sabato 5 aprile 2003



 


luce di stelle sei, quando


mi penetri:


                    mio sole


mio Nettuno






 


tu altra parte di me


io, di te – compenetrandoci:


e a onde ti sento


fiorire dall’intimo


..................................................................


 


(incido con la scaglia


di una conchiglia, in legno levigato


dalla marea, il mio tacito canto:


se ti sono lontana mi manchi,


congiunta al tuo pulsare, nel tuo fiato


mi apro rasserenata –


                                    sulla spiaggia deserta


ombre lievi trascorrono e dileguano


di gabbiani invisibili nel sole)



Danilo Dolci

3 commenti:

  1. è bello che accogli le richieste di tutti...LUC

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  2. Ciao, Harmonia, è sempre bello venire a trovarti. Buona serata. Percival

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  3. Nel buio interiore c'è sempre la luce che ti riporta alla vita...devo solo seguire la luce, sperando che non sia un inganno.
    Piera

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