- Achille Signorile Il problema è che si riempiono la bocca della parola democrazia persone che della democrazia non hanno alcun rispetto, specie quando pretendono di imporre le loro idee minoritarie alla maggioranza!
- Giuseppina Montanaro carissima Dora, abbiamo visto traballare la Democrazia negli anni passati e purtroppo renzi sta ultimando il processo con colpi di mannaia nascondendosi dietro alla grave questione economica che imperversa nel nostro Paese. Purtroppo è ancora più grave la mancanza di reazione reale da parte di tutti e soprattutto da parte di chi si lascia sostituire temendo la crisi di governo (pro domo suo!).
Dora Meo Achille Signorile.
Molti sono i ragionamenti possibili e necessari sulla "democrazia", che
non è una verità rivelata e cristallizzata ma una forma di governo
della cosa pubblica. Sono poi idee e ideologie, visioni dei rapporti
sociali ed economici e tanto
altro, come tu sai certo meglio di me, a definire il tipo di
"democrazia" che permea di sé la vita comune in un Paese. Per tornare al
merito della nostra specifica questione democratica, è evidente che non
siamo d'accordo sulla modulazione dei metodi e degli strumenti utili a
comporre una legge elettorale degna della nostra tradizione storica
degli ultimi 70 anni. Questo sarebbe il momento delle motivazioni, che
avrei ad abundantiam, ma allora preferirei altri spazi, per esempio il
mio blog. Ma, infine, t'interessa? e ancora: perché usi usarmi sempre
quei toni che oso definire duri e ultimativi? ti ho forse dato
l'impressione di ragionare secondo moduli fissi? Spero di no e intanto
ti saluto.
Dora Meo Giuseppina Montanaro.
Cara Giuseppina, la pressione del potere economico che mira a un
rattrappimento della lunghissima civilizzazione democratica è il
problema dei problemi. La crisi economica sembra essere un toccasana per
antidemocratici e antipolitici tutti (e non sto parlando dei 5 Stelle,
come s'usa fare). L'operazione di marca autocratrenzista attuata nel
nostro Parlamento è l'apoteosi dell'antipolitica, secondo me, nel senso
dell'esclusione violenta della politica dai luoghi massimmi deputati,
figurarsi i luoghi minimi, quelli abitati da noi, irrilevante
disprezzato espulso "popolo sovrano". Per quel che mi riguarda, non sto
esagerando. Mi esimo dal distribuire più finemente responsabilità e
colpe, colpe appunto, perché anche e soprattutto la cosiddetta minoranza
debole-incerta-divisa-inconsapevole-prona ne ha di colpe. Ma la colpa
maxima sta, a onor di logica giustizia e verità, in capo al lìder
maximo, quel tal toscano che sembra dimentico di talune grandi glorie
intellettuali di Toscana. Lui con i suoi seguaci silenti, virenti,
ridenti, plaudenti, sfuggenti....
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