uniti stavano sollecitando le nazioni che siedono al tavolo dell Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica, che controlla i programmi per l'uso pacifico dell'energia nucleare, a dichiarare che l'Iran ha violato il Trattato di Nonproliferzaione nucleare, che l'Iran stesso ha firmato. [...]


Non sono accuse nuove, ma è preoccupante che il martellamento sull'Iran si stia intensificando col passare dei giorni. Spero che queste "preoccupazioni dell'amministrazione Bush" non siano preparativi simili a quelli che hanno portato alla guerra contro l'Iraq.




mercoledì 7 maggio 2003


Krishna e Radha - Intorno pastorelle che danzano


Sri Krishna è l'ottava incarnazione del Signore Vishnu sulla Terra. È considerato come la più gloriosa incarnazione del Signore. Persino dire e ricordare il Suo Nome porta gioia, perchè Sri Krishna stesso era una manifestazione della gioia, a tutti i livelli ed in tutte le manifestazioni della vita.
Nessun altro degli Dei del Pantheon indù, né in quello di qualsiasi altra religione, è associato con così tante storie romantiche, né irradia di tutti gli attributi divini di Sri Krishna.



Cantico dei Cantici IV


 

Dal CANTICO DEI CANTICI


 

Capitolo 2

[1] Io sono un narciso di Saron,
un giglio delle valli.
[2] Come un giglio fra i cardi,
così la mia amata tra le fanciulle.
[3] Come un melo tra gli alberi del bosco,
il mio diletto fra i giovani.
Alla sua ombra, cui anelavo, mi siedo
e dolce è il suo frutto al mio palato.
[4] Mi ha introdotto nella cella del vino
e il suo vessillo su di me è amore.
[5] Sostenetemi con focacce d'uva passa,
rinfrancatemi con pomi,
perché io sono malata d'amore.

Capitolo 4

Lo sposo


[1]


La sposa


[16] Lèvati, aquilone, e tu, austro, vieni,
soffia nel mio giardino
si effondano i suoi aromi.
Venga il mio diletto nel suo giardino
e ne mangi i frutti squisiti.


Capitolo 5


La sposa


[10] Il mio diletto è bianco e vermiglio,
riconoscibile fra mille e mille.
[11] Il suo capo è oro, oro puro,
i suoi riccioli grappoli di palma,
neri come il corvo.
[12] I suoi occhi, come colombe
su ruscelli di acqua;
i suoi denti bagnati nel latte,
posti in un castone.
[13] Le sue guance, come aiuole di balsamo,
aiuole di erbe profumate;
le sue labbra sono gigli,
che stillano fluida mirra.
[14] Le sue mani sono anelli d'oro,
incastonati di gemme di Tarsis.
Il suo petto è tutto d'avorio,
tempestato di zaffiri.
[15] Le sue gambe, colonne di alabastro,
posate su basi d'oro puro.
Il suo aspetto è quello del Libano,
magnifico come i cedri.
[16] Dolcezza è il suo palato;
egli è tutto delizie!
Questo è il mio diletto, questo è il mio amico,
o figlie di Gerusalemme.


Lo sposo



[2]


La sposa



[10]


    Chagall


 


 


“Il tuo palato è come vino squisito,
che scorre dritto verso il mio diletto
e fluisce sulle labbra e sui denti!
[11] Io sono per il mio diletto
e la sua brama è verso di me.
[12] Vieni, mio diletto, andiamo nei campi,
passiamo la notte nei villaggi.
[13] Di buon mattino andremo alle vigne;
vedremo se mette gemme la vite,
se sbocciano i fiori,
se fioriscono i melograni:
là ti darò le mie carezze!
[14] Le mandragore mandano profumo;
alle nostre porte c'è ogni specie di frutti squisiti,
freschi e secchi;
mio diletto, li ho serbati per te”.
“Come son belli i tuoi piedi
nei sandali, figlia di principe!
Le curve dei tuoi fianchi sono come monili,
opera di mani d'artista.
[3] Il tuo ombelico è una coppa rotonda
che non manca mai di vino drogato.
Il tuo ventre è un mucchio di grano,
circondato da gigli.
[4] I tuoi seni come due cerbiatti,
gemelli di gazzella.
[5] Il tuo collo come una torre d'avorio;
i tuoi occhi sono come i laghetti di Chesbòn,
presso la porta di Bat-Rabbìm;
il tuo naso come la torre del Libano
che fa la guardia verso Damasco.
[6] Il tuo capo si erge su di te come il Carmelo
e la chioma del tuo capo è come la porpora;
un re è stato preso dalle tue trecce”.
[7] Quanto sei bella e quanto sei graziosa,
o amore, figlia di delizie!
[8] La tua statura rassomiglia a una palma
e i tuoi seni ai grappoli.
[9] Ho detto: “Salirò sulla palma,
coglierò i grappoli di datteri;
mi siano i tuoi seni come grappoli d'uva
e il profumo del tuo respiro come di pomi”.
Come sei bella, amica mia, come sei bella!
Gli occhi tuoi sono colombe,
dietro il tuo velo.
Le tue chiome sono un gregge di capre,
che scendono dalle pendici del Gàlaad.
[2] I tuoi denti come un gregge di pecore tosate,
che risalgono dal bagno;
tutte procedono appaiate,
e nessuna è senza compagna.
[3] Come un nastro di porpora le tue labbra
e la tua bocca è soffusa di grazia;
come spicchio di melagrana la tua gota
attraverso il tuo velo.
[4] Come la torre di Davide il tuo collo,
costruita a guisa di fortezza.
Mille scudi vi sono appesi,
tutte armature di prodi.
[5] I tuoi seni sono come due cerbiatti,
gemelli di una gazzella,
che pascolano fra i gigli.
[6] Prima che spiri la brezza del giorno
e si allunghino le ombre,
me ne andrò al monte della mirra
e alla collina dell'incenso.
[7] Tutta bella tu sei, amica mia,
in te nessuna macchia.
[8] Vieni con me dal Libano, o sposa,
con me dal Libano, vieni!
Osserva dalla cima dell'Amana,
dalla cima del Senìr e dell'Ermon,
dalle tane dei leoni,
dai monti dei leopardi.
[9] Tu mi hai rapito il cuore,
sorella mia, sposa,
tu mi hai rapito il cuore
con un solo tuo sguardo,
con una perla sola della tua collana!
[10] Quanto sono soavi le tue carezze,
sorella mia, sposa,
quanto più deliziose del vino le tue carezze.
L'odore dei tuoi profumi sorpassa tutti gli aromi.
[11] Le tue labbra stillano miele vergine, o sposa,
c'è miele e latte sotto la tua lingua
e il profumo delle tue vesti è come il profumo del Libano.
[12] Giardino chiuso tu sei,
sorella mia, sposa,
giardino chiuso, fontana sigillata.
[13] I tuoi germogli sono un giardino di melagrane,
con i frutti più squisiti,
alberi di cipro con nardo,
[14] nardo e zafferano, cannella e cinnamòmo
con ogni specie d'alberi da incenso;
mirra e aloe
con tutti i migliori aromi.
[15] Fontana che irrora i giardini,
pozzo d'acque vive
e ruscelli sgorganti dal Libano.