domenica 5 settembre 2004





La Pietà






 


Beslan, 5 settembre 2004. Zarina Tetova dà l'ultimo saluto alla figlia Irina


Foto: La Repubblica

19 commenti:

  1. la morte e i bambini, insieme, sono un controsenso terribile che anche la mente, oltre che il cuore, si rifiuta di accettare..

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  2. Serviranno a qualcosa queste morti?
    Un soprassalto di pietà in qualche cuore di pietra, un impulso all'azione verso un mondo diverso. Come è diventato difficile sperare!

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  3. Serviranno a qualcosa queste morti?
    Un soprassalto di pietà in qualche cuore di pietra, un impulso all'azione verso un mondo diverso. Come è diventato difficile sperare!

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  4. Serviranno a qualcosa queste morti?
    Un soprassalto di pietà in qualche cuore di pietra, un impulso all'azione verso un mondo diverso. Come è diventato difficile sperare!

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  5. Serviranno a qualcosa queste morti?
    Un soprassalto di pietà in qualche cuore di pietra, un impulso all'azione verso un mondo diverso. Come è diventato difficile sperare!

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  6. Serviranno a qualcosa queste morti?
    Un soprassalto di pietà in qualche cuore di pietra, un impulso all'azione verso un mondo diverso. Come è diventato difficile sperare!

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  7. è davvero terribile, ma queste immagini non ce le dobbiamo dimenticare mai!
    un salutone da claudio

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  8. è davvero terribile, ma queste immagini non ce le dobbiamo dimenticare mai!
    un salutone da claudio

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  9. è davvero terribile, ma queste immagini non ce le dobbiamo dimenticare mai!
    un salutone da claudio

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  10. è davvero terribile, ma queste immagini non ce le dobbiamo dimenticare mai!
    un salutone da claudio

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  11. è davvero terribile, ma queste immagini non ce le dobbiamo dimenticare mai!
    un salutone da claudio

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  12. struggente al massimo, corpicini teneri la cui fiamma vitale è stata sprezzantemente spenta.

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  13. domande. sono tante quelle che affollano la mia mente. non c'è nulla che possa dare una spiegazione a quanto sta succedendo. ciao harmonia

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  14. Ciao Harmonia. Non riesco a non pensarci, non riesco a togliermi dalla mente frammenti di immagini, di parole, di voci arrivate dalla tele, lette sui giornali, immortalate in icone della sofferenza. Non riesco a non pensare che è stata colpita una scuola di un quartiere povero, perchè nella zona ricca della città c'era la polizia privata (e ben retribuita), mentre lì c'erano solo delle persone ancora più deboli, passavano da questa scuola come primo mattone della speranza di un'esistenza migliore, tranciata senza appello, non solo per i morti, ma per tutti quelli che hanno avuto l'unico torto di essere sconfitti già in partenza. E noi con loro.

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  15. Capisco il dolore. Lo provo anche io.
    Ma purtroppo non riesco a dire "senza motivo". No. Purtroppo un perchè c'è. Ed è a questo che dovremmo pensare se non vogliamo che ricapiti

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  16. Capisco il dolore. Lo provo anche io.
    Ma purtroppo non riesco a dire "senza motivo". No. Purtroppo un perchè c'è. Ed è a questo che dovremmo pensare se non vogliamo che ricapiti

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  17. Capisco il dolore. Lo provo anche io.
    Ma purtroppo non riesco a dire "senza motivo". No. Purtroppo un perchè c'è. Ed è a questo che dovremmo pensare se non vogliamo che ricapiti

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  18. Capisco il dolore. Lo provo anche io.
    Ma purtroppo non riesco a dire "senza motivo". No. Purtroppo un perchè c'è. Ed è a questo che dovremmo pensare se non vogliamo che ricapiti

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  19. Capisco il dolore. Lo provo anche io.
    Ma purtroppo non riesco a dire "senza motivo". No. Purtroppo un perchè c'è. Ed è a questo che dovremmo pensare se non vogliamo che ricapiti

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