giovedì 3 febbraio 2005

Oggi nel mio diario fatto di tante cose, diverse e scelte senza criteri precostituiti, voglio inserire un articolo di George Monbiot, apparso sul Guardian del 18 gennaio 2005 e di cui ho trovato una provvidenziale traduzione in ZNET.


E' evidente che il tema della libertà di informazione e che i problemi delle manipolazioni mi stanno particolarmente a cuore, ed è questo che ha attirato la mia attenzione sull'articolo di Monbiot. Mi sembra che nel campo del giornalismo televisivo, molto più che in quello stampato, tutto il mondo si stia omologando sulla volontà dei detentori del potere.


Il magico paese dei media: i mezzi di informazione statunitensi


stanno creando un mondo immaginario


      di George Monbiot



Mercoledì il magico re della terra fantastica verrà nuovamente incoronato. E' stato eletto su una piattaforma sospesa a mezz'aria dal potere dell'immaginazione. E' il capo di una banda di uomini che si muovono in un reame abitato dai fantasmi e mai toccato dalla realtà. E rimane la persona più potente al mondo.


Come è successo? Come è potuto accadere che un presidente fantastico di


un mondo di false apparenze sia riuscito a governare un paese il cui potere è stato fondato sul più ostinato materialismo? Per scoprirlo date un'occhiata a due squallide vicende che si sono verificate negli ultimi 10 giorni. La prima riguarda la rete televisiva CBS. A Settembre, il suo programma "60 minutes" ha mandato in onda un'inchiesta sul modo in cui George Bush era riuscito a evitare la chiamata in Vietnam. Il servizio in questione si avvaleva di alcuni memorandum. In essi, apparentemente, veniva dimostrato che il capo-squadriglia nella Guardia Nazionale del Texas era stato persuaso a contraffare le registrazioni del suo servizio. I documenti allegati al programma vennero immediatamente e sostanzialmente confutati: i Repubblicani


furono abili a screditare la bontà delle prove ipotizzando che i memorandum fossero stati falsificati. La scorsa settimana, in seguito a un'inchiesta sul programma, il produttore è stato licenziato, e tre resposabili CBS sono stati costretti a dare le dimissioni.


L'incidente non sarebbe potuto risultare più utile a Bush. Nonostante non vi sia alcun dubbio sul fatto che abbia tramato per evitare di essere chiamato in Vietnam, il crollo della storia diffusa dalla CBS suggerisce che tutta la documentazione


mostrata sul suo passato militare fosse falsa, e la questione ha cessato di essere d'interesse per i media.


La CBS è stata pesantemente denunciata dai guru di destra con il risultato che da allora fino al momento elezioni praticamente nessuna rete televisiva ha osato criticare George Bush. Mary Mapes, la produttrice licenziata dalla CBS, era la più attiva giornalista investigativa della rete: è stata lei a portare all'attenzione pubblica le foto di Abu Ghraib. Se i memorandum erano contraffatti, il falsario doveva essere molto abile o un autentico imbecille.


E' vero naturalmente che la CBS avrebbe dovuto prestare maggiore attenzione. Ma credo sia legittimo supporre che se la rete avesse mandato in onda documentazioni non dimostrabili su John Kerry, nessuno dei responsabili adesso sarebbe in cerca di lavoro. Quante persone hanno perso il posto, alla CBS o altrove, ripetendo storie falsificate diffuse dallo Swift Boat Veterans for Truth riguardo al passato militare di Kerry in Vietnam? Quanti sono stati cacciati per aver riportato in maniera distorta la storia su Jessica Lynch? O per aver affermato che Saddam Hussein, nel 2003, stava attuando un programma nucleare di armamento? O che stava comprando uranio dalla Nigeria, che utilizzava laboratori mobili per armi biologiche, o che era coinvolto nell'attentato dell'11 settembre? Quante persone sono state licenziate, durante la presidenza Clinton, per aver madato in onda menzogne sull'affare Whitewater? La risposta, in tutti casi, è nessuna.


Puoi affermare ciò che vuoi sui media statunitensi, fintanto che è utile al presidente repubblicano. Ma commetti un solo errore mentre lo intervisti e verrai fatto a pezzi. Anche le più umilianti dichiarazioni di lealtà non saranno sufficienti. Il presentatore di "60 Minutes", Dan Rather, è l'uomo che un giorno disse ai suoi spettatori: "George Bush è il presidente, prende le decisioni e, vedete, come qualunque americano, vuole che anch'io mi schieri, solo... ditemi da che parte".(1) La CBS è di proprietà del conglomerato Viacom, il cui presidente ha detto ai giornalisti: "crediamo che l'elezione di un'amministrazione repubblicana sia meglio per la nostra società"(2) Ma per la Fox News e per i programmi locali della Clear Channel, l'incerto tentativo di Rather nel campo del giornalismo investigativo è un'ulteriore prova della 'cospirazione dei media liberali".


