venerdì 15 dicembre 2006

13  DICEMBRE 2006


Il REATO di TORTURA


entra nel Codice Penale Italiano


Finalmente, dopo circa 20 anni, la Camera dei Deputati del Parlamento italiano ha approvato l'introduzione di questo reato massimo nel nostro ordinamento. Unanimità, fatta eccezione per un voto della Lega, che già nel precedente governo si era distinta per un emendamento talmente vergognoso da far fermare del tutto la discussione.


Copio e incollo da Il Manifesto - http://www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/14-Dicembre-2006/art26.html


Dopo vent'anni di «lapsus» l'Italia dice no alla tortura


con un voto all'unanimità


La camera approva la norma che punisce i maltrattamenti. Forza Italia fa passare anche la procedibilità universale. Ora tocca al senato
Matteo Bartocci
Roma


Il 13 dicembre sarà una data storica per chi si batte a difesa dei diritti umani in Italia. La camera infatti ha approvato in prima lettura praticamente all'unanimità (446 sì e un solo no, della irriducibile Lega Nord) la norma che introduce nel nostro ordinamento il reato di tortura. Un obbligo giuridico internazionale, politico e morale di fronte al quale il nostro paese era inadempiente da quasi vent'anni.
Esultano Antigone e Amnesty International, le due associazione che da anni si battono per sanare un buco nero normativo (non a caso rilevato dai magistrati genovesi che conducono l'inchiesta sul G8), che si augurano ora una rapida approvazione definitiva da parte del senato. «Speriamo che questa legge non debba mai essere applicata - dichiara soddisfatto Paolo Pobbiati, presidente della sezione italiana di Amnesty International - ma le leggi del nostro paese non possono permettersi di non avere gli strumenti necessari per contrastare la tortura». «La tortura non è estranea neanche ai paesi democratici - ricorda Patrizio Gonnella di Antigone - per questo occorre una legge che la prevenga e la punisca anche se nessuno deve temere la previsione del reato di tortura nel codice penale».
Grazie all'astensione di Verdi e Prc la norma approvata a Montecitorio è stata addirittura modificata (in meglio) rispetto al testo concordato in commissione giustizia grazie a due emendamenti firmati da Gaetano Pecorella ed Enrico Costa di Fi .


Il primo esclude l'immunità diplomatica per i cittadini stranieri accusati o processati per tortura, che devono essere estradati dove è in corso il processo penale o davanti a un tribunale internazionale.


Il secondo prevede la «procedibilità universale» contro qualunque cittadino italiano o straniero che commette il delitto di tortura all'estero.


La norma infine prevede una pena di reclusione da 3 a 12 anni per «chiunque con violenza o minacce gravi, infligge ad una persona forti sofferenze fisiche o mentali allo scopo di ottenere da essa, o da una terza persona, informazioni o confessioni», per punirla o «per motivi di discriminazione razziale, politica, religiosa o sessuale». La pena è aumentata se il colpevole è un pubblico ufficiale e raddoppiata se ne deriva la morte.
Il presidente della commissione giustizia della Camera, Pino Pisicchio, non ha nascosto la sua soddisfazione per un atto di sensibilità che chiude con una lunga fase di disattenzione del parlamento rispetto ai diritti: «E' un momento importante perché uno dei primi gesti che questo Parlamento riesce a condividere in una dimensione pressoché unanime avviene attorno a un provvedimento così intriso di ragioni umane e così atteso».
Pisicchio non teme rilievi sulla legge approvata che anzi a suo giudizio può «proporsi come modello per altri paesi europei visto che abbiamo scelto di costruire una tipologia di reato 'non propria' adottando l'espressione «chiunque» e quindi non limitandoci solo ai pubblici ufficiali ma anche ai mafiosi o a chiunque eserciti una azione violenta».
«Mai più caserme Bolzaneto, mai più caserme Raniero», chiosa invece Francesco Caruso, deputato del Prc: «Questa proposta di legge, che ora passa all'esame del senato, serve da monito affinché non si ripetano mai più sospensioni dei diritti e della democrazia come quelle avvenute nei giorni del G8 di Genova nel luglio 2001 e nella caserma Raniero di Napoli durante le contestazioni contro il Global Forum a marzo dello stesso anno».
Caruso ricorda anche che proprio molte organizzazioni internazionali dei diritti umani aveva denunciato le «torture» avvenute nella caserma Bolzaneto dove furono portati i manifestanti arrestati e gli stessi magistrati, all'inizio dell'inchiesta ipotizzavano il reato di tortura per gli agenti indagati. «Reato che però allora non era previsto dal nostro codice penale e in futuro lo sarà. Un monito affinché non ci siano più buchi neri nella democrazia».


