mercoledì 22 aprile 2015

la ninfa Eco

Caro Senatore Corradino Mineo, poiché ho approfittato ampiamente dello spazio aperto nel suo profili, le copio la mia risposta a Stefania Castiglione: "Cara Stefania, apprezzo molto le tue considerazioni, più miti delle mie, come è naturale: tu sei in quel partito, io no, e ti dispiace giustamente che la "coppia reale" (Giannelli) dia prova di sé in maniera sempre più antipolitica e antidemocratica. * La BOSCHI sembra aver fatto carriera, in realtà ripete qualche ideuzza stantìa, sempre con le stesse parole, con evidenti limiti imposti dall'augusto capo o limiti che lei stessa ha. * Voglio dirlo io un limite della Boschi: se si rende conto che esiste un popolo formato alla scuola della Resistenza e delle idee di giustizia e libertà, di legalità e verità, non può non capire che è da maleducati scortesi buttare le sue frasette in faccia al suddetto popolo con quel perenne sorriso beffardo/arrogante/irrispettoso sulla sua di faccia. Che cosa ha da ridere, sempre che non abbia una paresi stile "gioconda" del grande Leonardo? * Mi rivolgo a te, come anche a Corradino Mineo e a chi avrà voglia di leggere, perché da te mi sento compresa e rispettata, cara Stefania. Ora la "regina" Elena d'Arezzo mi dica pure le cose del suo maestoso mentore e signore; me le dica pure con tutta l'amplificazione offerta dai mille mass media a sua disposizione; sottolinei pure a ogni piè sospinto che la sua minestra va mangiata da tutti, senza discussioni, e in particolare da una cittadina irrilevante/inesistente/molesta come me...ma ridermi in faccia no. * Lo so. Quelli della Boschi sono meravigliosi sorrisi che illuminano le portentose riforme, ma per chi dissente, come me, quei sorrisi aggiungono derisione e sarcasmo a un grande dolore per la "DEMOCRAZIA SFIGURATA" (Nadia Urbinati) che scaturisce dalle imprese del Renzi premier e della sua compagnia del nuovo Partito Nazionale in gestazione avanzata. * Chiamare "premio di maggioranza" un "premio di minoranza" per me/secondo me/a mio modesto parere, è un insopportabile insulto all'intelligenza e alla logica,e soprattutto alla Carta Fondamentale del nostro Paese che fra tre giorni avrà l'onore di celebrare la Festa della LIBERAZIONE e di ricordare con gratitudine massima chi lottò per una DEMOCRAZIA rivoluzionaria, equilibrata, fiera. * La DEMOCRAZIA ancora viva nella Costituzione della Repubblica Italiana, che spero venga sottratta alla furia distruttiva delle riforme renziste. ORA e sempre RESISTENZA." Con gratitudine, affetto e stima.

  • Achille Signorile Il problema è che si riempiono la bocca della parola democrazia persone che della democrazia non hanno alcun rispetto, specie quando pretendono di imporre le loro idee minoritarie alla maggioranza!
  • Dora Meo Achille Signorile. Molti sono i ragionamenti possibili e necessari sulla "democrazia", che non è una verità rivelata e cristallizzata ma una forma di governo della cosa pubblica. Sono poi idee e ideologie, visioni dei rapporti sociali ed economici e tanto altro, come tu sai certo meglio di me, a definire il tipo di "democrazia" che permea di sé la vita comune in un Paese. Per tornare al merito della nostra specifica questione democratica, è evidente che non siamo d'accordo sulla modulazione dei metodi e degli strumenti utili a comporre una legge elettorale degna della nostra tradizione storica degli ultimi 70 anni. Questo sarebbe il momento delle motivazioni, che avrei ad abundantiam, ma allora preferirei altri spazi, per esempio il mio blog. Ma, infine, t'interessa? e ancora: perché usi usarmi sempre quei toni che oso definire duri e ultimativi? ti ho forse dato l'impressione di ragionare secondo moduli fissi? Spero di no e intanto ti saluto.

    • Giuseppina Montanaro carissima Dora, abbiamo visto traballare la Democrazia negli anni passati e purtroppo renzi sta ultimando il processo con colpi di mannaia nascondendosi dietro alla grave questione economica che imperversa nel nostro Paese. Purtroppo è ancora più grave la mancanza di reazione reale da parte di tutti e soprattutto da parte di chi si lascia sostituire temendo la crisi di governo (pro domo suo!).
    • Dora Meo Giuseppina Montanaro. Cara Giuseppina, la pressione del potere economico che mira a un rattrappimento della lunghissima civilizzazione democratica è il problema dei problemi. La crisi economica sembra essere un toccasana per antidemocratici e antipolitici tutti (e non sto parlando dei 5 Stelle, come s'usa fare). L'operazione di marca autocratrenzista attuata nel nostro Parlamento è l'apoteosi dell'antipolitica, secondo me, nel senso dell'esclusione violenta della politica dai luoghi massimmi deputati, figurarsi i luoghi minimi, quelli abitati da noi, irrilevante disprezzato espulso "popolo sovrano". Per quel che mi riguarda, non sto esagerando. Mi esimo dal distribuire più finemente responsabilità e colpe, colpe appunto, perché anche e soprattutto la cosiddetta minoranza debole-incerta-divisa-inconsapevole-prona ne ha di colpe. Ma la colpa maxima sta, a onor di logica giustizia e verità, in capo al lìder maximo, quel tal toscano che sembra dimentico di talune grandi glorie intellettuali di Toscana. Lui con i suoi seguaci silenti, virenti, ridenti, plaudenti, sfuggenti....

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