mercoledì 3 agosto 2005

Senegal


Abolizionista dell'anno 2005


 















Il presidente senegalese Wade riceve il premio dal presidente della Camera Casini
Il presidente senegalese Wade riceve il premio dal presidente della Camera Casini

RAPPORTO 2005 DI NESSUNO TOCCHI CAINO. PRESIDENTE SENEGAL, SARO' UNA GUIDA PER AFRICA


24 giugno 2005: “Mi sforzerò di essere una guida per il futuro, spero di creare un futuro per l'Africa”.


Con queste parole il presidente della Repubblica del Senegal, Abdoulaye Wade, ha ricevuto il premio “L'abolizionista dell'anno 2005”, a lui consegnato dal presidente della Camera Pier Ferdinando Casini, nel corso della presentazione del Rapporto 2005 di Nessuno tocchi Caino.


Il premio, quest'anno alla prima edizione, rappresenta il riconoscimento alla personalità che più di ogni altra si è impegnata sul fronte della moratoria delle esecuzioni capitali e dell'abolizione della pena di morte. Il 10 dicembre 2004, nella giornata mondiale dei diritti umani, l'Assemblea nazionale del Senegal ha infatti approvato all'unanimità la proposta del presidente Wade che abolisce la pena di morte per tutti i reati nel Paese.


“E’ un momento di grande emozione per me - ha detto Wade - ricevere questo premio che sarà sempre con me, per incoraggiarmi nelle mie scelte”.


Il presidente della Repubblica del Senegal ha quindi tratteggiato il percorso che lo ha portato a sostenere l'abolizione della pena di morte per tutti i reati in Senegal.


“Sin da quando ero piccolo - ha raccontato - e vedevo i bambini e le donne anziane essere uccise, pensavo 'se un giorno sarò presidente, non permetterò tutto questo'. Pian piano sono diventato sempre più consapevole del fatto che la pena di morte non era, non poteva essere una punizione. Sono stato molto incoraggiato da Victor Hugo che ha cercato di porci nei panni del condannato. Mi sono quindi convertito. Ma prima di arrivare al potere - ha proseguito - mi sono posto un altro problema: 'spero di non dovermi mai trovare nella situazione di dover firmare una condanna a morte'. '


Se ciò fosse successo, quel giorno - ha sottolineato Wade - avrei preferito rinunciare alla carica di presidente.'


"Abdoulaye Wade è stato eletto Presidente del Senegal il 19 marzo del 2000, dopo quarant’anni dall’indipendenza del paese e alle prime elezioni giudicate veramente libere e imparziali da osservatori internazionali.
Il 7 gennaio 2001 è stata approvata una nuova Costituzione che ha concesso alle donne il diritto a possedere la terra e, dopo le elezioni politiche dell’aprile 2001, il Presidente Wade ha designato una donna come primo ministro. Era la prima volta che accadeva in Senegal, un paese con una popolazione al 94 per cento musulmana.
La nuova Costituzione non fa riferimento esplicito alla pena di morte, ma afferma: “L’essere umano è sacro e inviolabile. Lo stato ha l’obbligo di rispettarlo e proteggerlo”.
Il 15 luglio 2004, il Consiglio dei ministri ha voluto cancellare ogni margine di dubbio e ha approvato un progetto di legge relativo all’abolizione completa della pena capitale. Lo stesso giorno, il Presidente Wade che lo aveva sottoposto al governo ha deciso di portarlo anche all’esame del parlamento. I fascicoli dei quattro prigionieri ancora nel braccio della morte senegalese sono stati inviati al Presidente della Repubblica che ha commutato le loro sentenze in pene detentive.
Il 10 dicembre 2004, nella giornata mondiale dei diritti umani, l’Assemblea Nazionale del Senegal ha approvato all'unanimità la proposta del Presidente della Repubblica Abdoulaye Wade che abolisce la pena di morte per tutti i reati in Senegal, il terzo paese africano a maggioranza islamica ad aver abolito totalmente la pena di morte."


Per tutto il mondo il Rapporto 2005 di Nessuno tocchi Caino.


Fonte: http://www.nessunotocchicaino.it/archivio_news/200506.php?iddocumento=7106021&mover=0; http://www.nessunotocchicaino.it/bancadati/index.php?tipotema=arg&idtema=6000639

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