sabato 25 settembre 2004

La giornata mi si è aperta con nuovi brividi


Un articolo del Guardian di oggi su fatti sconvolgenti di cui non sapevo nulla. I fatti riguardano la famiglia Bush. E' chiaro che le colpe dei padri non devono ricadere sui figli, ma qui si sta parlando del nonno del presidente degli Stati Uniti d'America. Un'amante nel passato o sesso non politicamente corretto (era un democratico ?) o bugie possono impedire una candidatura alla presidenza, portare un presidente in tribunale per mendacio (Clinton), costringere un presidente alle dimissioni (Nixon).


George W. Bush ha detto bugie a manetta, menzogne gravissime su cose gravissime; ha fatto errori tremendi (anche per sua stessa ammissione); non avrà avuto un'amante, ma ha avuto problemi con l'alcolismo; la sua famiglia ha avuto stretti rapporti con la famiglia Bin Laden. Ora viene fuori anche il nonno in affari con la Germania nazista. Nessuno parla di empeachment per le menzogne e gli errori, l'hanno votato una prima volta con tutti i suoi scheletri fuori dell'armadio ... e ora? E' possibile, anzi probabile, che venga ri-portato alla Casa Bianca? "Forse stiamo diventando pazzi".


Le voci sono vecchie di decenni, a quanto dice il Guardian, quindi solo io e pochi altri non ne sapevamo niente. Ma oggi potrebbero essere confermate dalla scoperta di nuovi documenti, sempre secondo il Guardian. Ho paura come se mi trovassi in una ragnatela sempre più vischiosa.


How Bush's grandfather helped Hitler's rise to power


Come il nonno di Bush aiutò l'ascesa al potere di Hiltler


Rumours of a link between the US first family and the Nazi war machine


have circulated for decades. Now the Guardian can reveal how


repercussions of events that culminated in action under the Trading with


the Enemy Act are still being felt by today's president (Voci di un legame tra


la prima famiglia US e la macchina da guerra nazista hanno circolato per


decenni. Ora il Guardian può rivelare come le ripercussioni di eventi che


culminarono nell'azione sotto il Trading with the Enemy Act vengano ancora


sentite dal presidente di oggi)


Ben Aris in Berlin and Duncan Campbell in Washington
Saturday September 25, 2004
The Guardian

Il nonno di George Bush, l'ex senatore US Prescott Bush, è stato un dirigente e socio di compagnie che trassero profitto dal loro coinvolgimento con i finanziatori della Germania nazista.


Il Guardian ha ottenuto conferma da files scoperti di recente nel US National Archives che una ditta di cui Prescott Bush era un dirigente fu coinvolta con gli architetti finanziari del nazismo.I suoi rapporti di affari, che continuarono fino a quando i beni della sua compagnia furono messi sotto sequestro nel 1942 ai sensi del Trading with the Enemy Act, hanno portato oltre 60 anni più tardi a un'azione civile per danni prodotta in Germania contro la famiglia Bush da due lavoratori schiavi ad Auschwitz e a hum (?) di controversia pre-elezione.

L'evidenza ha anche spinto un pubblico ministero US per crimini di guerra nazisti a sostenere che l'azione dell' ex senatore sarebbe dovuta essere motivo per l'accusa di aiuto e assistenza al nemico.

Il dibattito sul comportamento di Prescott Bush ha continuato a ribollire under the surface per qualche tempo. ... Ma i nuovi documenti, molti dei quali sono stati declassificati soltanto l'anno scorso, mostrano che perfino dopo che l'America era entrata in guerra e quando c'era ormai una significativa informazione sui piani e sulle politiche dei nazisti, egli lavorò per (loro) e trasse profitti da compagnie strettamente coinvolte con molte aziende tedesche che avevano finanziato l'ascesa al potere di Hitler. Si è anche sostenuto che il denaro ricavato da queste operazioni abbia contribuito a fondare la fortuna della famiglia Bush e a costituire la sua dinastia politica.


Eccezionalmente, poco delle relazioni di Bush con la Germania ha ricevuto una pubblica indagine, in parte a causa del segreto di stato sulla documentazione che lo coinvolge. Ma ora l'azione legale da un miliardo di dollari per danni intentata da due sopravvissuti all'Olocausto contro la famiglia Bush, e l'imminente pubblicazione di tre libri sul tema minacciano di rendere la storia del business di Prescott Bush un argomento scomodo per suo nipote, George W, mentre è alla ricerca della re-election.