Non è la prima volta che accade una cosa simile. ... L'altra squallida storiella ... Queste storie, in altre parole, sono indicative del modo in cui i media statunitensi vengono disciplinati dall'America corporativa. ...


Il ruolo delle corporation dei media negli Stati Uniti è simile a quello degli stati guidati da regimi repressivi: decidono ciò che il pubblico potrà o non potrà ascoltare, puniscono o reclutano le mine vaganti che insistono a raccontare una storia diversa. I giornalisti che assumono lavorano praticamente come lavorano i giornalisti sotto un regime repressivo: interiorizzano la richiesta del censore, e comprendono, prima che venga detto loro, cosa sia accettabile e cosa non lo sia.


Così, quando devono compiere una scelta tra una favola che aiuti i repubblicani e una realtà che li ferisca, scelgono la favola. A mano a mano che le fantasie si accumulano, la storia che raccontano si discosta sempre più dalla realtà. Chiunque provi a riportare la gente sulla terra viene denunciato come traditore  e millantatore.


E chiunque voglia diventare presidente deve prima imparare a vivere nel paese delle favole.



Articolo in inglese: A televisual fairyland - The US media is disciplined by corporate America into promoting the Republican cause - George Monbiot - Tuesday January 18, 2005 - The Guardian - http://www.guardian.co.uk/comment/story/0,,1392770,00.html 


59 commenti:

  1. Per fortuna, da noi questi problemi non esistono. L'ha detto il tg di Italia1...
    (Roma, 19:55
    BERLUSCONI: IN ITALIA C'E' UN COMUNISMO SENZA COMUNISTI

    "Ci puo' essere un comunismo senza comunisti, il fatto e' che non e' cambiata in loro la mentalita', la forma mentale". Silvio Berlusconi
    torna ad accusare l'opposizione: "Criminalizza l'avversario, sostiene
    il massimalismo dei sindacati come la Cgil, utilizza la giustizia per
    attaccare gli avversari, sono contrari a uno Stato liberale". Per il
    premier il centrosinistra "e' tenuto insieme non da un programma, ma
    soltanto dalla voglia di conquistare il potere".

    BEATI NOI!!!

    RispondiElimina
  2. Per fortuna, da noi questi problemi non esistono. L'ha detto il tg di Italia1...
    (Roma, 19:55
    BERLUSCONI: IN ITALIA C'E' UN COMUNISMO SENZA COMUNISTI

    "Ci puo' essere un comunismo senza comunisti, il fatto e' che non e' cambiata in loro la mentalita', la forma mentale". Silvio Berlusconi
    torna ad accusare l'opposizione: "Criminalizza l'avversario, sostiene
    il massimalismo dei sindacati come la Cgil, utilizza la giustizia per
    attaccare gli avversari, sono contrari a uno Stato liberale". Per il
    premier il centrosinistra "e' tenuto insieme non da un programma, ma
    soltanto dalla voglia di conquistare il potere".

    BEATI NOI!!!

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  3. Per fortuna, da noi questi problemi non esistono. L'ha detto il tg di Italia1...
    (Roma, 19:55
    BERLUSCONI: IN ITALIA C'E' UN COMUNISMO SENZA COMUNISTI

    "Ci puo' essere un comunismo senza comunisti, il fatto e' che non e' cambiata in loro la mentalita', la forma mentale". Silvio Berlusconi
    torna ad accusare l'opposizione: "Criminalizza l'avversario, sostiene
    il massimalismo dei sindacati come la Cgil, utilizza la giustizia per
    attaccare gli avversari, sono contrari a uno Stato liberale". Per il
    premier il centrosinistra "e' tenuto insieme non da un programma, ma
    soltanto dalla voglia di conquistare il potere".

    BEATI NOI!!!

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  4. Per fortuna, da noi questi problemi non esistono. L'ha detto il tg di Italia1...
    (Roma, 19:55
    BERLUSCONI: IN ITALIA C'E' UN COMUNISMO SENZA COMUNISTI

    "Ci puo' essere un comunismo senza comunisti, il fatto e' che non e' cambiata in loro la mentalita', la forma mentale". Silvio Berlusconi
    torna ad accusare l'opposizione: "Criminalizza l'avversario, sostiene
    il massimalismo dei sindacati come la Cgil, utilizza la giustizia per
    attaccare gli avversari, sono contrari a uno Stato liberale". Per il
    premier il centrosinistra "e' tenuto insieme non da un programma, ma
    soltanto dalla voglia di conquistare il potere".

