ARUNDHATI ROY, stupenda scrittrice Indiana, è descritta come: affascinante, spiritosa, animata da una volontà molto forte, indipendente, energica, creativa, con un gran senso dell'umorismo. 1.55 m di delicatezza dagli occhi di cerbiatta, una vera 'ragazza della porta accanto', un'intelligenza eccellente. La sua voce è morbida e modulata, la sua scrittura è un flusso poetico di parole autentiche intense lucide.
Il suo romanzo, 'Il Dio delle Piccole Cose', ha la qualità
'dell'innocenza e dell'originalità'. E' un libro affascinante
e interessate, ricco di poesia e di saggezza.
Arundhati Roy stessa dice che "non è un libro sull'India" ...
"è un libro intorno alla natura umana".
Sembra una ragazzina ma è una donna ammirata e temuta in egual
misura. Si occupa di politica e rischia personalmente. Con il suo primo,
Il Dio delle piccole cose, è diventata (probabilmente) ricchissima, ma
l'unico lusso che si concede è la solitudine e il suo impegno sociale.
In questi anni la voce di Arundhati Roy è diventata una delle
più coraggiose e più lucide fra quelle che si oppongono al dolore
e all'ingiustizia che tormentano tanta parte dell'umanità, senza
distinzioni di collocazione geografica o altro.
Così Arundhati scrive libri e articoli in cui
documenta accuratamente le sue denunce
contro le sopraffazioni, siano esse ecologiche,
politiche, sociali o quant'altro.
Aspetto di tornare.. questo post si annuncia interessante...LUc
RispondiEliminaLe tue parole mi hanno fatto venire la voglia di conoscere questa scrittrice. Adoro leggere. Grazie, Harmonia, e buonanotte. Percival
RispondiEliminaGrande scrittrice e libro denso. Avanzo lentamente, ma se sono riuscito a finire Proust...
RispondiEliminadomani esce con repubblica, mi pare, me lo procuro e grazie per quello che hai scritto
RispondiEliminaHo letto il libro IL DIO DELLE PICCOLE COSE.
RispondiEliminaAncora una volta vi si legge la tragedia di un popolo annientato dal potere.
Ciao
Piera