mercoledì 29 settembre 2004

OSTAGGI NEL MONDO INTERO: LE DONNE


Ostaggi dell'oscurantismo più ingiusto e crudele e della sopraffazione maschile.


Nel momento della festa per le tre giovani donne e il giovane uomo liberati dai terroristi, risalta la tragedia di tutti gli altri ostaggi: singole persone, ineri popoli o il genere femminile. Ognuno di noi dovrà essere pronto a pagare la sua parte di riscatto, che sarà alto in termini di impegno civile e morale.


Due articoli, proprio oggi, evidenziano l'immane problema.


Sentenced to Be Raped


[Condannata per essere stata violentata]


By NICHOLAS D. KRISTOF

New York Times. Published: September 29, 2004



Nicholas D. Kristof - Mukhtaran Bibi, a Pakistani woman whom a tribal council sentenced to be gang-raped.

MEERWALA, Pakistan — [...] Io credo fermamente che la sfida morale centrale di questo secolo, equivalente alla lotta contro lo schiavismo nel 19° secolo o quella contro il totalitarismo nel 20°, sarà diretta contro l'ineguaglianza sessuale nel terzo mondo - e le storie di donne come Ms. Mukhtaran Bibi mi convincono che è così.


continua: http://www.nytimes.com/2004/09/29/opinion/29kris.html?hp


Dowry woman becomes textbook star


By Geeta Pandey
BBC correspondent in Delhi

Nisha Sharma


Nisha Sharma is now happily married to another man


Una giovane sposa che è diventata argomento di discussione in India sedici mesi fa per aver annullato il proprio matrimonio e aver fatto arrestare il suo fidanzato per aver chiesto più denaro per la dote, ora è nel curriculum di scuola.


Il nuovo testo di Inglese per il sesto livello - età dagli 11 ai 12 anni - nelle scuole dirette dal governo nella capitale Indiana, Delhi, include un capitolo su Nisha Sharma.


continua: http://news.bbc.co.uk/2/hi/south_asia/3696562.stm


Incessante e determinata dovrà essere la lotta


CONTRO L'INFIBULAZIONE E L'ESCISSIONE DELLA CLITORIDE


E dovranno essere le donne stesse a lottare. L'informazione, la conoscenza, le prese di posizione decise saranno gli strumenti per aiutarle. Vorrei ricordare che noi non siamo studiosi di antropologia che si limitano a registrare usi e costumi di popolazioni "primitive", senza intervenire e senza esprimere giudizi. Usanze che contemplano la tortura e calpestano i fondamentali diritti umani indicati nella Dichiarazione Universale non possono essere giustificate in nome del rispetto culturale, perché il rispetto dei diritti umani viene sicuramente prima.


Forse la mia posizione non è politicamente corretta. Pazienza! In coscienza, per me, è eticamente corretta.



"Sì, il tema centrale del terzio millennio sarà di restituire alla visione del mondo la sua parte ying, femminile, riflessiva, tenera e compassionevole dopo la prevalenza di yang maschile, i cui risultati sono intorno a noi. Dunque, amore e deferenza verso l'"altra metà del cielo". [tra i commenti di oggi, 29 Settembre 2004]

17 commenti:

  1. Buona giornata e manifestazioni di giubilo. Sì, il tema centrale del terzio millennio sarà di restituire alla visione del mondo la sua parte ying, femminile, riflessiva, tenera e compassionevole dopo la prevalenza di yang maschile, i cui risultati sono intorno a noi. Dunque, amore e deferenza verso l'"altra metà del cielo"

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  2. ..ke cosa infitamente immensa essere nata donna!!

