martedì 29 aprile 2003

In segreto, di notte




 da Wikipedia-L'ammasso aperto NGC 290


In segreto, di notte


Io t'ho prescelto fra tutte le stelle.
E sono sveglia - fiore
attento,
fra il canto basso del fogliame.
Le nostre labbra per cercare miele,
le nostre notti lucenti sbocciate.
Alla luce gloriosa del tuo corpo il mio cuore
accende i cieli.
Tutti i miei sogni pendono al tuo oro.


Io t'ho prescelto fra tutte le stelle.



Else Lasker-Schuler
(1869-1945)




... i lumi stanti - e que' ch'errando vanno



musica fanno.



Musica fanno per ogni confino,



dove il calor divino - il ciel dispiega,



ed Amor lega - tante luci, e muove



altronde altrove.



Tommaso Campanella 

domenica 27 aprile 2003



Stat rosa pristina nomine, nomina nuda tenemus





 


Solo tu hai il potere di rendermi triste o donarmi gioia e conforto.


Il mio amore ha raggiunto tali vette di follia


che rubò a se stesso ciò che più agognava...


Ad un tuo cenno, subito cambiai il mio abito e i miei pensieri,


per dimostrarti che sei tu l'unico padrone del mio corpo e della mia volontà.



Eloìsa ad Abelardo (XII secolo)





 


Om Mani Padme Hung Hri Dharma Land of Snows

Mahabodhisattva Avalokiteshvara

(Chenrizig)
Protector of Tibet






 

Il TIBET continua a essere sotto la dominazione cinese, anzi è una

regione dello stato Cinese.

La lotta non violenta dei Tibetani non è ancora riuscita a riconquistare

l'indipendenza.

Il Dalai Lama, illuminata Guida Spirituale, pragmaticamente riterrebbe

sufficiente un regime di autonomia anche se non di piena indipendenza.

Queste sono le lunghe avventure della Pace. Non producono sptettacoli

macabramente adatti alle telivisioni di tutto il mondo, niente effetti speciali

con esplosioni di inimmaginabile "magnitudo" e con rumori assordanti

ed esaltanti per chi ama il genere.

 






 

Eppure l'avventura della Pace è più originale: non ci sono copioni o script

innumerevoli volte ripetuti al cinema (fiction) e alla televisione (reality show),

ci sono ricerche di possibilità nuove, di vie inesplorate, di cambiamenti

straordinari, come nelle fiabe, quando interviene l'aiutante magico.


 

L'articolo del DALAI LAMA, pubblicato dal NEW YORK TIMES (credo non

per caso), propone un'avventura grandiosa per noi umane e umani.

Ci sottolinea il problema delle nostre EMOZIONI DISTRUTTIVE e indica

dei modi per neutralizzarle

e per generare EMOZIONI POSITIVE e COSTRUTTIVE.

 


sabato 26 aprile 2003

THE NEW YORK TIMES - 26 april 2003


IL MONACO IN LABORATORIO - 3° PARTE


CONTINUAZIONE DEL POST PRECEDENTE


Dorje e Campana


Io cerco di attuare questi metodi nella mia propria vita.


[...] Se l'umanità deve sopravvivere, felicità ed equilibrio interiore sono


cruciali. Altrimenti le vite dei nostri bambini/e e dei loro figli saranno


più probabilmente infelici, disperate e brevi. Lo sviluppo materiale


contribuisce sicuramente alla felicità – in una certa misura – e a un


confortevole stile di vita. Ma non è sufficiente. Per ottenere un livello più


profondo di felicità non possiamo trascurare il nostro sviluppo interiore. [...]



[...] noi abbiamo bisogno di essere guidati da uno stato mentale più sano,


non solo per evitare di alimentare le fiamme dell’odio, ma per rispondere


con molta efficacia. Faremmo bene a ricordare che la guerra


contro l’odio e il terrore può essere condotta anche su questo,


il fronte interno.



Tenzin Gyatso è il 14° Dalai Lama.





The New York Times   26 April 2003


IL MONACO IN LABORATORIO - 2° PARTE


CONTINUAZIONE DEL POST PRECEDENTE




Le implicazioni di tutto questo sono chiare:


oggi il mondo ha bisogno di cittadini e di leader che possano


lavorare per una stabilità sicura e si impegnino


nel dialogo con il "nemico"


non importa quale tipo di aggressione o assalto loro possano aver subito.


E’ degno di nota che questi metodi non sono soltanto utili, ma anche poco costosi.


Voi non avete bisogno di medicine o iniezioni.


