giovedì 4 giugno 2009

IL VIAGGIO


Il brigantino Beagle


     "Per concludere, ritengo che nulla possa essere più utile per un giovane naturalista di un viaggio in paesi lontani: acuisce e al tempo stesso appaga in parte quell'anelito e quel desiderio che, come osserva sir Herschel, un uomo prova anche quando tutti i suoi bisogni naturali sono pienamente soddusfatti. L'eccitamento destato da tante novità e la possibilità di successo stimolano a un'attività sempre più intensa. Inoltre, siccome molti particolari slegati perdono presto d'interesse, si acquista l'abitudine ai confronti, abitudine che conduce a porsi problemi generali. Però siccome il viaggiatore sosta solo per breve tempo a ciascuna tappa, le sue descrizioni sono il più delle volte semplici schizzi, piuttosto che minuziose osservazioni. E di qui nasce, come ho provato a mie spese, la tendenza irresistibile a colmare le grandi lacune del sapere con ipotesi approssimative e superficiali.


     Ma ho troppo profondamente goduto di questo mio viaggio per non spronare ogni naturalista (anche se non potrà sperare di avere la mia stessa fortuna nell'incontrare i compagni di viaggio) ad approfittare d'ogni occasione per intraprendere, se possibile per via terra, o altrimenti per via di mare, un lungo viaggio. Potrà stare sicuro che, salvo rari casi, non incontrerà difficoltà o pericoli così brutti come se li figurava prima di partire. Per quanto riguarda gli effetti sul carattere, egli imparerà a pazientare senza perdere il buon umore, a sbarazzarsi dell'egoismo, a fare da sé, e a vedere il meglio di ogni situazione. In una parola, acquisterà le qualità caratteristiche della maggior parte della gente di mare. Il viaggiare gli insegnerà a non fidarsi troppo, ma al tempo stesso egli scoprirà che esiste molta gente generosa, mai incontrata prima e che mai più ritroverà, pronta a prestare senz'altro l'aiuto più disinteressato."


Charles Darwin


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Sono gli ultimi due capoversi del Viaggio di un naturalista intorno al mondo, l'eccezionale diario di bordo di Charles Darwin, come lui stesso ebbe a scrivere in epigrafe: "Giornale di ricerche intorno alla storia naturale e alla geologia dei paesi visitati durante il viaggio attorno al mondo del brigantino Beagle di S.M., sotto il comando del capitano Fitzroy della Regia Marina."


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da: Web Social Architecture _ qui


Il viaggio come metafora della ricerca della conoscenza, il viaggio come archetipo del carattere fondamentale della specie homo sapiens sapiens atque viator. Il giornale di bordo come deposito di cose memorabili e di elaborazioni delle esperienze. Possiamo tenere anche noi un nostro diario di viaggio, non importa quanto piccolo e breve. E in un certo senso il blog è la registrazione delle cose memorabili nostre in un viaggio dentro una rete intorno al mondo massimamente intricata di sentieri e connessioni e incontri ed esperienze.

1 commento:

  1. Sono completamente d'accordo sulla tua considerazione finale: mi inchino al divino che è in te. e tpnO, come sempre.

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