10 dicembre 1948
Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo
10 dicembre 2006, 58 anni dopo
Ho sempre considerato questo documento un cambiamento radicale nel modo di pensare gli esseri umani e i loro diritti, e lo considero un punto nodale da cui non si potrà tornare indietro, sebbene nella prassi siamo ben lontani dal rispetto dei suoi 30 articoli. Il 30° recita:
"Nulla nella presente Dichiarazione può essere interpretato nel senso di implicare un diritto di un qualsiasi Stato, gruppo o persona di esercitare un’attività o di compiere un atto mirante alla distruzione di alcuni dei diritti e delle libertà in essa enunciati."
Più che mai oggi è necessario stare all'erta, perché dopo l'11 settembre 2001 ci sono stati molti attacchi all'idea stessa dell'inviolabilità dei diritti umani, come purtroppo sappiamo e come denuncia Amnesty Intenational:
Più diritti più sicurezza
Il 16 novembre la Sezione Italiana di Amnesty International ha lanciato la campagna "Più diritti più sicurezza". La campagna fa parte dell'azione globale promossa da Amnesty International per denunciare e fermare le violazioni dei diritti umani che hanno luogo nella cosiddetta "guerra al terrore", lanciata dall'amministrazione Usa all'indomani degli attacchi dell'11 settembre 2001. Amnesty International vuole spingere governi e opinione pubblica a ripensare alle strategie fallimentari della "guerra al terrore" e convincerli che il rispetto dei diritti umani è la condizione essenziale, e non un ostacolo, verso il raggiungimento di un'autentica sicurezza globale. [continua] http://www.amnesty.it/
Le violazioni dei diritti umani sono molto diffuse ed estremamente crudeli in tantissime parti del mondo, ma il pericolo della regressione civile è tanto più grande e più inaccettabile quanto più elevato è il grado di democrazia dei Paesi che vi si abbandonano con drammatica stupidità criminale. C'è qualche speranza di cambiamento in questi ultimissimi tempi. E' fondamentale persistere nell'ottimismo, in ogni caso e anche nei momenti di maggiore disperazione.
se ti candidi a presidente del consiglio fammelo sapere perchè ti voto.
RispondiEliminaUn altro escamotage, la guerra contro il terrore, per soffocare i diritti dei cittadini coinvolti in quei paesi. Veramente è straordinaria la capacità dell'uomo di cambiare le carte in tavola e di rimescolarle a proprio comodo. Ci riporti con i tuoi post sulla Terra, lontani dagli egoismi quotidiani.
RispondiEliminaBuona settimana.
http://www.repubblica.it/2006/12/sezioni/esteri/iran-olocausto/iran-olocausto/iran-olocausto.html
RispondiEliminacosa accadrà a questi ragazzi coraggiosi? sarà riconosciuto il loro diritto di espressione o verranno imprigionati, come temo?
La Buba ha richiamato l'attenzione su:
RispondiEliminaTeheran, la clamorosa protesta di giovani che hanno dato fuoco
a immagini del presidente. Tafferugli con i sostenitori del regime
Ahmadinejad contestato all'università
Un gruppo di studenti: "Morte al tiranno"
Oggi la conferenza revisionista sull'Olocausto voluta dal regime
Questi ragazzi hanno un coraggio enorme, perché si espongono al pericolo estremo di cadere nelle mani della polizia di un folle dittatore. I loro diritti non esistono, nemmeno se l'Iran risulta tra i firmatari della Dichiarazione. E mi sembra una cosa tremenda. Dalla caduta della dittatura dello shah sono passati 27 anni e non si illumina ancora la situazione del popolo iraniano. L'ultimo "eletto" sembra uscito da un incubo.
Ciao, Pucci!
Carissima perdona il mio Ot..
RispondiEliminaE' nata una iniziativa meritevole di attenzione: la creazione di un blog per dar voce ai clochard milanesi
http://stazionemilano.splinder.com/
ciao harmonia
RispondiEliminaberl post, ricorda dei valori spesso dimenticati
:9 mi spiace che oggi tu sia capitata in una giornata a dir poco movimentata..
ciao stef
siii..anch'io ti voto..^^
RispondiEliminaAllora è fatta...
RispondiEliminaE' nato il
Comitato: Harmonia for President. ^_^
meglio un sorriso vero?
La fine della II guerra mondiale e la nascita dell'ONU avevano suscitato per un lungo periodo, nonostante la divisione in blocchi del mondo e la persistenza di ampie diseguaglianze e conflitti, grandi speranze che gli uomini avessero imparato qualcosa dalla loro storia.
La Dichiarazione sembrava proprio un primo passo per la costruzione di un nuovo mondo. Invece siamo rimasti fermi lì, anzi a partire dal nuovo millennio sembra che stiamo tornando indietro.
un abbraccio.
Ramón Pinochet Ugarte, è morto in questa data. Lui che può essere ricordato per aver calpestato e "ucciso" in tutti i sensi, i diritti alla libertà e alla democrazia di migliaia di cileni.
RispondiEliminaBaciotto*