    BEATI NOI!!!

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  5. I giornalisti che assumono lavorano praticamente come lavorano i giornalisti sotto un regime repressivo: interiorizzano la richiesta del censore, e comprendono, prima che venga detto loro, cosa sia accettabile e cosa non lo sia.

    Questa l'ho sentita dire "a bassa voce" da più di un giornalista nostrano.

    Ma sentire Marcello Veneziani pontificare sulla assoluta pluralità di voci del servizio pubblico è veramente disgustoso.

    Altro che favole!
    Questi son incubi belli e buoni.

    ciao Harmonia.

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  6. Cade un altro mito della democrazia USA: il quarto potere, il giornalismo feroce guardiano della qualità della democrazia e dei comportamenti dei politici. Esportare la democrazia? Ma se sta implodendo proprio negli Stati Uniti!

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  7. Viviamo sempre più nel silenzio dei tamponi nelle orecchie.

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  8. finalmente un bel blog...colto, completo vario!!!

    ps...io sono giornalista.........non esageriamo!:)

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  9. finalmente un bel blog...colto, completo vario!!!

    ps...io sono giornalista.........non esageriamo!:)

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    ps...io sono giornalista.........non esageriamo!:)

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  12. perchè leggendo pensavo anche all'Italia?

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  13. perchè leggendo pensavo anche all'Italia?

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  14. perchè leggendo pensavo anche all'Italia?

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  15. perchè leggendo pensavo anche all'Italia?

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  16. c'è un altro problema: che in internet si finise di leggere le opinioni più simili alle nostre: diventiamopiu "monadi" culturali. la tv può essere serva del potere, ma internet è servo del nostro ego ( e forse è peggio!)

    grazie del voto a Mr Blog! :)

    RispondiElimina
  17. c'è un altro problema: che in internet si finise di leggere le opinioni più simili alle nostre: diventiamopiu "monadi" culturali. la tv può essere serva del potere, ma internet è servo del nostro ego ( e forse è peggio!)

    grazie del voto a Mr Blog! :)

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  18. c'è un altro problema: che in internet si finise di leggere le opinioni più simili alle nostre: diventiamopiu "monadi" culturali. la tv può essere serva del potere, ma internet è servo del nostro ego ( e forse è peggio!)

    grazie del voto a Mr Blog! :)

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  19. c'è un altro problema: che in internet si finise di leggere le opinioni più simili alle nostre: diventiamopiu "monadi" culturali. la tv può essere serva del potere, ma internet è servo del nostro ego ( e forse è peggio!)

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  20. ihh! ci siam commentati in contemporanea! ma com'è che io sono un'ora indietro?

    purtroppo puoi votarmi una sola volta, però è anche grazie al tuo voto che sono nella top 15 ( su 109!)

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  24. OT...carissima Harmonia sono certa che troverai in Aldebaran un interlocutore attento di tanti avvenimenti che ci segnali, di tanto...:-)

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  25. E' un grosso problema quello della libertà e imparzialità di informazione..grazie per affrontare sempre tematiche di grande attualità ed interesse..^^

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  26. Per lui il mondo non è ancora abbastanza.

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  27. Per lui il mondo non è ancora abbastanza.

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  28. Per lui il mondo non è ancora abbastanza.

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  29. Per lui il mondo non è ancora abbastanza.

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  30. molto utile articolo, scelta ottima:qualcuno capirà qualcosa in piu'?la speranza è flebile, ma non vinta.Continuons le combat..

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  31. Le strumentalizzazioni sono il primo nemico della verita'.
    Per il nostro e anche il sintomo di una mancanza di idee e programmi.
    Bellissimo l'articolo anche se l'ho letto di fretta.
    Ripasso con piu' calma.
    Ciao.

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  32. Le strumentalizzazioni sono il primo nemico della verita'.
    Per il nostro e anche il sintomo di una mancanza di idee e programmi.
    Bellissimo l'articolo anche se l'ho letto di fretta.
    Ripasso con piu' calma.
    Ciao.

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    Per il nostro e anche il sintomo di una mancanza di idee e programmi.
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    Ripasso con piu' calma.
    Ciao.

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    Per il nostro e anche il sintomo di una mancanza di idee e programmi.
    Bellissimo l'articolo anche se l'ho letto di fretta.
    Ripasso con piu' calma.
    Ciao.