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  3. precisa, come sempre. oggi è una bella giornata, facciamo che sia un punto di inizio

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  4. Ti ripropongo questa frase che ho in evidenza sul mio blog
    "Bien trop de femmes dans bien trop de pays parlent la même langue : le silence."
    [Anasua Sengupta]
    'Troppe donne in troppi paesi parlano la stessa lingua: il silenzio'- Anasua Sengupta

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  5. Ti ripropongo questa frase che ho in evidenza sul mio blog
    "Bien trop de femmes dans bien trop de pays parlent la même langue : le silence."
    [Anasua Sengupta]
    'Troppe donne in troppi paesi parlano la stessa lingua: il silenzio'- Anasua Sengupta

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  6. Ti ripropongo questa frase che ho in evidenza sul mio blog
    "Bien trop de femmes dans bien trop de pays parlent la même langue : le silence."
    [Anasua Sengupta]
    'Troppe donne in troppi paesi parlano la stessa lingua: il silenzio'- Anasua Sengupta

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  7. Cazzarella non mi pare che aggiungere una vergogna (situazione italiana) ad altra vergogna (problema dell'Islam) sia la soluzione ideale! Non capisco tanto accanimento contro uno che ha trascritto una lettera che gli hanno mandato.
    Poi, se a te sta bene, nei prossimi 20 anni, essere considerata carne da letto o da lavoro, e magari girare con il burka in testa, fai pure... Io concordo con quello che ha trascritto NonoCielo, poi sulla faccenda delle bandiere, io non ne appendo nessuna.

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  8. Cazzarella non mi pare che aggiungere una vergogna (situazione italiana) ad altra vergogna (problema dell'Islam) sia la soluzione ideale! Non capisco tanto accanimento contro uno che ha trascritto una lettera che gli hanno mandato.
    Poi, se a te sta bene, nei prossimi 20 anni, essere considerata carne da letto o da lavoro, e magari girare con il burka in testa, fai pure... Io concordo con quello che ha trascritto NonoCielo, poi sulla faccenda delle bandiere, io non ne appendo nessuna.

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  9. Cazzarella non mi pare che aggiungere una vergogna (situazione italiana) ad altra vergogna (problema dell'Islam) sia la soluzione ideale! Non capisco tanto accanimento contro uno che ha trascritto una lettera che gli hanno mandato.
    Poi, se a te sta bene, nei prossimi 20 anni, essere considerata carne da letto o da lavoro, e magari girare con il burka in testa, fai pure... Io concordo con quello che ha trascritto NonoCielo, poi sulla faccenda delle bandiere, io non ne appendo nessuna.

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  10. "Vorrei ricordare che noi non siamo studiosi di antropologia che si limitano a registrare usi e costumi di popolazioni "primitive", senza intervenire e senza esprimere giudizi. Usanze che contemplano la tortura e calpestano i fondamentali diritti umani indicati nella Dichiarazione Universale non possono essere giustificate in nome del rispetto culturale, perché il rispetto dei diritti umani viene sicuramente prima. Forse la mia posizione non è politicamente corretta. Pazienza! In coscienza, per me, è eticamente corretta."

    Grazie per esserci, Harmonia, grazie per aver sottolineato l'importanza di una scelta in primis "eticamente corretta" per la propria coscienza. Quella che raccomanderei di fare a ognuno.

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  11. "Vorrei ricordare che noi non siamo studiosi di antropologia che si limitano a registrare usi e costumi di popolazioni "primitive", senza intervenire e senza esprimere giudizi. Usanze che contemplano la tortura e calpestano i fondamentali diritti umani indicati nella Dichiarazione Universale non possono essere giustificate in nome del rispetto culturale, perché il rispetto dei diritti umani viene sicuramente prima. Forse la mia posizione non è politicamente corretta. Pazienza! In coscienza, per me, è eticamente corretta."

    Grazie per esserci, Harmonia, grazie per aver sottolineato l'importanza di una scelta in primis "eticamente corretta" per la propria coscienza. Quella che raccomanderei di fare a ognuno.

