martedì 25 gennaio 2005

 


 


AL VISITATORE


La storia della Deportazione e dei campi di sterminio, la storia di questo luogo non può essere separata dalla storia delle tirannidi fasciste in Europa: dai primi incendi delle Camere del Lavoro nell’Italia del 1921, ai roghi di libri sulle piazze della Germania del 1933, alla fiamma nefanda dei crematori di Birkenau, corre un nesso non interrotto. E’ vecchia sapienza, e già così aveva ammonito Heine, ebreo e tedesco: chi brucia libri finisce col bruciare uomini, la violenza è un seme che non si estingue.
E’ triste ma doveroso rammentarlo, agli altri ed a noi stessi: il primo esperimento europeo di soffocazione del movimento operaio e di sabotaggio della democrazia è nato in Italia. E’ il fascismo, scatenato dalla crisi del primo dopoguerra, dal mito della "vittoria mutilata", ed alimentato da antiche miserie e colpe; e dal fascismo nasce un delirio che si estenderà, il culto dell’uomo provvidenziale, l’entusiasmo organizzato ed imposto, ogni decisione affidata all’arbitro di un solo.
Ma non tutti gli italiani sono stati fascisti: lo testimoniamo noi, gli italiani che siamo morti qui. Accanto al fascismo, altro filo mai interrotto, è nato in Italia, prima che altrove, l’antifascismo. Insieme con noi testimoniano tutti coloro che contro il fascismo hanno combattuto e che a causa del fascismo hanno sofferto, i martiri operai di Torino del 1923, i carcerati, i confinati, gli esuli, ed i nostri fratelli di tutte le fedi politiche che sono morti per resistere al fascismo restaurato dall’invasore nazionalsocialista.
E testimoniano insieme con noi altri italiani ancora, quelli che sono caduti su tutti i fronti della II Guerra Mondiale, combattendo malvolentieri e disperatamente contro un nemico che non era il loro nemico, ed accorgendosi troppo tardi dell’inganno. Sono anche loro vittime del fascismo: vittime inconsapevoli.
Noi non siamo stati inconsapevoli. Alcuni fra noi erano partigiani e combattenti politici: sono stati catturati e deportati negli ultimi mesi di guerra, e sono morti qui, mentre il Terzo Reich vacillava, straziati dal pensiero della liberazione così vicina.
La maggior parte fra noi erano ebrei: ebrei provenienti da tutte le città italiane, ed anche ebrei stranieri, polacchi, ungheresi, jugoslavi, cechi, tedeschi, che nell’Italia fascista, costretta all’antisemitismo dalle leggi razziali di Mussolini, avevano incontrato la benevolenza e la civile ospitalità del popolo italiano. Erano ricchi e poveri, uomini e donne, sani e malati.
C’erano bambini fra noi, molti, e c’erano vecchi alle soglie della morte, ma tutti siamo stati caricati come merce sui vagoni, e la nostra sorte, la sorte di chi varcava i cancelli di Auschwitz, è stata la stessa per tutti. Non era mai successo, neppure nei secoli più oscuri, che si sterminassero esseri umani a milioni, come insetti dannosi: che si mandassero a morte i bambini e i moribondi. Noi, figli di cristiani ed ebrei (ma non amiamo queste distinzioni) di un paese che è stato civile, e che civile è ritornato dopo la notte del fascismo, qui lo testimoniamo.
In questo luogo, dove noi innocenti siamo stati uccisi, si è toccato il fondo della barbarie. Visitatore, osserva le vestigia di questo campo e medita: da qualunque paese tu venga, tu non sei un estraneo. Fa’ che il tuo viaggio non sia stato inutile, che non sia inutile la nostra morte. Per te e per i tuoi figli, le ceneri di Auschwitz valgano di ammonimento: fà che il frutto orrendo dell’odio, di cui hai visto qui le tracce, non dia nuovo seme, né domani né mai.


Primo Levi



Testo pubblicato per l’inaugurazione del Memorial in onore degli italiani caduti nei campi di sterminio nazisti. Fascicolo edito a cura dell’Associazione Nazionale Ex Deportati politici nei campi di sterminio nazisti, aprile 1980.


Fonte: http://www.ucei.it/giornodellamemoria/testi_testimonianze/witness/witness3.htm

 


 


 



 


26 commenti:

  1. Era lo stessol testo che stavo copiando per pubblicarlo sul fiume giovedi...strane confluenze, direi, se non fosse che la tensione morale è comune e costante.
    Grazie, Harmonia, per averlo pubblicato, in questo momento in cui la memoria viene continuamente vilipesa ed offesa.
    TpnO.
    M.

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  2. Era lo stessol testo che stavo copiando per pubblicarlo sul fiume giovedi...strane confluenze, direi, se non fosse che la tensione morale è comune e costante.
    Grazie, Harmonia, per averlo pubblicato, in questo momento in cui la memoria viene continuamente vilipesa ed offesa.
    TpnO.
    M.

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  3. io mi chiedo: come mai fsteggiamo il 60esimo anno eil 50 esimo non l'abbiamo fatto? urtava qcuno?

