giovedì 30 aprile 2015

«Menzogne»

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Toninelli. Ne ha facoltà.   

DANILO TONINELLI. Grazie, Presidente.
Il mio intervento ha un titolo e questo titolo è «Menzogne». In cinque punti diversi il Presidente del Consiglio e il Governo hanno tradito gli italiani e hanno raccontato palle.
  
La prima è quella annunciata poche sere fa in un servizio al TG1 dal Presidente del Consiglio, che paragonava il suo intervento sull'Italicum e la fiducia a quanto fatto nel 1953 da De Gasperi. Addirittura ebbe il coraggio di richiamare l'intervento di Moro in quest'Aula. Lui, quindi, ha equiparato l'Italicum e quanto fatto, come sua scelta, sulla fiducia alla cosiddetta «legge truffa». È questa la prima menzogna.

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Prima di tutto, l'Italicum è vicino esclusivamente alla legge Acerbo del 1923 come caratteristiche e come premio di maggioranza, non lo è per niente alla legge cosiddetta Scelba, che è quella del 1953, a cui lui si richiamava, cioè quando De Gasperi era Presidente del Consiglio. Quella legge, infatti, cosiddetta Scelba, consegnava un premio di maggioranza alla forza politica che superava di un voto il 50 per cento. Quella di Renzi, l'Italicum, può consegnare la maggioranza di questo Parlamento – che, tra l'altro, potrebbe rimanere l'unica Camera che dà la fiducia al Governo – ad una forza politica che raggiunge anche il 20, 25 per cento. Ohibò, 25 per cento: è proprio il numero che Benito Mussolini scelse nella legge Acerbo per assegnare il premio di maggioranza. Quindi, la similitudine non è certamente con quella legge di De Gasperi, ma con la legge di Mussolini del 1923.
  Una seconda differenza enorme con la «legge truffa» del 1953 è che De Gasperi appose – sì – la fiducia, ma lo fece per un motivo esplicito. Ci fu un enorme ostruzionismo, l'Aula fu invasa da centinaia e centinaia di emendamenti finalizzati a bloccare quella legge e lui pose la fiducia. In quest'Aula sono arrivati 100 emendamenti, presentati complessivamente da tutte le forze politiche. Non c'era alcun tipo di volontà ostruzionistica.
  Renzi, che ha affermato falsamente all'Italia di voler affrontare il Parlamento a viso aperto, se l’è fatta evidentemente sotto, si è chiuso in un Consiglio dei Ministri, con i suoi tre scagnozzi, in pochissimi minuti l'altro ieri, ed ha deciso di apporre la fiducia. Renzi ha avuto paura – di chi ? -soprattutto del suo partito. Quindi, Renzi è stato un codardo. Non c'erano le condizioni assolutamente, stavamo qua. Aveva 130 membri del suo partito eletti con un premio di maggioranza incostituzionale, quindi combatteva con le opposizioni non ad armi pari. Infatti, se avesse voluto combattere ad armi pari, prendeva i 130 e li faceva accomodare in Transatlantico e in quel caso – sì – si poteva battagliare a viso aperto e ad armi pari.
  Ohibò, poi si è dimenticato anche che la «legge truffa» è durata un anno. Ovviamente indebolì De Gasperi, pose fine al suo Governo e dopo un anno venne modificata. Quindi, io Pag. 94penso che quei cittadini, quei telespettatori che l'altro ieri sera si trovavano di fronte alla TV a guardare il TG1 hanno sentito una marea di balle.
  