....... 




  • La Convenzione contro la tortura ed altre pene o trattamenti crudeli, disumani o degradanti è stata adottata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 10 dicembre 1984 ed è entrata in vigore il 26 giugno 1987. (post 30 settembre 2006)



  • CAROLINA LUSSANA (Lega Nord). Signor Presidente, preannuncio la posizione favorevole del gruppo della Lega nord sulla proposta di rinvio del provvedimento in Commissione.
    Come dimostra anche l'approvazione del mio emendamento 1.4, in questi due anni in Commissione sono emerse notevoli difficoltà nell'individuare una definizione giuridica specifica di cosa si debba intendere per tortura. È vero che, da un lato, esiste una convenzione internazionale che ci aiuta, ma in questi due anni, proprio perché non si tratta di un problema semplice ma complesso, la Commissione ha cercato di individuare una soluzione il più possibile conforme alla convenzione internazionale, ma anche compatibile con il nostro diritto interno. ... continua qui:
    http://www.camera.it/_dati/leg15/lavori/bollet/200610/1004/html/02/comunic.htm


15 commenti:

  1. Perdona l'Ot:
    Da me ho appena pubblicato un cadeu per te...

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  2. ...perchè astensione di verdi e comunisti?
    Non ero infromata su questa legge. Ottima l'"extraterritorialità" per l'applicazione.

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  3. ...perchè astensione di verdi e comunisti?
    Non ero infromata su questa legge. Ottima l'"extraterritorialità" per l'applicazione.

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  4. @Marzia
    Generosità, e, da parte mia, gratitudine.
    @utente anonimo.
    Nemmeno a me sono chiari i particolari. Bisognerà che mi informi con maggiore precisione.

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  5. @Marzia
    Generosità, e, da parte mia, gratitudine.
    @utente anonimo.
    Nemmeno a me sono chiari i particolari. Bisognerà che mi informi con maggiore precisione.

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  6. ...scusa, l'utente anonimo ero io sloggata.
    Ondafrangente.

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  7. ...scusa, l'utente anonimo ero io sloggata.
    Ondafrangente.

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  8. Era ora! almeno sotto questo aspetto, possiamo tornare a tirare su la testa e non vergogniarci per l'uso della tortura che sicuramente è stata utilizzata in più occasioni, vedi, recentemente, i fatti del G8, con gente inerme, malmenata in strada e altri, malmenati e torturati all'interno della Scuola Diaz e in caserma.
    Baciotto*

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  9. Era ora! almeno sotto questo aspetto, possiamo tornare a tirare su la testa e non vergogniarci per l'uso della tortura che sicuramente è stata utilizzata in più occasioni, vedi, recentemente, i fatti del G8, con gente inerme, malmenata in strada e altri, malmenati e torturati all'interno della Scuola Diaz e in caserma.
    Baciotto*

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  10. Cara Harmonia, anch'io mi sto interrogando sulle ragioni delle astensioni.
    Cercherò di informarmi.
    Un saluto di affetto e stima.

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  11. Cara Harmonia, anch'io mi sto interrogando sulle ragioni delle astensioni.
    Cercherò di informarmi.
    Un saluto di affetto e stima.

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  12. purtroppo la condanna del nostro paese è il Vaticano ...

    feau

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  13. purtroppo la condanna del nostro paese è il Vaticano ...

    feau

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  14. Fa piacere sapere (benché in ritardo) che il giorno del mio compleanno è successo qualcosa di buono in Parlamento.
    Lorenz

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  15. Fa piacere sapere (benché in ritardo) che il giorno del mio compleanno è successo qualcosa di buono in Parlamento.
    Lorenz

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