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  4. ..un semplice e silenzioso grazie..per questo post...:-))
    veradafne

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  5. ..un semplice e silenzioso grazie..per questo post...:-))
    veradafne

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  6. Questa è la terribilità della cosa: neanche l'Olocausto ha guarito " una volta per tutte" l'uomo. Dunque non c'è e non ci sarà riposo o pausa; servirà ricordare e ripetere e ricordare e combattere contro il fascismo eterno. E non ogni dieci anni...

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  7. Mi fa terrore pensare che potrebbe essere stato inutile tutto quel dolore.Non vorrei pensarlo per timore di diminuirne il significato,ma non ci riesco.Temoo fortemente che finisca col non servire.

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  8. Primo Levi , grande uomo, grandi pensieri .... un saluto.
    FeAu

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  9. Primo Levi , grande uomo, grandi pensieri .... un saluto.
    FeAu

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  10. "...di un paese che è stato civile, e che civile è ritornato dopo la notte del fascismo" ...???....
    Sarebbe bello poterlo confermare. Adesso.
    Sarebbe interessante, adesso, sentire l'opinione, aggiornata, di Primo Levi.....

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  11. "...di un paese che è stato civile, e che civile è ritornato dopo la notte del fascismo" ...???....
    Sarebbe bello poterlo confermare. Adesso.
    Sarebbe interessante, adesso, sentire l'opinione, aggiornata, di Primo Levi.....

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  12. Harmonia dolcissima, come fare a meno di parlarne?Vengo da Zenblog dove ho appena postato sull'argomento. Tu lo fai con la tua straordinaria sensibilità. Un bacio. Alain

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  13. E' stata una vera vergogna! Ancora oggi se vedo un documentario mi risento contro la cattiveria, l'ottusita', l'intolleranza dell'uomo sui suoi simili. Ed e' avvilente e scoraggiante vedere che al giorno d'oggi vi siano gruppi politici di cultura filo-nazista con una buona parte di giovani al loro seguito. E' proprio avvilente perche' quello che e' successo non e' stato sufficientemente esaustivo? Ma che cosa hanno nel cervello certa gente ...le scimmie urlatrici? tanto per rubare una battuta trita e ritrita.
    Buonanotte Harmonia e buon blog.

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  14. E' stata una vera vergogna! Ancora oggi se vedo un documentario mi risento contro la cattiveria, l'ottusita', l'intolleranza dell'uomo sui suoi simili. Ed e' avvilente e scoraggiante vedere che al giorno d'oggi vi siano gruppi politici di cultura filo-nazista con una buona parte di giovani al loro seguito. E' proprio avvilente perche' quello che e' successo non e' stato sufficientemente esaustivo? Ma che cosa hanno nel cervello certa gente ...le scimmie urlatrici? tanto per rubare una battuta trita e ritrita.
    Buonanotte Harmonia e buon blog.

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  15. da non dimenticare,..mai, sperando di non ripetere da stolti i soliti stupidi errori.
    Ma è educativo comunque non lasciare addormentare le nostre coscienze...
    un saluto da claudio

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  16. da non dimenticare,..mai, sperando di non ripetere da stolti i soliti stupidi errori.
    Ma è educativo comunque non lasciare addormentare le nostre coscienze...
    un saluto da claudio

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  17. dopo sessant'anni non sappiamo ancora com'è potuto accadere, e infatti, ad esempio nel '94 in ruanda, non abbiamo saputo impedirlo, e in darfur...
    (hai visto i parlamentari della sassonia? non bisogna dare nulla per scontato)

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  18. dopo sessant'anni non sappiamo ancora com'è potuto accadere, e infatti, ad esempio nel '94 in ruanda, non abbiamo saputo impedirlo, e in darfur...
    (hai visto i parlamentari della sassonia? non bisogna dare nulla per scontato)

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  19. Oggi ho visto uno "SPECIALE PERCORSI D'AMORE" su Rai3...Eravamo a tavola e, ascoltando Elisa Springer, ci siamo azzittiti ... un rispettoso e doloroso silenzio.

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  20. Harmonia, l'augurio di una notte serena. Bacio. Alain

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  21. Una pagina importante per la memoria. Purtroppo però in Germania rinasce l'estremismo nazista.

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  22. Ciao Harmonia, forse nel scriverlo sarò eccessivo, ma quando si ascolta e si vede quelli della Lega, che sbraitano contro tutto e tutti, che fomentano violenza, contro extracomunitari, zingari, omosessuali e terroni, è facile collegare queste discriminazioni a tutto campo a quanto è accaduto 60 anni fa: la differenza tra un colore verde e uno nero, è "simile".
    Un baciotto, grazie per questo tuo ricordo della memoria per non dimenticare.

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  23. Ciao Harmonia, forse nel scriverlo sarò eccessivo, ma quando si ascolta e si vede quelli della Lega, che sbraitano contro tutto e tutti, che fomentano violenza, contro extracomunitari, zingari, omosessuali e terroni, è facile collegare queste discriminazioni a tutto campo a quanto è accaduto 60 anni fa: la differenza tra un colore verde e uno nero, è "simile".
    Un baciotto, grazie per questo tuo ricordo della memoria per non dimenticare.

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  24. seguendo il filo arrivando a te...una memoria collettiva e consapevole ....di cio' che siamo stati ....perchè è nostro dovere sentirne il peso come lo avessimo vissuto tutti...

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