Benché non cia sia suggestion che Prescott Bush fosse sympathetic con la causa nazista, i documenti rivelano che l'azienda per la quale lavorò, Brown Brothers Harriman (BBH), acted as a US base for the German industrialist, Fritz Thyssen, who helped finance Hitler in the 1930s before falling out with him at the end of the decade. The Guardian ha visto la prova che dimostra che Bush era il dirigente di New York-based Union Banking Corporation (UBC) che rappresentava gli interessi US di Thyssen e che continuò a lavorare per la bank dopo che l'America era entrata in guerra.


[continua]



.http://www.guardian.co.uk/usa/story/0,12271,1312540,00.html


Avvertenza


L'articolo è molto lungo ed è accompagnato da altri pezzi che corredano l'informazione. Consiglio a chiunque legga di controllare la correttezza della traduzione (l'ho fatta io e non sono una professionista). Ho lasciato in lingua originale le parti che non sono riuscita a rendere in italiano.


Continua per me, come per tutti, un diluvio di informazioni. Il lavoro di controllo e di giudizio si fa sempre più difficile e, in un certo senso, angoscioso. Per quanto mi riguarda, cerco di valutare l'autorevolezza delle fonti e di confrontare più fonti sugli stessi fatti






13 commenti:

  1. E che dire dell'ascesa al governo del partito dei neo-nazisti??

    RispondiElimina
  2. ho sempre detto che difendo le malcapitate figlie dell' uomo-con.gli-occhi-troppo-ravvicinati-per-essere-intelligente e capisco se ogni tanto alzano il gomito; quello che racconti dimostra invece, seriamente, che è solo un fantoccio in mani ben più pericolose. Come se -e sottolineo se- in Italia andasse al potere un piduista...
    Ti abbraccio, Harmonia, che i giorni ti scorrano lievi.
    Tpno
    M.

    RispondiElimina
  3. ho sempre detto che difendo le malcapitate figlie dell' uomo-con.gli-occhi-troppo-ravvicinati-per-essere-intelligente e capisco se ogni tanto alzano il gomito; quello che racconti dimostra invece, seriamente, che è solo un fantoccio in mani ben più pericolose. Come se -e sottolineo se- in Italia andasse al potere un piduista...
    Ti abbraccio, Harmonia, che i giorni ti scorrano lievi.
    Tpno
    M.

    RispondiElimina
  4. ho sempre detto che difendo le malcapitate figlie dell' uomo-con.gli-occhi-troppo-ravvicinati-per-essere-intelligente e capisco se ogni tanto alzano il gomito; quello che racconti dimostra invece, seriamente, che è solo un fantoccio in mani ben più pericolose. Come se -e sottolineo se- in Italia andasse al potere un piduista...
    Ti abbraccio, Harmonia, che i giorni ti scorrano lievi.
    Tpno
    M.

    RispondiElimina
  5. una gran bella famiglia quella di bush non c'è che dire...

    RispondiElimina
  6. ti ho risposto su msg splinder..buona giornata anche a te

    RispondiElimina
  7. Avevo letto anche io questa storia.Leggerti e' sempre molto stimolante perche' riesci a postare sempre cose che mi interessano.Un abbraccio

    RispondiElimina
  8. grazie per la visita e per le tue parole: in questo momento non sai quanto mi serve un "massaggio all'autostima"! :)
    splash!

    RispondiElimina
  9. grazie per la visita e per le tue parole: in questo momento non sai quanto mi serve un "massaggio all'autostima"! :)
    splash!

    RispondiElimina
  10. grazie per la visita e per le tue parole: in questo momento non sai quanto mi serve un "massaggio all'autostima"! :)
    splash!

    RispondiElimina
  11. CiaoArmonia;grazie degli auguri e di quello che scrivi sul tuo blog.Io non sapevo granchè del nonno di Bush, ma non mi meraviglio,perchè i capitali si sono sempre alleati tra loro; e quando si sono divisi , è stato sempre per divergenza di interessi e non certo per un ideale.Così almeno mi sembra. grazie anche della foto del Dalai Lama. Non dimenticherò mai quando venne a Firenze tanti anni fà e le sue parole e il suo sorriso sincero.Spero ardentemente che possa iniziare una nuova via per il popolo tibetano, che ha sofferto e soffre tanto nell'indifferenza dei potenti del mondo.A presto

    RispondiElimina
  12. In effetti il conflitto d'interessi della famiglia Bush fa impallidire perfino 1816. Che è sulla buona strada, per carità...

    RispondiElimina