Voi non avete bisogno di diventare Buddhisti,


o di adottare qualche particolare fede religiosa.


Ognuno ha le potenzialità per condurre una vita pacifica, ricca di significato. Noi dobbiamo


esplorare anche come questo possa essere determinato. [...] continua

THE NEW YORK TIMES 26 APRILE 2003


Il monaco in laboratorio


TENZIN GYATSO


DHARAMSALA, India


Questi sono tempi in cui emozioni distruttive come rabbia, paura e odio


danno origine a problemi terribili in tutto il mondo. Le notizie quotidiane


offrono sinistri promemoria del potere distruttivo di tali emozioni, la


domanda che dobbiamo porci è questa:


Che cosa possiamo fare noi, persona per persona, per superare tutto questo?


Senza dubbio tali emozioni negative hanno sempre fatto parte della condizione umana. Alcuni – quelli che tendono a credere che nulla "curerà" i nostri impulsi a odiare o opprimere l’altro – potrebbero dire che questo è semplicemente il prezzo dell’essere umano. Ma questo punto di vista può creare apatia di fronte a emozioni distruttive, portandoci a concludere che la distruttività è fuori del nostro controllo. Io credo che ci sono modi pratici per noi come individui per dominare i nostri impulsi pericolosi che collettivamente possono portare alla guerra e alla violenza di massa. Evidentemente io non ho soltanto la mia pratica spirituale e la comprensione dell’esistenza umana basata sugli insegnamenti Buddhisti, ma ora ho anche il lavoro degli scienziati. Negli ultimi 15 anni mi sono impegnato in una serie di conversazioni con gli scienziati Occidentali. […] Può sembrare strano che un capo religioso sia così coinvolto con la scienza, ma gli insegnamenti Buddhisti sottolineano l’importanza di comprendere la realtà, perciò noi dobbiamo prestare attenzione a ciò che gli scienziati hanno studiato il nostro mondo attraverso la sperimentazione e la misurazione. Allo stesso modo, il Buddhismo ha 2,500 anni di storia di lavoro di ricerca sulla mente. Nel corso di millenni, molte persone dedite alla "Pratica" hanno compiuto ciò che potremmo chiamare "esperimenti" sul come superare le nostre tendenze verso le emozioni distruttive. Ho incoraggiato gli scienziati ad esaminare i Tibetani che sono"praticanti" spirituali avanzati, per vedere quali benefici queste "pratiche" potrebbero avere per altre persone, al di fuori del contesto religioso.


L’obiettivo qui è di sviluppare la nostra comprensione del


mondo della mente, della coscienza e delle nostre emozioni.



 


E’ per questa ragione che ho visitato il laboratorio di neuroscienze del Dr. Richard Davidson all’ Università del Wisconsin. Utilizzando congegni di formazione delle immagini che mostrano che cosa accade nel cervello durante la meditazione, il Dr. Davidson ha potuto studiare gli effetti delle pratiche Buddhiste per coltivare compassione, equanimità o concentrazione. Per secoli i Buddhisti hanno creduto che seguire queste pratiche sembra rendere le persone più calme, più felici e più longeve. Allo stesso modo sempre meno inclini alle emozioni distruttive.


Secondo con il Dr. Davidson, c’è ora una nuova scienza per sottolineare questa credenza. Il Dr. Davidson mi dice che l’emergere di emozioni positive può essere dovuto a questo: Concentrazione e meditazione fortificano i circuiti neuronali che calmano una parte del cervello che agisce come uno stimolo per paura e rabbia. Questo accresce la possibilità che noi abbiamo una via per creare una specie di tampone tra gli impulsi violenti del cervello e la loro messa in atto.


Sono stati già fatti degli esperimenti che mostrano che alcune persone dedite alla "Pratica" possono raggiungere uno stato di pace interiore, perfino quando le circostanze si vanno facendo estremamente disordinate. Il Dr. Paul Elkman dell’Università della California a San Francisco mi ha detto che forti rumori (come un colpo d’arma da fuoco) non è riuscito a far sussultare il monaco Buddhista che stava esaminando. Il Dr. Elkman ha detto di non aver mai visto qualcuno rimanere così calmo in presenza di un tale disturbo.


Sono stati già fatti degli esperimenti che mostrano che alcune persone dedite alla "Pratica" possono raggiungere uno stato di pace interiore, perfino quando le circostanze si vanno facendo estremamente disordinate. Il Dr. Paul Elkman dell’Università della California a San Francisco mi ha detto che forti rumori (come un colpo d’arma da fuoco) non è riuscito a far sussultare il monaco Buddhista che stava esaminando. Il Dr. Elkman ha detto di non aver mai visto qualcuno rimanere così calmo in presenza di un tale disturbo.


