CHORTEN - STUPA

Kum-bum Chorten a Gyantse - Tibet

Nel suo libro 'Segreto Tibet' Fosco Maraini spiega che "la parola 'chorten' significa in tibetano 'ricettacolo delle offerte', traduzione dal sanscrito 'dhatugharba' (che si corruppe poi in 'dagaba', da cui deriva il nostro 'pagoda'!). L'origine, dunque, come l'origine di quasi ogni motivo spirituale nella cultura tibetana, va ricercata in India. Laggiù, fin da epoca immemorabile, si usava seppellire i corpi di buddisti particolarmente venerati, o qualche loro reliquia importante, in mausolei di muratura detti 'stupa'. Nel Tibet lo stupa si è molto allungato ed ha lentamente preso la sua forma caratteristica. Del resto è mutato anche lo scopo e il senso. Lo si costruisce 'per ricordare qualche fatto speciale o per la salute di chi lo eresse e de' suoi parenti od anche come ex voto o rendimento di grazia'."

Piccolo Chorten (Stupa) nel Tibet Occidentale

Le maestose cime Himalayane, con l'Everest, e, avvolta dalle nuvole, la sommità dorata del chorten del monastero Thyangboche, Solu Khumbu.

 Il 'chorten' simboleggia la mente illuminata del Buddha e la Dottrina in se stessa. Le diverse parti del chorten, inoltre, simboleggiano a loro volta fondamentali elementi elementi della cosmologia Buddhista.

Chorten nel piccolo villaggio di Darchen ai piedi del Monte Kailash

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