martedì 2 agosto 2005

BOLOGNA, 2 AGOSTO 1980





2 Agosto 2005, 25 anni dopo


Bologna e l'Italia ricordano le 85 vittime


e tutte le persone colpite dalla strage




     "A un quarto di secolo dall'infausto 2 agosto 1980, giorno in cui fu perpetrato il criminale attentato alla stazione ferroviaria di Bologna, lo sgomento e lo sdegno per tanta inaudita ferocia rimangono vivi nella coscienza civile degli italiani, così come rimane viva la solidarietà per i familiari delle vittime innocenti.


     La città di Bologna fu allora e rimane nel presente, per la Nazione tutta, un esempio mirabile di coraggio nel trarre dall'immenso dolore per la ferita subita la determinazione di rappresentare un presidio a difesa della democrazia repubblicana, così gravemente aggredita con la nefanda strage che oggi ricordiamo"


ha scritto Ciampi in un messaggio inviato a Paolo Bolognesi, presidente dell'Associazione familiari delle vittime. (Reuters)


Con Antigone affermo che "la mia natura è condividere affetti, non odi", e con Antigone continuo a chiedere giustizia, chiara e trasparente.





L'orologio fermo della stazione di Bologna (dal sito de La Stampa)

La prima pagina del Corriere della Sera del 3 agosto 1980 con la notizia dell'esplosione (Archivio Corsera)

Fotografia dal sito de L'Unità

Un ricordo, persona per persona, nel sito di Frank57 [ http://ilsilenziodeisentimenti.splinder.com/ ] e una testimonianza personale da Masso57 [ http://blueriver.splinder.com/ ]

6 commenti:

  1. Più se ne parla, meglio è...diffondi pure, carissima, lo sai che puoi farlo tranquillamente.
    Anzi, è meglio, molto.

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  2. argomento obbligato oggi, mia cara. Un bacio. Alain

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  3. me la ricordo quella mattina, ..eccome!!!
    un salutone da claudio

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  4. Solo per un saluto rapido, ma ci tornerò in orario migliore.
    Grazie e mi sembra perfino poco.
    Piuttosto va colto l'allarme di ruckert, perché sottotracccia l'intenzione è quella di dimenticare, minimizzare e fregarsene.
    Un abbraccio riconoscente

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  5. stamani i giornali non parlano che dei fischi, sui mandanti ancora a passeggio poche righe.

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  6. Vogliono "normalizzare" tutto...
    Dimenticare e far dimenticare tutto ciò che a loro non serve.

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