I nostri 5000 anni di eredità
Per 5000 anni, il popolo e la cultura conosciuti nel mondo come Inuit hanno occupato il vasto territorio che si stende dalle coste della Penisola dei Chukchi in Russia, east across Alaska and Canada, alle coste sudorientali della Groenlandia. E' qui che, basata sulla nostra abilità diutilizzare l'ambiente fisico e di vivere delle risorse della regione geografica conosciuta come l'Artico, si è sviluppata la nostra cultura e si è svolta la nostra storia.
Gli Inuit sono una popolazione originaria della terra conosciuta come Canada, e la nostra storia è una importante e affascinante storia. Non è appunto una storia che riguardi un primo capitolo della storia canadese. In verità è un racconto epico nella storia degli insediamenti umani e della resistenza della cultura. Ogni capitolo della nostra storia offre valide lezioni e idee riguardo ad argomenti che hanno importanza per le culture di qualsisi luogo. La nostra storia riguarda una popolazione e della sua relazione con l'ambiente e ogni altra cosa, about dealing with change as well as the causes and consequences of change forced on us through colonialism; riguarda come noi abbiamo ristabilito il controllo sul nostro destino culturale, economico e politico per mezzo di rivendicazioni territoriali e autogoverno. Soprattutto la storia degli Inuit riguarda come noi e la nostra cultura siamo in grado di vivere in equilibrio con il mondo naturale. continua >>>QUI<<<
Il Quebec concede l'autogoverno alle popolazioni eschimesi Inuit [ La Stampa, 13 agosto 2007 ]
Un terzo del Quebec, una regione ricchissima di risorse minerarie, sta per passare all'autonomia: sarà affidata agli abitanti orginari, circa 10 mila eschimesi inuit. Il Governo regionale di Nunavik avrà un'assemblea, in rappresentanza delle 14 comunità inuit, e servizi amministrativi, sociali ed edeucativi autonomi. www.theglobeandmail.com/
Quebec Inuit to sign historic self-governance agreement
To be called the Regional Government of Nunavik, it will have its own elected assembly representing Quebec's 14 remote Inuit communities and a public service responsible for services normally delivered by provinces, such as education and health. [...]
The Nunavik government would be unlike any other resolved aboriginal land claim in Canada, both because of the region's massive size and because the system of government so closely resembles the British-inspired parliamentary systems found in Ottawa and provincial capitals.
The Regional Government of Nunavik will have an elected assembly representing Inuit communities.
Also, unlike native self-governments such as B.C.'s Nisga'a, the agreement is not based on ethnicity, even though the vast majority of the region's residents are Inuit.
Jean-François Arteau, the head legal adviser for the Quebec Inuit, said he would expect all future maps of Canada to include the Nunavik region, which uses the 55th parallel as a southern border and makes up one-third of Quebec.
“This is going to be a special territory that I think we should see on any map of Canada,” he said. “It's something new. A regional government. That doesn't exist anywhere.”
The historic agreement is the result of decades of negotiations that have had many setbacks, including court rulings and two referendums on Quebec sovereignty, that have complicated the lengthy process toward self-government. continua >>>QUI<<<
E' raro vedere una carta geografica che abbia come centro non l'Europa, ma un'altra parte del mondo. E come può essere una carta PoloArticocentrica se non circolare? E le terre a noi più note, la nostra compresa, tutte intorno a quel centro senza dimensione da cui possiamo immaginare l'asse terrestre su su fino alla Stella Polare del Piccolo Carro? Ma come è accaduto che i popoli autoctoni abbiano perso tutto e ora debbano lottare per riconquistare il diritto a vivere sul proprio territorio?
Bella domanda. Come sai, carissima, subisco il fascino dei Nativi Americani, quelli diventati "cittadini Usa" nel 1924 (!!!!): e spero sempre che la storia non debba ripetersi, dato che indietro non si puo' tornare.
RispondiEliminaCi rifletterò su, il dolce popolo Inuit merita un pensiero particolare.
Abbraccio di ferragosto, e come sempre tpnO.
Mi gusterò a pieno questa storia epica quando disporrò di una connessione adeguata...lo sai, amica a me vicina e cara.
RispondiEliminaStanotte ti ho scritto ramite Splinder, ma all'altro nick.
E ti bacio con la passione della donna del sud che tu stessi sei...