Il direttore d'orchestra a Tokyo
"Certe cose vanno dette, sono importanti per l'Italia e il mondo"
Claudio Abbado accusa Berlusconi
"Premier e monopolista"
Il direttore d'orchestra Claudio Abbado |
TOKYO - Claudio Abbado parla con voce pacata, quasi sommessa. Ama il Giappone, che frequenta da trent'anni, ed è grato alla Japan Art Association che quest'anno ha deciso di dare a lui il Praemium Imperiale per la musica. A un certo punto tira fuori dalla tasca un piccolo foglio: "Non sono un politico - dice -
ma lasciatemi leggere poche righe
dello scrittore tedesco Peter Schneider".
"E' compatibile - legge Abbado sul suo
foglio -
che nella parte più antica e nel cuore
culturale del continente europeo ci sia un
uomo che controlla l'80 per cento dei
mezzi di informazione e che per di più
quest'uomo sia il primo ministro?"
Claudio Abbado è da sempre un musicista impegnato, si è battuto insieme ai suoi amici
Nono e Pollini perché la musica arrivasse agli operai e alle periferie, è però altrettanto
riservato e le sue dichiarazioni sono rare. "Ma - spiegherà lui stesso più tardi - ci sono cose ù
che vanno dette, perché sono importanti, per l'Italia e per il mondo".
Il Praemium Imperiale esiste dal 1989, la sua ambizione è diventare una sorta di Nobel per l'arte e forse con il tempo lo diventerà. Ogni anno premia un pittore, uno scultore, un architetto, un musicista e un uomo di cinema o di teatro. La selezione è molto seria. Quest'anno i vincitori sono l'inglese Bridget Riley per la pittura, l'italiano Mario Merz per la scultura, l'olandese Ren Koolhausen per l'architettura, l'inglese Ken Loach per il cinema e Claudio Abbado per la musica. Solo nel ?90 erano stati premiati due italiani nella stessa edizione, Federico Fellini e Arnaldo Pomodoro. [...]
MARCO PANARA - La Repubblica - 23 Ottobre 2003
Il maestro Claudio Abbado onora l'Italia con il suo valore di grandissimo musicista.
Il Praemium Imperiale è importante per lui e per la sua musica, ma anche per tutti
noi Italiani. Vorrei, però, esprimere tutto il mio apprezzamento e la mia gratitudine
al maestro per aver espresso il suo pensiero liberamente e per aver fatto capire
all'estero che non tutti gli Italiani sono allineati nell'ossequio a Berlusconi, anche se
pochi hanno i media per far sentire la propria voce e il prorpio dissenso. harmonia
Ci vorrebbero tanti altri del carisma di Abbado che cominciassero a gridare. Occorre una valanga...Un bacio, Harmonia. Percival
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