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  12. "Vorrei ricordare che noi non siamo studiosi di antropologia che si limitano a registrare usi e costumi di popolazioni "primitive", senza intervenire e senza esprimere giudizi. Usanze che contemplano la tortura e calpestano i fondamentali diritti umani indicati nella Dichiarazione Universale non possono essere giustificate in nome del rispetto culturale, perché il rispetto dei diritti umani viene sicuramente prima. Forse la mia posizione non è politicamente corretta. Pazienza! In coscienza, per me, è eticamente corretta."

    Grazie per esserci, Harmonia, grazie per aver sottolineato l'importanza di una scelta in primis "eticamente corretta" per la propria coscienza. Quella che raccomanderei di fare a ognuno.

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  13. ti ringrazio per la sensibilità nel "valorizzare" i pensieri dei tuoi ospiti harmonia...
    leggendo le considerazioni fatte aggiungo solo una mia piccola riflessione....
    solo l'equilibrio tra gli opposti che s'intrecciano in una ricerca di armonia vitale per l'universo darà speranza ... e nell'avvicendarsi "circolare" di yin e yang ...si arriverà alla "radice della vita"... alla pace interiore
    fonte di energia indispensabile per la condivisione ....
    grazie ancora ...
    un saluto caro
    Sil

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  14. ti ringrazio per la sensibilità nel "valorizzare" i pensieri dei tuoi ospiti harmonia...
    leggendo le considerazioni fatte aggiungo solo una mia piccola riflessione....
    solo l'equilibrio tra gli opposti che s'intrecciano in una ricerca di armonia vitale per l'universo darà speranza ... e nell'avvicendarsi "circolare" di yin e yang ...si arriverà alla "radice della vita"... alla pace interiore
    fonte di energia indispensabile per la condivisione ....
    grazie ancora ...
    un saluto caro
    Sil

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  15. ti ringrazio per la sensibilità nel "valorizzare" i pensieri dei tuoi ospiti harmonia...
    leggendo le considerazioni fatte aggiungo solo una mia piccola riflessione....
    solo l'equilibrio tra gli opposti che s'intrecciano in una ricerca di armonia vitale per l'universo darà speranza ... e nell'avvicendarsi "circolare" di yin e yang ...si arriverà alla "radice della vita"... alla pace interiore
    fonte di energia indispensabile per la condivisione ....
    grazie ancora ...
    un saluto caro
    Sil

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  16. Cazzarella...Abbiamo anche noi zone di arretratezza e di sopraffazione. E' per questo che il lavoro per realizzare una vera uguaglianza delle donne è ancora lontano dall'essere compiuto. E' bene che sappiamo che sarà un lavoro lungo, che ci vorrà pazienza e tanta forza d'animo, soprattutto sarà necessario che noi donne ce ne facciamo carico, cercando di coinvolgere al massimo i nostri fratelli uomini, molti dei quali sono già illuminati e pronti ad aiutarci. Un abbraccio. harmonia

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  17. Vorrei cominciare proprio da me stessa -vorrei che tutti cominciassero proprio da se stessi-a cercare un' altra strada percorribile, altra dall'ottusa aggressività che impronta le nostre relazioni quotidiane così frequentemente.L'altra metà del cielo è in ognuno di noi, ma spesso in tanti, uomini e donne, ce ne dimentichiamo.E poi, ripercorrendo l'iter scolastico di mio figlio, non mi è mai venuto in mente(nè agli altri genitori italiani) di ritirare mio figlio da scuola per la presenza di bambini da fuori europa. Era anzi un piacere vederli tirare tutti allo stesso pallone, aiutarsi l'un l'altro a studiare, mangiare piatti esotici a pranzo. Certo che ci sono i problemi; ma sono davvero tutti da una parte?Vogliamo ogni tanto parlare delle violenze e degli incidenti domestici in Italia? E della Palestina quando si potrà davvero parlare? Arroccarsi sulle nostre difese e intorno ad una bandiera può far diventare anche noi dei fanatici: Almeno un dubbio sul nostro essere bravi,buoni e belli, facciamocelo venire. Scusate la lungaggine. Un saluto affettuoso e sincero a tutti.

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