Un altro monaco, l’abate di uno dei nostri monasteri in India, è stato esaminato dal Dr. Davidson, che ha usato l’elettroencefalografo per misurare le onde cerebrali. Secondo il Dr. Davidson, l’abate ha avuto la più alta quantità di attività nei centri cerebrali associati a emozioni positive che sono state misurate da questo laboratorio.


Senza dubbio, i benefici di queste pratiche non riguardano soltanto i monaci che dedicano mesi ogni volta che si ritirano per meditare. Il Dr. Davidson mi ha parlato delle ricerche con le persone che hanno lavori altamente stressanti. Queste persone – non Buddhiste - insegnando concentrazione, uno stato di allerta in cui la mente non viene coinvolta in pensieri o sensazioni, ma lasciata andare e venire, come quando si guarda un fiume che scorre. Dopo otto settimane, il Dr. Davidson ha scoperto che in queste persone, le parti dei loro cervelli che aiutano a formare emozioni positive sono diventate sempre più attive.


L'articolo non è finito. Continua nel prossimo post

giovedì 24 aprile 2003

La pietra è solo una pietra / ma non è solo una pietra


ha la luce dei rubini / il colore dalle turchese


e in più ha le parole / che servono per capire il suo amore


(una bambina di 8 anni)




Rock garden in a Kyoto temple


GIARDINI ZEN
Il giardino Zen (in stile Karesansui) e' composto da 2 elementi:











grani di sabbia bianca rastrellata che rappresentano l'oceano

pietre e rocce che rappresentano
le montagne e gli animali marini sacri




Il giardino zen crea un senso di tranquillita', immobilita' e calma;
l





mercoledì 23 aprile 2003


LA COPPIA DIVINA SHIVA - SHAKTI


Nella cosmologia Tantrica, l'intero universo è percepito come essere


creato, penetrato e sostenuto da due forze fondamentali, che sono


permanentemente in una perfetta, indistruttibile unione. Queste forze


o elementi universali sono chiamati Shiva and Shakti.

La tradizione ha associato a questi principi
una forma, che è


rispettivamente quella di una divinità maschile e quella di una divinità


femminile. Shiva rappresenta gli elementi costitutivi dell'Universo,


mentre Shakti è la potenza dinamica, che fa arrivare questi elementi


alla vita e all'atto.




Ice Fire





Yin and Yang ancient diagram

Tre antiche rappresentazioni di


T'ai-chi o Il Supremo Principio

 



La figura A mostra la complementarietà tra YIN e YANG

 



Le figure B e C mostrano l'interazione dinamica tra i due Poli


martedì 22 aprile 2003

ACQUA


acqua_01


acqua_02 acqua_02


M'immergo nel mar delle forme


per trovare la perla perfetta


dell'informe.


Rabindranath Tagore


Immagini d'amore

 




Ma non ho parole da dire sull'amore,

non oggi, non ora.

Eppure una cosa mi preme dirla.

Credo che amore e morale siano inscindibili:

l'amore illumina il bene, illumina le virtù e le

rende possibili senza costrizioni.

La legge morale impone di agire per dovere,

costringe, giustamente, anche quando si ha

voglia (quanto spesso!?) di sottrarsi al dovere.

E' l'agire per dovere secondo Kant.

Ma c'è un altro genere di morale, la morale

che dà gioia, perché liberamente e volentieri

ci si dedica alle virtù.

Solo perché si ama il bene.












[queste immagini le ho trovate in un articolo

di Gregorian Bivolaru "About love"]


lunedì 21 aprile 2003

LA COPPIA DIVINA SHIVA - SHAKTI






"Il gioco d'amore di Shiva trasforma l'intero Universo.


L'amore tra Shiva e Shakti fa crescere e andare giù il mondo.


Shiva può vedere come il suo "innamorato" diventa uno yogi quando


sta praticando Hatha-yoga, e un fascinoso e seduttivo amante,


quando sente l'ardente desiderio di fare l'amore con l'amata."


da Shiva Purana

domenica 20 aprile 2003

Mandala di Sricakra


[...] "Ottimo esempio d'un mandala Indù è quello detto Sricakra, la ruota di Sri cioè della


Sakti o forza divina, potenza motrice dell'universo in virtù del quale Dio si manifesta e si


dispiega nelle cose che sono tutte necessaria espressione di lei medesima, [...]"



