giovedì 9 agosto 2007

indigenous art

Giornata Internazionale dei Popoli Indigeni

9 Agosto 2007


Se oggi si celebra questa XIV Giornata dei Popoli Indigeni, la prima fu indetta dalle Nazioni Unite nel 1994, evidentemente i problemi non sono stati risolti, a cominciare dalla firma della Dichiarazione dei Diritti Universali dei Popoli Indigeni. Non fa scandalo che questa Dichiarazione non ci sia ancora per l'opposizione di grandi ricchi civili paesi come il Canada, l'Australia, gli USA, la Nuova Zelanda, la Colombia (per dirne solo alcuni), mossi dalla preoccupazione per i loro interessi nazionali?

I Popoli Indigeni sono composti da più di 370 milioni di individui che vivono in più di 70 paesi distribuiti in tutte le regioni del mondo. Ci sono almeno 5000 gruppi indigeni che rappresentano differenti culture originarie testimoni della diversità che fa ricco il nostro pianeta.

Questa Giornata, come le innumerevoli altre Giornate dedicate ai problemi mondiali, è un'opportunità in più per rinfrescare la consapevolezza dei grandi insegnamenti che ci vengono dalle culture indigene. Sono popoli che da migliaia di anni vivono in armonia con il loro ambiente e oggi svolgono il compito importante di difendere le porzioni di Terra da loro abitate contro l'irrazionalità delle sfruttamento totale e cieco delle risorse naturali da parte delle società "progredite" (le nostre).

Discriminazione, povertà, esclusione e perfino espulsione violenta sono ancora oggi i problemi che i paesi "sviluppati" procurano ai popoli indigeni in nome del mercato e del profitto a ogni costo.

"Nel febbraio 2007 è stato presentato dal relatore speciale delle nazioni unite Rodolfo Stavenhaugen, in applicazione della risoluzione 60/251 dell’Assemblea generale dell’ONU, il rapporto sulla situazione dei diritti umani e delle libertà fondamentali dei popoli indigeni.

Nel rapporto veniva sottolineato che: “Nonostante i progressi nell’adozione di norme che riconoscono i diritti dei popoli indigeni, esse continuano ad essere pressoché inapplicate. Per dare visibilità alle rivendicazioni dei propri diritti e delle proprie legittime necessità, i popoli originari hanno fatto ricorso a differenti forme di organizzazione e mobilitazione sociale, che risultano essere frequentemente l’unica strada per rendere pubbliche le denunce indigene. Tuttavia, in troppi casi tale forma di protesta sociale viene criminalizzata dai governi, dando luogo alcune volte a gravi violazioni dei diritti Umani”.

Secondo il rapporto “La tendenza alla diminuzione delle risorse naturali destinate ai popoli indigeni è rimasta invariata. I territori delle popolazioni ancestrali sono diminuiti, così come anche il controllo dei popoli sulle proprie risorse naturali ed in particolare sulle foreste. Particolarmente colpiti risultano i popoli che vivono in isolamento, come ad esempio nella zona amazzonica o nelle zone aride o semi-aride delle Ande”." continua >>> QUI <<<

Dove siamo noi in queste vicende? Dov'è l'Unione Europea? Non sono riuscita a trovare informazioni, spero perché non ho cercato bene.

5 commenti:

  1. Eccomi, amica ma.
    Mi allineo: dov'è l'Unione europea?
    Da me ho appena aggiornato, approfittando di un momento di grazia della connessione, con quanto ti accennavo di Roscigno vecchia.
    Non posso fare i nomi in pubblico per i motivi che sai e ,poi, perchè sto accertando.
    Quanto vorrei non aver ascoltato quelle parole...

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  2. L'Unione europea???... mia cara forse tu confidi troppo nella forza persuasiv delle istituzioni della Vecchia Europa...e in ogni caso, non è che noi europei in quest'ambito abbiamo la coscienza del tutto pulita. Non mi riferisco ovviamente alla colonizzazione e allo schiavismo del passato ma anche le nostre multinazionali partecipano attivamente allo sfruttamento delle risorse che dovrebbero essere gestite dai popoli indigeni..tanto per rimanere in casa nostra: Benetton che controlla buona parte della Patagonia rivendicata dagli indigeni del luogo e l'Eni ben presente nel delta del Niger dicono niente?

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  3. E' un argomento interessante da trattare :-)
    Ti lascio un abbraccio :-)

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  4. ho visto solo qualche misero servizio televisivo, nulla di più...Harmonia vado in vacanza, ci si risente al ritorno. Un carissimo abbraccio. Alain

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  5. Da domani sarò in ferie e mi auguro di poterti venire a trovare più spesso, dopo aver vinto la mia battaglia per avere la connessione veloce anche al mare. Sembra qualcosa di superfluo, ma senza non riuscirei a leggere post che mi consentono di avere una diversa visione delle cose e di riflettere su ciò che mi circonda. Un saluto Senzapiutempo.

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