"Bisogna zittire i catastrofisti"
Uno sguardo ai giornali di oggi mi spinge a raccogliere impressioni varie sulle ultime affermazioni e azioni del Presidente del Consiglio. Il titolo l'ho preso dalla Stampa, il ricordo della fotografia dall'Unità, la fotografia dal sito Americaoggi. Dalla Repubblica, infine, a futura memoria, il documento audiovisivo:
"Per combattere davvero la crisi economica bisogna «chiudere la bocca a tutti questi organismi internazionali che ogni giorno dicono la crisi di qua e la crisi di là» e anche «agli organi di stampa che tutti i giorni danno incentivi alla paura e diffondono il panico». Lo dice il premier Silvio Berlusconi in conferenza stampa a Palazzo Chigi per l’approvazione del Dl manovra.
«Gli organi di stampa - ha insistito Berlusconi - riprendono le posizioni del tanto peggio tanto meglio delle opposizioni e danno incentivi alla paura». ...
«Occorre incentivare l'azione affinchè editori e direttori dei giornali non contribuiscano a diffondere pessimismo» ...
«L'ho detto a Santa Margherita anche se ha fatto scandalo e lo ripeto: gli imprenditori devono minacciare di non dare pubblicità a quei media che sono essi stessi fattori di crisi».
Al G8 e G27 che «presiederò dirò agli imprenditori di non avere paura, di pubblicizzare i loro prodotti e di essere più convincenti con i direttori e i responsabili degli organi di stampa, incentivandoli affinchè non diffondano la paura».
«Bisogna rilanciare i consumi come prima. E per risollevarli bisogna far sì che prima di tutto il governo e in secondo luogo tutte le organizzazioni internazionali, lavorino per rilanciare la fiducia». Secondo il Cavaliere queste organizzazioni internazionali «un giorno si» e uno no escono e dicono che il deficit è al 5%, meno consumi del 5%, crisi di qui, crisi di lá, la crisi ci sará perfino al 2010, la crisi si chiuderà nel 2011... un disastro. Dovremmo - avverte - veramente chiudere la bocca a tutti questi signori che parlano, magari perché di cose che i loro uffici studi gli dicono possono verificarsi, ma che così facendo, distruggono la fiducia dei cittadini dell'Europa e del mondo». Tra gli altri, a parlare del pil a meno 5% era stato giovedì il governatore di Bankitalia Mario Draghi.
«Gli italiani ci hanno votato e continuano a darci consenso nonostante tutti i miasmi, le calunnie e i veleni che tentano di lanciarci addosso per sommergerci. Gli italiani ne vengono fuori con un maggiore attaccamento a noi, alla nostra parte politica e a me personalmente. Io credo che gli italiani ci premino perché rispettiamo gli impegni assunti, questa è la vera moralità che abbiamo portato nella politica. Con il testo di questo decreto guardiamo al domani perché è un decreto di spinta all'economia»."
Citazioni da: Corriere della Sera, 27 giugno 2009
Una pagina di diario, per me amarissima. Non faccio parte di quegli italiani, lo so, ma esisto ugualmente come cittadina. Il "premier" dimentica il dovere di governare per tutti gli italiani e non solo per il suo 35% del 65%. Le idee che esprime sono inaccettabili in qualsiasi democrazia, il fatto che le teorizzi così apertamente contro tutto il mondo si colloca negli episodi che passano alla Storia. Non positivamente. Non invidio Berlusconi, anzi, sono felice della mia posizione di semplice onesta cittadina. Non lo odio, perché odio e disistima non vanno d'accordo. Mi fa pena, come mi fanno pena e rabbia i "suoi italiani", miei concittadini e concittadine, per nulla sensibili queste ultime alle offese inferete a noi donne dal cosiddetto "sultano".
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DONNE ITALIANE: DIFESA DELLA DIGNITA' FEMMINILE
Appello di donne alle first ladies:
"Non venite al G8 italiano"
"Siamo profondamente indignate per il modo in cui il presidente del Consiglio italiano tratta le donne sulla scena pubblica e privata"
Le firme - Le adesioni prima della pubblicazione dell'appello L'appello sulla stampa estera: BBC - New York Times - Times El País - Daily Telegraph - El Mundo
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TRE LETTERE
A proposito di donne italiane e sultanato, la lettera esemplificatrice del pensiero femminile berlusconista di una deputata del PdL, Melania Rizzoli, a Veronica Berlusconi:
«Cara Veronica, parli con suo marito» Dia ai suoi figli un vero esempio di vita, esca da quella casa dorata e si faccia vedere tra le donne italiane... [ Corriere della Sera, 23 maggio 2009 ]
Angelo Rizzoli, marito della suddetta Melania, scrive molte cose anche lui al Corriere della Sera e, a proposito di Veronica Berlusconi dice:
«Veronica vive in un castello dorato, si sposta con aerei privati, non frequenta nessuno tranne quattro amiche milanesi che vanno bene giusto per lo shopping ma se chiedi chi è Obama non lo sanno. Veronica è condizionabile; e probabilmente è stata condizionata. Dicendo che il marito non sta bene ed è inaffidabile, non si è accorta di far male ai suoi figli, di destabilizzarli. Soprattutto il più piccolo, Luigi, che andrebbe invece sostenuto: a volte ci si ritira nella religione come fuga dal mondo». ... [ da: L’amico del Cavaliere: molti altri fanno le cose imputate a Berlusconi: «Un complotto, Silvio reagisca. È come la vicenda Montesi» Angelo Rizzoli: alle feste romane anche leader di sinistra con ragazze di poca virtù, Corriere della Sera, 25 giugno 2009 ]
A cotanti sostenitori della morale pubblica e privata, incentrata particolarmente su concezione e ruolo delle donne, risponde oggi Veronica Berlusconi:
Come mai tante persone giudicano senza sapere? Veronica Berlusconi risponde ad Angelo Rizzoli e sua moglie in merito alla propria vicenda [ Corriere della Sera, 27 giugno 2009 ]
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Leggendo i giornali oggi la mia preoccupazione è salita alle stelle, soprattutto mi lacera il senso di disgusto verso chi tace ostinatamente e continua ad avallare questi deliri: come si può negare la crisi che è mondiale?...
