PAPA FRANCESCO I, il GENOCIDIO degli ARMENI nel 1915 e la STORIA.
Taccio del nostro governo in cui il detentore del comando tace, tranne una ripresa di coscienza molto tardi ieri, in nottata.
Sono con Francesco in nome della verità e della giustizia: le critiche e gli attacchi sono pretestuosi perché fu l'ONU nel 1973 a definire "gli AVVENIMENTI del 1915 il
"PRIMO GENOCIDIO DEL SECOLO".
Nel 1984 (aprile) "il TRIBUNALE permanente dei popoli - istituzione ufficiosa e morale - emette la propria sentenza, stabilendo che gli avvenimenti in questione (1915) sono
«un CRIMINE IMPERSCRITTIBILE di GENOCIDIO ai sensi
della CONVENZIONE del 9 dicembre 1948».
A qualcuno, poi, è venuto in mente qualche pensiero sulla posizione del governo turco nei confronti della guerra del cosiddetto "califfo"? Richiamare le vicende acclarate del 1915, a mio parere, sottolinea delle ambiguità che molti non vedono o fingono di non vedere. Se dico "curdi" e resistenza contro il califfato, a che cosa si pensa? Ma questi sono "cattivi pensieri" sulle intenzioni recondite di uno Stato che agita vessilli di orgoglio nazionale, quindi metto la sordina.
[Bernard Bruneteau, Il secolo di genocidi, il Mulino, 2006, pag. 87-88]
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