[...] cotesto mandala è costituito da quattro triangoli isosceli con le punte in


alto e da altri cinque con la punta in basso, tutti di diverse grandezze che si intersecano;


nel centro c'è un punto, il bindula misteriosa "goccia" matrice. [...]


[…]"In questo complesso di triangoli che ne deriva e che stanno a dimostrare il rinfrangersi della


Potenza primigenia in alcuni aspetti fondamentali, i cinque triangoli con la punta verso il basso


indicano il quintuplo aspetto della Potenza, mentre i quattro triangoli con la punta verso l’alto


simboleggiano Sciva. […] Come si vede manca ogni immagine di divinità: la rappresentazione


iconografica è assente, tutto si riduce a un disegno geometrico… L’unica cosa che del


mandala Buddhistico resti è solo la cintura esterna con le porte e il fiore di loto. […]


…lo yantra non differisce dal mandala: uguale ne è il significato e l’uso."


G. Tucci, Teoria e pratica del mandala, Ubaldini, Roma




 


 


 


 


 


 


 


 


 



 


 



Mandala del Loto




Loto bianco mandala


 



I nostri occhi sono perfetti mandala attraverso i quali assorbiamo la visione


del mondo e la conoscenza.


Plotino, filosofo greco del III secolo dopo Cristo, dice:


'Prima di tutto è necessario rendere l'organo della vista analogo e simile


all'obiettivo che s'intende contemplare. L'occhio non avrebbe mai percepito


il sole se non avesse dapprima assunto la forma del Sole; parimenti,


l'anima non può scorgere la bellezza se non diviene bella essa stessa, e ogni


uomo deve rendere bello e divino se stesso per ottenere


visioni di bellezza e divinità.' 





Un albero di melograno con le sue melagrane.


La melagrana è un frutto divino nello Zoroastrismo,


perché nell'involucro della buccia ci sono tutti quei


delicati piccoli semi che mostrano l' unità dell'umanità.


Melagrana simbolo della Resurrezione





       

sabato 19 aprile 2003

La "ghirlanda brillante" della RICORSIVITA'


FRATTALI  in un tempio  HINDU



Corridoio nel Ramanatha Swamy temple, Rameshwaram, Tamil Nadu, South India.


Le colonne danno una sensazione di ricorsività suggestiva infinita profondità.


Photo by official temple photographer.

 


BUDDHISMO


8 SEGNI DI BUON AUSPICIO







The 8 Auspicious Signs


Da sinistra a destra:
Il Parasole che protegge dai demoni.


I Due Pesci d'Oro che simbolizzano la salvezza


dall' oceano delle rinascite e del dolore.


Il Vaso dei Grandi Tesori che contiene i gioielli


spirituali.


Il Fior di Loto che simbolizza la completa purificazione di corpo, linguaggio e mente.


Il fiore bianco rappresenta la purezza.





e proclama la gloria dei Santi.





in cui tutte le cose sono interrelate. Il nodo intrecciato rappresenta anche l'infinita


saggezza di Buddha, e l'unione di metodo e saggezza.





e la vittoria sulla disarmonia.



La Ruota che rappresenta la Ruota della Legge (Dharmachakra).


TASHI TAGGYE - 8 segni di buon auspicio uniti



La Bandiera della Vittoria che simboleggia la vittoria degli insegnamenti di Buddha
Il Nodo senza Fine, detto anche Nodo d'Amore, che simbolegga la natura della realtà
La Buccina di Conchiglia che simbolizza il profondo e melodioso suono degli insegnamenti,

giovedì 17 aprile 2003





















Monte degli  Ulivi a Gerusalemme





















'E presi con sé Pietro e i due figli di Zebedeo, cominciò a provare


tristezza e angoscia. Disse loro: "La mia anima è triste fino alla


morte; restate qui e vegliate con me". [...] (Matteo,37-38)


'Uscito se ne andò, come al solito, al monte degli Ulivi; anche i


discepoli lo seguirono. Giunto sul luogo, disse loro:


"Pregate, per non entrare in tentazione". Poi si allontanò da


loro quasi un tiro di sasso e inginocchiatosi, pregava:


"Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Tuttavia non sia


fatta la mia, ma la tua volontà". [...] (Luca, 39-43)



TRONCO D' ULIVO FRATTALE



mirabile frattale albero scrigno di intensa pace interiore


suprema variabilità della Natura


interpretazione semplice grandiosa concreta


arcane connessioni di realtà e bellezza


di scienza e spirito e arte


velo sollevato sul mondo della creazione