domenica 19 settembre 2004

Etica ed economia, ed economia italiana d'oggi


tra menzogne e false promesse


 




I problemi della nostra economia, dopo tre anni di ‘creatività’ tesa a


arantire il ‘particulare’ di pochi (spesso di una sola persona), sono di


tale imponenza che forse perfino il capo dell’unto capo del governo


ha dovuto abbassarsi.


Davanti a fallimenti così esplosivi mi domando quali studi abbiano


fatto questi economisti nostrani, grandi di supponenza e di sostanziale


insipienza. Il primo, maestro di arrogante saccenteria, è stato licenziato


quando ormai aveva fatto danni che sarà dolorosissimo riparare. Il


successore non sembra avviato su una strada finalmente virtuosa. E


questo è un guaio grosso.


L’attuale ministro del Tesoro ha una preparazione di tutto rispetto,


dicono, ma mi piacerebbe sapere se conosce le teorie economiche di


Amartya Sen e se le condivide. Al momento sembra non sottrarsi


all’abbraccio del primo ministro, ma sarebbe bello se d’improvviso gli


venisse voglia di riportare un po’ di etica nelle scelte e nei


comportamenti economici e politici.


Per Amartya Sen, premio Nobel 1998 per l’Economia, una delle


principali carenze nel mondo contemporaneo è imputabile al


“carattere consapevolmente ‘non etico’ dell’economia


oderna”. E insiste sul fatto che “la natura dell’economia moderna


ha subito un sostanziale impoverimento a causa della distanza


venutasi a creare tra l’economia e l’etica”. (p. 14)


Sen sostiene che “l'economia ha avuto due origini alquanto diverse,


entrambe collegate alla politica, ma in modi alquanto diversi, interessati


rispettivamente all' ‘etica’ da una parte, e a quella che potrebbe essere


chiamata l' 'ingegneria' dall'altra”. (p. 9)


L’approccio ‘ingegneristico’, secondo Sen, “è caratterizzato


dall’interesse per i temi prevalentemente logistici più che per i fini


ultimi, e per domande quali: cosa possa promuovere ‘il bene umano’ o


‘come bisogna vivere’”. (p. 11) Sen non rifiuta quest’ultimo approccio,


anzi riconosce che “ci sono molti temi sui quali l'economia ha saputo


darci migliore comprensione e illuminazione proprio grazie al largo


impiego dell'approccio ‘ingegneristico’” (p. 14)


E’ stato trascurato, invece, l’approccio ‘etico’, eludendo ‘l’analisi


normativa’ e ‘l’influenza delle considerazioni di natura etica nella


caratterizzazione del comportamento umano effettivo’. (p. 14)


Amartya Sen, in definitiva, cerca di dimostrare che “l’economia del


benessere può essere sostanzialmente arricchita dal prestare una


maggiore attenzione all’etica, e che lo studio dell’etica può anch’esso


beneficiare da un più stretto contatto con l’economia”. (p. 110)


Ammette Sen che si tratta di compiti molto difficili e che i problemi da


affrontare sono ‘intrinsecamente complessi’, ma è convinto, e io con


lui, che i vantaggi di un maggiore avvicinamento dell’economia


all’etica, ‘siano alquanto cospicui’.


L’unto, in quanto unto, non legge libri, ma al suo ministro del Tesoro


consiglierei senz’altro la lettura di “Etica ed economia”, autore Amartya


Sen, Editori Laterza. Potrebbe venirne fuori una finanziaria più


vantaggiosa e funzionale al bene pubblico e individuale, anche se


lacrime e sangue non credo possano essere evitati, almeno in questa


triste stagione di ‘liberismo reale’.











25 commenti:

  1. un economista inglese ha detto che il capitalismo è quel sistema che che considera che se uno si fa i propri interessi, di fatto fa gli interessi di tutti. (spero di esser stato chiaro!)

    Sull'Iran: il terzetto europeo GB-F-D è volato a teheran per risolvere con la diplomazia e dimostare che i loro metodi son migliori della bellicosa America. In realtà la diplomazia europea è forte unicamente per il fatto che esistono i ricatti bellici dell'America. Gli (ventuali) successi dell'Europa in diplomazia si ottengono grazie all'America. Bisogna aver paura dei pacifisti: Milosevic era convinto che MAI l'Europa avrebbe mandato suoi soldati e per questo fece quello che fece. Saddam invase il Kuwait perchè pensava che gli americani non avrebbero sacrificato la vita dei loro uomini. E' meglio aver uno stao con forte demagogia offensiva: è più probabile che non sarà costretto a usarla.

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  2. un economista inglese ha detto che il capitalismo è quel sistema che che considera che se uno si fa i propri interessi, di fatto fa gli interessi di tutti. (spero di esser stato chiaro!)

    Sull'Iran: il terzetto europeo GB-F-D è volato a teheran per risolvere con la diplomazia e dimostare che i loro metodi son migliori della bellicosa America. In realtà la diplomazia europea è forte unicamente per il fatto che esistono i ricatti bellici dell'America. Gli (ventuali) successi dell'Europa in diplomazia si ottengono grazie all'America. Bisogna aver paura dei pacifisti: Milosevic era convinto che MAI l'Europa avrebbe mandato suoi soldati e per questo fece quello che fece. Saddam invase il Kuwait perchè pensava che gli americani non avrebbero sacrificato la vita dei loro uomini. E' meglio aver uno stao con forte demagogia offensiva: è più probabile che non sarà costretto a usarla.

