Bologna 2 Agosto 1980
Oggi la 24a commemorazione
Strage Bologna, Cofferati: ''Atti di clemenza indecenti''
Il sindaco di Bologna, dal palco, rispetto alla concessione degli arresti domiciliari a Giusva Fioravanti
Bologna, 2 ago. (Adnkronos)
''E' indecente che la verita' giudiziaria sia stata accompagnata da incomprensibili atti di clemenza nei confronti degli esecutori materiali della strage''.
Il sindaco di Bologna Sergio Cofferati rivendica cosi', dal palco allestito per la 24esima commemorazione della strage ferroviaria alla stazione, la necessita' di richiamare alle responsabilita' l'autorita' giudiziaria affinche' vengano individuati nel piu' breve tempo possibile i reali mandanti dell'attentato del 2 agosto 1980 e polemizza rispetto alla concessione degli arresti domiciliari a Giuva Fioravanti.
''Ci conforta la vostra presenza -dice il sindaco rivolgendosi alle migliaia di persone presenti- cosi' come le parole del Capo dello Stato. Come da 24 anni la nostra comunita' si stringe intorno ai parenti delle vittime''. Un rito collettivo, sottolinea Cofferati, ''non solo commosso, perche' tutti sappiamo l'importanza dei riti di appartenenza''. ''La memoria -aggiunge- il ricordo, la conoscenza sono fondamentali per dare forza al tessuto connettivo della democrazia moderna, per rinsaldare il rapporto tra le persone''.
Ma la memoria del primo cittadino non va solo al lontano 2 agosto del 1980, piuttosto ripercorre i molteplici atti di violenza che hanno colpito al cuore la citta'.
''Bologna -dice infatti Cofferati- e' stata ferita e oltraggiata come nessun altra dalla violenza del terrorismo fascista e da quello delle Brigate rosse in anni piu' recenti''.
Una citta', prosegue, ''presa di mira ripetutamente, con insistenza e protervia'' che ha minato ''la vita democratica, l'alto profilo della nostra convivenza''.
''La follia e i progetti prima occulti e poi palesi degli stragisti -aggiunge- erano rivolti all'intero Paese, ma dovevano passare di qui, perche' da qui si condizionava il resto del Paese per cio' che questa citta' rappresentava''.
Non solo il ricordo e' pero' importante per il sindaco di Bologna, ma oggi si rende ancora piu' necessario il paziente tentativo di interrogarsi per arrivare a comprendere le ragioni dei tanti episodi che hanno insanguinato la citta'. ''Io avverto come un bisogno morale, -dice Cofferati- un'esigenza dell'amministrazione e del Consiglio comunale che spero sia Notizia condivisa. Bisogna ragionare per capire la connessione tra atti criminali diversi, ma non separati nelle intenzioni promotrici. Abbiamo bisogno di verita'''.
Una verita' per capire perche' ''i mandanti'' non siano ancora ''usciti dall'ombra e colpiti dalla giustizia''.
''Occorre fare altri passi avanti -aggiunge ancora Cofferati- nella giusta direzione. Nulla giustifica i ritardi attuali. Si deve intrecciare la verita' politica a quella giudiziaria. Dai treni, a un aereo che si inabissa nei nostri mari, agli omicidi inquietanti sui quali e' opportuno avere conoscenza delle ragioni e dei moventi''.
CENTOMOVIMENTI NEWS - 1 AGOSTO 2004
Strage di Bologna, l'appello di Errani: "Togliere il segreto di Stato"
REDAZIONE
Strage di Bologna, l'appello di Errani: "Togliere il segreto di Stato"
REDAZIONE
Sono passati ventiquattro lunghi anni dal quel tragico 2 agosto del 1980, quando l'esplosione di una bomba uccise 85 persone e ne ferì altre 200 nella stazione di Bologna.
