giovedì 27 febbraio 2003

Riporto la sola parte iniziale di un articolo pubblicato da Il Manifesto di ieri 26 febbraio. Autore dell’articolo è Robert Fisk, noto giornalista internazionale de The Indipendent di Londra. Consiglio a tutte e a tutti di leggerlo integralmente.

Cnn, il Pentagono in redazione


La madre di tutte le tv si prepara alla prossima guerra in Iraq. Sul campo, l'esercito addestra i giornalisti. Ad Atlanta, funzionari governativi pronti a bloccare notizie scomode.

ROBERT FISK

La stampa americana sta già esprimendo la propria approvazione per la copertura giornalistica delle forze armate americane che l'esercito Usa intende consentire ai reporter nella prossima guerra del Golfo. I ragazzi della Cnn, della Cbs, della Abc e del New York Times saranno "inseriti" tra i marines e la fanteria Usa. Il grado di censura non è ancora chiaro, ma non importa quanto il Pentagono taglierà dai dispacci dei reporter. Un nuovo sistema della Cnn di "approvazione dello script" - l'iniqua indicazione data ai reporter, in base alla quale essi dovranno inviare tutte le loro notizie ad anonimi funzionari ad Atlanta affinché siano debitamente epurate - fa ritenere che il Pentagono e il Dipartimento di stato non avranno nulla di cui preoccuparsi. E neanche gli israeliani. Per la verità, la lettura di un nuovo documento della Cnn, "Reminder of Script Approval Policy" ("Promemoria sulla politica di approvazione degli script"), lascia letteralmente esterrefatti. "Tutti i reporter che stanno preparando dei servizi devono sottoporre lo script a verifica per l'approvazione" recita il documento. "I servizi non possono essere messi in onda finché gli script non saranno stati approvati (...) Tutti i servizi giornalistici che non abbiano avuto origine a Washington, Los Angeles o New York, compresi quelli provenienti da tutti gli uffici internazionali, devono pervenire al Row di Atlanta per l'approvazione". [...]

Sappiamo già che noi, popolo del pianeta Terra, siamo tenuti all'oscuro di troppe cose, ma è in ogni caso orribile venire a sapere come la censura sia stata istituzionalizzata in questo periodo.













Nessun commento:

Posta un commento