venerdì 8 agosto 2003

I VOLONTEROSI COLLABORATORI DI BERLUSCONI


Forza Italia: reazioni veementi e non meditate


Bondi, portavoce di Forza Italia, e tutta Forza Italia
di red


Pubblicata la sentenza, il partito del premier parte alla controffensiva. E affida i suoi progetti di rivinciata al portavoce di Forza Italia, Bondi: «A settembre chiederemo una Commissione d'inchiesta su quell'associazione a delinquere rappresentata dai magistrati politicizzati». E a questa campagna, stavolta si aggregano anche i «moderati» centristi. Che attraverso il direttore del quotidiano Democrazia Cristiana dicono d'essere preoccupati della sentenza. Lapidario e secco il commento del vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura Virginio Rognoni: «Non ci posso credere».


da L' UNITA' - 8 AGOSTO 2003


e da LA REPUBBLICA - 8 AGOSTO 2003


A portare lo scontro al livello più alto è il portavoce di Forza Italia che dice: "Alla ripresa dell'attività parlamentare Forza Italia chiederà formalmente l'istituzione di una Commissione d'inchiesta per accertare se ha operato ed opera tuttora nel nostro Paese una associazione a delinquere a fini eversivi, costituita da parte della magistratura, con lo scopo di sovvertire le democratiche istituzioni repubblicane".
Mai nelle polemiche passate, per quanto feroci, da parte del partito del premier si era giunti ufficialmente a mosse politiche ed istituzionali così decise.

Bondi giustifica un atto così dirompente con la motivazione che in Italia è in atto "un disegno che si sarebbe avvalso e che tuttora si avvarrebbe di complicità e di collegamenti organici con il mondo politico della sinistra postcomunista e con settori dell'editoria e delle comunicazioni che perseguono precisi e ben individuabili interessi economici e finanziari".


Una tesi non nuova che Berlusconi in persona ha rilanciato più volte ma che questa volta assume la veste di un atto istituzionale con il quale Forza Italia vuole giungere allo scontro finale. "E' giunto finalmente il momento - dice infatti Bondi - che il Parlamento indaghi sulla possibile esistenza di una vera e propria associazione a delinquere come ritiene ormai la maggioranza dei cittadini italiani, una associazione che ha già minacciato e tuttora minaccia la nostra democrazia e la nostra libertà".


Insieme a uno sgomento crescente, una domanda per Sandro Bondi:
"LA MAGGIORANZA DEI CITTADINI?" Come si permette di tirere in ballo la maggioranza dei cittadini?


Parli per se stesso e per i suoi compagni e compagne.  Non parli IN NOSTRO NOME, se non ne ha le prove inoppugnabili. I sondaggi del suo capo non fanno testo.






2 commenti:

  1. Parlando di Bondi, non parlerei di compagni e compagne, ma di associati (nel senso di associazione a delinquere..) Un bacio, Harmonia. Percival

    RispondiElimina
  2. Piu' che commenti servono proponimenti, di lavorare perche' i Bondi oggi al Governo tornino ad occuparsi di cose piu' semplici- e questo nell'interesse non della maggioranza, ma proprio di TUTTI i cittadini...

    RispondiElimina