La Magistratura ha condannato per quel massacro i due esecutori materiali, due esponenti dell'estrema destra, ma non tutti i responsabili della strage sono stati assicurati alla giustizia. Le indagini degli inquirenti sono infatti sempre andate a sbattere contro il segreto di Stato, un ostacolo che ha permesso a diversi personaggi di farla franca.
Una situazione che, quasi un quarto di secolo dopo, appare come una beffa, un'ulteriore ferita per i familiari delle vittime e per la Giustizia in generale.
Proprio con l'intento di porre rimedio a questa situazione, la federazione dei Democratici di Sinistra ha deciso di chiedere "l'abolizione del segreto di Stato nei reati di strage".
"Alle parole si accompagni la coerenza dei fatti - hanno scritto in un comunicato - lo dobbiamo alle vittime e ai loro familiari, lo dobbiamo alle nuove generazioni, lo dobbiamo ai nostri cittadini e a tutti i democratici".
Va nella stessa direzione la richiesta del presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani.
Il Governatore ha auspicato che le Istituzioni possano dare il loro contributo affinché venga fatta "completamente luce sul terrorismo nero che mise la bomba a Bologna".
"Oggi, dopo sette sentenze, sappiamo chi lasciò la valigetta nella sala d'aspetto della stazione (Valerio Fioravanti e Francesca Mambro, ndr), sappiamo chi depistò le indagini (Licio Gelli, ndr), ma non sappiamo ancora chi furono i mandanti - ha continuato Errani - non si può più indugiare, occorre togliere finalmente il segreto di Stato sui reati di strage e di terrorismo".
La Magistratura ha condannato per quel massacro i due esecutori materiali, due esponenti dell'estrema destra, ma non tutti i responsabili della strage sono stati assicurati alla giustizia. Le indagini degli inquirenti sono infatti sempre andate a sbattere contro il segreto di Stato, un ostacolo che ha permesso a diversi personaggi di farla franca.
Una situazione che, quasi un quarto di secolo dopo, appare come una beffa, un'ulteriore ferita per i familiari delle vittime e per la Giustizia in generale.
Proprio con l'intento di porre rimedio a questa situazione, la federazione dei Democratici di Sinistra ha deciso di chiedere "l'abolizione del segreto di Stato nei reati di strage".
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Va nella stessa direzione la richiesta del presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani.
Il Governatore ha auspicato che le Istituzioni possano dare il loro contributo affinché venga fatta "completamente luce sul terrorismo nero che mise la bomba a Bologna".
"Oggi, dopo sette sentenze, sappiamo chi lasciò la valigetta nella sala d'aspetto della stazione (Valerio Fioravanti e Francesca Mambro, ndr), sappiamo chi depistò le indagini (Licio Gelli, ndr), ma non sappiamo ancora chi furono i mandanti - ha continuato Errani - non si può più indugiare, occorre togliere finalmente il segreto di Stato sui reati di strage e di terrorismo".
Ciao, scusa l'O.T.!!!
RispondiEliminaVolevo dirti che ho modificato le impostazioni del blog Foto di donne ecc., ed ora anche tu puoi gestirlo (template, ecc.).
Ciao, vacanze finite...
Gianna
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Gianna
Ciao Harmonia, un post a commemorazione di un bruttissimo periodo della storia del nostro paese. Ti auguro una serena notte. Un abbraccio. Alain
RispondiEliminaNon hai proprio niente da farti perdonare carissima Harmonia ....sono piuttosto io a provare grande vergogna per le mie piccine paranoie egoiche di fronte alle vere, grandi sofferenze di tante vittime nel mondo della violenza assurda e della sopraffazione inconsulta da parte di altri esseri "umani"...
RispondiEliminaP.S. Grazie di cuore per la luna blu :)
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ciao! me lo ricordo quel tristissimo giorno,....
RispondiEliminaclaudio
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Buona notte Harmonia. Un affettuoso abbraccio. Alain
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