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  35. Grazie dell'articolo Harmonia. Purtroppo il detto 'non disturbare il manovratore' è sempre più vero....Ti bacio. Alain

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  36. é il concetto di media che è sbagliato secondo me.
    I media "mediano" e tutto ciò che è mediato non è integro nella sua realtà purtroppo.
    feau

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  37. é il concetto di media che è sbagliato secondo me.
    I media "mediano" e tutto ciò che è mediato non è integro nella sua realtà purtroppo.
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  38. é il concetto di media che è sbagliato secondo me.
    I media "mediano" e tutto ciò che è mediato non è integro nella sua realtà purtroppo.
    feau

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  39. é il concetto di media che è sbagliato secondo me.
    I media "mediano" e tutto ciò che è mediato non è integro nella sua realtà purtroppo.
    feau

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  40. Beh per non parlare di quel che succede in Italia dove qualsiasi critica al governo viene chiamata DEMONIZZAZIONE o CAMPAGNA D'ODIO.

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  41. Beh per non parlare di quel che succede in Italia dove qualsiasi critica al governo viene chiamata DEMONIZZAZIONE o CAMPAGNA D'ODIO.

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  42. Beh per non parlare di quel che succede in Italia dove qualsiasi critica al governo viene chiamata DEMONIZZAZIONE o CAMPAGNA D'ODIO.

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  43. Beh per non parlare di quel che succede in Italia dove qualsiasi critica al governo viene chiamata DEMONIZZAZIONE o CAMPAGNA D'ODIO.

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  44. un bicchiere anche per te, cara harmonia

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  45. buona domenica, Harmonia. Un bacio. Alain

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  46. Oggi gran senso di oppressione.Buona domenica.

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  47. Più che altro, avendo la possiblità di guardarlo, quello che m'impressiona è Fox News, che a volte salta degli eventi importanti in modo ignobile.
    Ma in fondo all'americano medio che stasera si stravaccherà con la Coke Light e la junk-food che interessa?

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  48. Più che altro, avendo la possiblità di guardarlo, quello che m'impressiona è Fox News, che a volte salta degli eventi importanti in modo ignobile.
    Ma in fondo all'americano medio che stasera si stravaccherà con la Coke Light e la junk-food che interessa?

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  49. Più che altro, avendo la possiblità di guardarlo, quello che m'impressiona è Fox News, che a volte salta degli eventi importanti in modo ignobile.
    Ma in fondo all'americano medio che stasera si stravaccherà con la Coke Light e la junk-food che interessa?

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  50. Più che altro, avendo la possiblità di guardarlo, quello che m'impressiona è Fox News, che a volte salta degli eventi importanti in modo ignobile.
    Ma in fondo all'americano medio che stasera si stravaccherà con la Coke Light e la junk-food che interessa?

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  51. Articolo fondamentale, questo di Monbiot; da far girare nelle scuole, a memoria del tempo presente.

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  52. per risponderti al mio post di qualche giorno fa...la tua è una rassegna molto valida e non un riciclo di news. tutt'altro. questo ha valora giornalistico. un abbraccio

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  53. Riletto.
    Come ruckert ho pensato anch'io all'Italia...

    Comunque se pensiamo che stiamo parlando della Democrazia piu' evoluta del pianeta, a detta di molti, immagino le altre.

    A parte il parallelo con Santoro, o Biagi, mi sono ricordato di un altro caso simile alla la BBC inglese.

    Ciao.

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  54. Riletto.
    Come ruckert ho pensato anch'io all'Italia...

    Comunque se pensiamo che stiamo parlando della Democrazia piu' evoluta del pianeta, a detta di molti, immagino le altre.

    A parte il parallelo con Santoro, o Biagi, mi sono ricordato di un altro caso simile alla la BBC inglese.

    Ciao.

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  55. Riletto.
    Come ruckert ho pensato anch'io all'Italia...

    Comunque se pensiamo che stiamo parlando della Democrazia piu' evoluta del pianeta, a detta di molti, immagino le altre.

    A parte il parallelo con Santoro, o Biagi, mi sono ricordato di un altro caso simile alla la BBC inglese.

    Ciao.

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  56. Riletto.
    Come ruckert ho pensato anch'io all'Italia...

    Comunque se pensiamo che stiamo parlando della Democrazia piu' evoluta del pianeta, a detta di molti, immagino le altre.

    A parte il parallelo con Santoro, o Biagi, mi sono ricordato di un altro caso simile alla la BBC inglese.

    Ciao.

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