Seconda menzogna, che sta girando tantissimo, Presidente: il cosiddetto Italicum avvantaggia il MoVimento 5 Stelle. Bah, mi dispiace, ma non è così. Innanzitutto, l'Italicum nasce per eliminare la terza forza politica. Chi è ? Noi, ovviamente, anche se in Italia, nel febbraio 2013, siamo stati la forza politica più votata e vorremmo probabilmente ricordarlo ai cittadini italiani e al Partito Democratico, che ha il doppio dei deputati solo grazie a un premio di maggioranza dichiarato incostituzionale. Non ci avvantaggia neppure con la trasformazione dell'assegnazione del premio dalla coalizione alla lista, cioè al singolo partito. Ed è molto semplice, perché l'Italicum ha come fine la creazione di un bipartitismo, non di un bipolarismo. E lo sappiamo perfettamente, perché un pò abbiamo studiato, signor Presidente, che l'obiettivo è quello di creare una struttura politica negli anni e la legge elettorale la crea, ma ci vogliono anni. Il Mattarellum stava creando una situazione politica dopo anni che esisteva, dopo più votazioni. L'Ulivo nasce in seguito alla creazione del Mattarellum. Oggi si vuole che questo centrodestra si ricrei magari con il miglior alleato dell'opposizione, il miglior nemico, chiamiamolo così, del centrosinistra e del PD, che è Salvini, ovviamente, al quale, come si vede, viene consentito un enorme spazio mediatico perché è il miglior nemico del Presidente del Consiglio. Si vuole, quindi, che si crei una struttura politica di centrodestra, che vada a superare il MoVimento 5 Stelle, e, di conseguenza, si crei costantemente negli anni un'alternanza. Tanto siete i migliori nemici tra di voi: governo io un giro, governa l'altro all'altro giro. Ma, certamente, e non ci nascondiamo, al primo giro il MoVimento 5 Stelle potrebbe vincere. Questo sì, ma il Presidente del Consiglio pensa di farcela e sa perfettamente che dopo il bipartitismo può aiutare un nuovo eventuale partito di centrodestra. Quindi, seconda balla smentita.  
Terza balla, no, scusate menzogna: la lista, invece della coalizione, garantisce la governabilità. Guardi, qua sono gli esempi storici che lo dimostrano. Nel 2008 il Popolo della Libertà non è caduto perché i coalizzati in quelle accozzaglie delle coalizioni hanno abbandonato il Popolo della Libertà. Il Pag. 95Popolo della Libertà era una lista unica, che si è sciolta. Quindi, voi che fate ora ? Dite: non do più il premio di maggioranza al primo turno al ballottaggio ad una coalizione, ma ad una lista. Signori miei, non cambia nulla, perché l'unica lista coesa, coerente e forte è il MoVimento 5 Stelle e tutte le altre si fanno e si fondono per ottenere la poltrona, quindi per vincere il premio e per spartirsi le poltrone. Il listone, dove magari si fonderanno forze politiche solo per la poltrona, appunto, ma con anime completamente differenti, approderà in questo Parlamento, avrà 340 seggi, ma, magari, dopo sei mesi, i seggi scenderanno, perché se ne staccheranno dieci, venti, trenta e si creeranno gruppi parlamentari. Quindi, anche la vostra governabilità dei numeri, signori miei, è una grandissima balla.
  

Quarta menzogna: il MoVimento 5 Stelle non si sta opponendo perché gli piace la legge elettorale, cosiddetta Italicum. Beh, siamo stati i primi ad uscire dalla Commissione affari costituzionali quando il Presidente del Consiglio ha annunciato, non la sostituzione, signori miei, ma l'espulsione di dieci membri su venti del Partito Democratico all'interno della Commissione, una cosa mai successa prima nella storia repubblicana. Ci siamo opposti su tutti i fronti e, dopo di noi, tutte le altre opposizioni giustamente ci hanno seguito e hanno abbandonato la Commissione. Stiamo urlando in tutti luoghi e in tutte le sedi a tutte le forze politiche che si oppongono – parliamo solo di questo, perché tanto il partito unico di sé lui vuole creare – di votare contro la fiducia e di votare contro il provvedimento nel voto finale. Lo diciamo soprattutto a coloro che hanno paura di perdere la poltrona, perché con l'Italicum in tasca Renzi va a votare quando cavolo vuole e non certo il contrario perché, se non passa, il signor Renzi con il Consultellum mica ci va a votare. Verrebbe indebolito e, di conseguenza, sarebbe la sua fine politica. Quarta balla smentita.
 

Quinta balla: il sistema maggioritario è un sistema che c’è nelle migliori democrazie europee. E prendete sempre, soprattutto in televisione, l'esempio della Gran Bretagna. Ebbene, in Gran Bretagna non esiste assolutamente un sistema maggioritario dove il ballottaggio lo fanno le forze politiche e viene assegnato alla forza politica. Lei, Presidente, lo sa meglio Pag. 96di me che è un sistema a collegi. Lì si fa il ballottaggio sul singolo parlamentare eletto e non certo a livello nazionale. Pag. 97
  Quindi anche questa equiparazione che voi fate è sbagliata, ma è sbagliata anche politicamente perché lì ci sono le coalizioni anche se c’è il maggioritario, ma non è certo quello che dite voi con un collegio unico nazionale ma con collegi uninominali. Il signor Cameron, cinque anni fa, non ha vinto e ha fatto le coalizioni e non mi sembra che abbia fatto fatica a governare come, ad esempio, non mi sembra, al contrario, che la signora Merkel, nonostante abbia vinto con il 42 per cento, sia facendo fatica a governare in coalizione con un altro partito. Ma la differenza tra l'Italia e la Gran Bretagna non è in questo e siete stati smentiti. La differenza è che in Gran Bretagna ci sono Ministri, uno in particolare che si dimette quando lo scoprono che sta cercando di evitare di farsi togliere i punti dalla patente e in Italia, invece, c’è un Presidente del Consiglio che candida un condannato per abuso di ufficio in Campania. Questa è la piccola differenza tra l'Italia e la Gran Bretagna. Quindi le balle tutte e cinque sono state smentite (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle). Quindi, piano piano, venite smascherati come venite smascherati sul fatto dell'aumento dell'occupazione con i 92 mila nuovi contratti e puntualmente non appena Poletti, che sembra portare sfortuna, lo dice, il giorno dopo arriva l'ISTAT che dice che la disoccupazione è aumentata. Quindi, signori miei, la vostra politica economica è fallimentare, perché state nell'austerità; l'austerità imposta dalla Merkel significa disoccupazione, perché per abbassare i salari deve rimanere alta l'occupazione. Quindi l'alternativa c’è, sì, ed è il primo Governo a 5 Stelle (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle) !

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