RispondiEliminaGrazie, sempre, per essere qui ad illuminarci.
un caro abbraccio
Blue
I catastrofisti sono quasi tutti zittiti. Quanti italiani si lamentano della psiconanocatastrofe che guida il paese? Pochi, e possibilmente lo fanno sottovoce!
RispondiEliminaIl fatto è che abbiamo a che fare con un perfezionista che vuole l'omogeneità. Tutto liscio e uguale.
Oramai, nel nostro Paese, c'è un clima preoccupante da molto, molto tempo. Sta velocemente degenerando ed è bene che la gente, almeno più della metà delle persone, se ne renda finalmente conto.
RispondiEliminaSiamo lo zimbello del mondo intero, ho contatti con vari paesi esteri ed mortificante, ve lo assicuro (di qualsiasi colore siano i governi esteri il giudizio è unanime!!!)
Ho firmato l'appello.
Un bacio
Ho firmato.
RispondiEliminaSpero vivamente che smuova queste acque putride un simile appello!!
sostiene il di noi sventurati ministro dell'economia che guardare dal buco della chiave fa male all'Italia....Non cosa oscenamente succede sul lettone, no no, è guardare che nuoce...
RispondiElimina@ Masso57
RispondiEliminaPenso che una persona "sana di mente" nell'accezione generalmente usata si guardi bene dall'incorrere in contraddizioni di tempo, spazio e logica. Tuttavia ancora più stupefacente è la capacità di non vedere quelle contraddizioni, di credere nell'incredibile o di collaborare pur coscienti delle contraddizioni. Questo è il "popolo" (35% del 65%) che ha fiducia nell'uomo dell'ottimismo.
TpnO.
@ timeline
RispondiEliminaLa crisi mondiale riguarda tutte le nazioni, quindi anche noi. Ma noi abbiamo una crisi in più, forse più grave: è la crisi dei principi democratici su cui nacque la Repubblica Italiana e di alcuni valori morali che rendono civile e vivibile la società. Amoralità e immoralità stanno ammorbando la nostra vita.
@ nicolavitale
RispondiEliminaNon solo i catastrofisti sono quasi tutti zittiti, ma anche i "moralisti", come li chiama lui, i laicisti, e gli oppositori vari. Eppure sono sicura che agli italiani, gente furba o che tale si considera, le facce toste non piacciono. Prima o poi l'incantesimo si romperà, ma solo gli incantati potranno spezzarlo: questo è il mio atto di ottimismo, per ora.
@ nicolavitale
RispondiEliminaNon solo i catastrofisti sono quasi tutti zittiti, ma anche i "moralisti", come li chiama lui, i laicisti, e gli oppositori vari. Eppure sono sicura che agli italiani, gente furba o che tale si considera, le facce toste non piacciono. Prima o poi l'incantesimo si romperà, ma solo gli incantati potranno spezzarlo: questo è il mio atto di ottimismo, per ora.
@ Acrylic
RispondiEliminaCi sono molte persone consapevoli della degenerazione presente, ma non hanno voce in televisione, unico luogo che certifichi l'esistenza di qualcuno. L'aura di amoralità delle alte sfere avvolge anche gli incolpevoli spruzzandoli di ridicolo tragico. Mentre siamo costretti a sopportare, facciamo tutto quello che è possibile per far sentire il nostro dissenso, anche una firma a un appello come questo alle first ladies, per quanto simbolica, è utile. Spero che firmino anche molti maschietti.
@ marzia
RispondiEliminaL'appello ha una valenza simbolica forte e pesante. L'avrei firmato mille volte. Grazie della tua presenza.
@ ilvecchiodellamontagna
RispondiEliminaIl "gossip" e il buco della serratura sono le ultime invenzioni per coprire la pochezza del capo. Prima abbiamo avuto l'odio, l'invidia, i comunisti ... Poveri mistificatori che, però, riscuotono successo e consenso presso parecchi, parecchi molti concittadini nostri, che volentieri si lasciano imbonire. Quanta pazienza ancora ci vorrà?
In sostanza per dirci quanto è imbecille questo "mezzo uomo" hai letto tutti i giornali d'Italia?
RispondiEliminaE' solo un cretino illuminato da lampi di imbecillità.. lo strano è che abbia un seguito nutrito di leccaculi pronti a tutto.
Salutoni
sta uscendo pazzo e con lui i suoi sostenitori, ne conosco diversi che fanno dei ragionamenti a dir poco astrusi... quando morirà speriamo che facciano la fine della balene, non perdiamo nulla davvero
RispondiEliminaPerò, ne parliamo sempre troppo, lui, non aspetta altro.
RispondiElimina(a dà passa la nottata), speriamo prestooo. Purtroppo piace a molti, questa è la sventura più grande. un abbraccio
ma si stiamo tutti zitti altrimenti quel signore si risente, che vuoi, quel tizio non conosce il benchè minimo dissenso e nonnama essere contraddetto nel suo quotidiano ed abituale delirio di grandezza e di superiorità. Ha ragione la moglie quando sostiene che non sta bene da troppo tempo e oramai confonde la politica con lo spettacolo come avviene nelle sue televisioni. quando gli italiani capiranno i giochi saranno terminati. Ciao, ubuntu.
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