Un documento storico
22 dicembre 2008 - Il ministro per le Pari Opportunità, Mara Carfagna, ha donato per Natale a ogni suo collega una statuina di terracotta con le loro sembianze. Il lavoro è stato commissionato dal ministro all'artigiano di San Gregorio Armeno a Napoli che ha riprodotto i ministri in classici vestiti scuri con giacca e pantalone, anche per le donne. (Credits: Ansa - dal sito: gallery.panorama.it/)
Da conservare, eloquentissimo documento iconografico, questo regalo di pessimo gusto, come segno di tempi che corrono volgari e irrispettosi. Una cosa è la tradizione degli artigiani di San Gregorio Armeno, altra cosa questa rappresentazione in cui il profano dei personaggi, col suo carico di ridicolo e l'assenza di ironia, mortifica il senso del sacro e sfocia verso il macabro di una squadra di figure fissate nelle loro indistinte divise nere. E, contro ogni tradizione iconografica del presepe, tutti in piedi, impettiti, le spalle rivolte all'evento unico e altissimo che è il Natale. Come antidoto, uno sguardo alla dolce umiltà del pastore che continua a vivere dentro di me dalla lontana infanzia, immerso nella sua intima misteriosa mistica veglia:
Benozzo Gozzoli, La Cavalcata dei Magi, Firenze, Palazzo Medici Riccardi
Premesso che alcune delle statue sembrano più vitali e pensanti degli originali, che sirti, carissima Harmonia? Ogni botte dà il suo vino, si dice: poi ci sono gli osti onesti che ti servono il migliore, altri che lo diluiscono con l'acqua o le polverine. Il tuo è ottimo.
RispondiEliminaE con questo, ti rinnovo anche qui gli auguri di giorni sereni e nello spirito giusto. TpnO, inchinandomi al divino che è in Te.
Trovo che l'idea di quella oca neanche giuliva della Carfagna sia stata splendida. La tragica fissità dei volti beoti,la posa arrogante, le vestimenta nere e le cartellette sotto il braccio sono un monumento alla loro inspienza. Una compagnia di giro di nessun valore col Capocomico ridanciano al centro. Voltano le spalle al Presepe, con le facce al colto e all'inclita in attesa dei battimani. A imperitura memoria, la Carfagna pose. ( Benozzo vola nel cielo del bello, pastore, pecore e cane. Che contrasto, o magnifica Harmonia. Buon Natale, e un magnifico Anno ti attenda )
RispondiEliminaBuoni giorni, Harmo, e un abbraccio..
RispondiEliminamah, i ''pastori'' di maradona, totò, politici e personaggi dello spettacolo sono fatti per attirare l'attenzione, come i ritrattisti di strada espongono i ritratti di personaggi famosi per mostrare la loro abilità, non sono fatti veramente per il presepe. queste statuine fanno parte di questa categoria, non sono fatte per essere collocate sul presepe, fidati!
RispondiEliminacomunque, nella tradizione iconografica napoletana ci sono tante altre cose storicamente inappropriate, che però spesso esprimono un significato religioso.
per esempio gli abiti ''moderni'' (del 1600-1700) dei pastori indicano la perpetua attualità della nascita di Gesù e l'invito agli osservatori ad accoglierlo nel presente; i venditori di cibo (osti, pescivendoli, salumieri, panettieri...) esprimono la pienezza dei tempi e la gioia che Gesù ha portato nascendo, e così via. possono non piacere (io preferisco la verosimiglianza), ma non sono irrispettosi nelle intenzioni.
ciao, buon Natale
questa foto non mi sorprende. Già lo sapevo che si trattava di pupazzi.....per giunta manovrati dal puparo. Non c'è che dire, un bel teatrino. tanti auguri, cara harmonia.
RispondiEliminaPovero presepe!
RispondiEliminaIl triste è che ha pure trovato l'artigiano pronto ad accontentarla!