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  3. un economista inglese ha detto che il capitalismo è quel sistema che che considera che se uno si fa i propri interessi, di fatto fa gli interessi di tutti. (spero di esser stato chiaro!)

    Sull'Iran: il terzetto europeo GB-F-D è volato a teheran per risolvere con la diplomazia e dimostare che i loro metodi son migliori della bellicosa America. In realtà la diplomazia europea è forte unicamente per il fatto che esistono i ricatti bellici dell'America. Gli (ventuali) successi dell'Europa in diplomazia si ottengono grazie all'America. Bisogna aver paura dei pacifisti: Milosevic era convinto che MAI l'Europa avrebbe mandato suoi soldati e per questo fece quello che fece. Saddam invase il Kuwait perchè pensava che gli americani non avrebbero sacrificato la vita dei loro uomini. E' meglio aver uno stao con forte demagogia offensiva: è più probabile che non sarà costretto a usarla.

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  4. un economista inglese ha detto che il capitalismo è quel sistema che che considera che se uno si fa i propri interessi, di fatto fa gli interessi di tutti. (spero di esser stato chiaro!)

    Sull'Iran: il terzetto europeo GB-F-D è volato a teheran per risolvere con la diplomazia e dimostare che i loro metodi son migliori della bellicosa America. In realtà la diplomazia europea è forte unicamente per il fatto che esistono i ricatti bellici dell'America. Gli (ventuali) successi dell'Europa in diplomazia si ottengono grazie all'America. Bisogna aver paura dei pacifisti: Milosevic era convinto che MAI l'Europa avrebbe mandato suoi soldati e per questo fece quello che fece. Saddam invase il Kuwait perchè pensava che gli americani non avrebbero sacrificato la vita dei loro uomini. E' meglio aver uno stao con forte demagogia offensiva: è più probabile che non sarà costretto a usarla.

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  5. Non conosco Sen ma di sicuro una economia non etica può portare solo disastri. Avanza per fortuna la consapevolezza della globalità; e speriamo ci si muova, con l'aiuto anche dell'ingegneria, verso una armonia globale. ( Anzi, verso un'harmonia globale :)) :)) )Buona giornata. P.S. non parlo dell'Italia, pagheremo carissimo la prosopopea dell'unto...

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  6. un mare di sapienza ogni volta che passo da qui :-) faccio un tuffo sperando che mi rimanga qualcosa addosso... grazie. ciao.

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  7. E'saltato un pezzo.Vespa disse:
    "se solo riparte l'economia, quello non lo ferma neppure la Madonna"

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  8. E'saltato un pezzo.Vespa disse:
    "se solo riparte l'economia, quello non lo ferma neppure la Madonna"

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  9. E'saltato un pezzo.Vespa disse:
    "se solo riparte l'economia, quello non lo ferma neppure la Madonna"

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  10. E'saltato un pezzo.Vespa disse:
    "se solo riparte l'economia, quello non lo ferma neppure la Madonna"

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  11. e su questo non c'è dubbio alcuno; come disse Clinton: "'it's economy, stupid!!

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  12. Tutta la storia economica degli ultimi anni dimostra che l'economista inglese di Creonte aveva torto. Naturalmente gli inglesi non se ne sono accorti, ma per esempio i Latino mericani e gli Africani sì. E quando ti fregano almeno si risparmino di sussurrare " è l'economia, baby!"

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  13. ciaoooooo: un abbraccio pomeridiano, prima della seraaaaa:-)

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  14. Il buon vecchio Rawls definiva il liberismo la teoria che da la priorit- a ciò che funziona su ciò che è bene.
    Ma funziona a favore di chi o di cosa ?

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  15. Il buon vecchio Rawls definiva il liberismo la teoria che da la priorit- a ciò che funziona su ciò che è bene.
    Ma funziona a favore di chi o di cosa ?

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  16. Il buon vecchio Rawls definiva il liberismo la teoria che da la priorit- a ciò che funziona su ciò che è bene.
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  17. Il buon vecchio Rawls definiva il liberismo la teoria che da la priorit- a ciò che funziona su ciò che è bene.
    Ma funziona a favore di chi o di cosa ?

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  18. se ci si aggiunge nel campo sociale la diffusione di una strana idea di meritocrazia...

    (http://taniwha.splinder.com/post/2886103)

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  19. se ci si aggiunge nel campo sociale la diffusione di una strana idea di meritocrazia...

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  22. Harmonia ti stiamo corrompendo con i nostri blog 'politicanti'. Lacrime e sangue B. non le vuole per noi...faràòcarte false...truccherà i bilanci...farà in modo che siano altri a fare la faccia cattiva (sindaci e presidenti di regione)...ma lui ci vuole trooooppo bene. Alla fine però bisognerà pagarli i conti (chissà perchè mi viene in mente una finanziaria bestiale di Amato, ricorderai senz'altro....): Ti abbraccio carissima. Alain

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  23. ciao harmonia!
    www.globalizzando.it
    è molto interessante... ;)
    bacio

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