domenica 6 aprile 2008

  


.


Io vado a votare, voto PD e so perché.


.



Oggi mi affido a un uomo che considero eccezionale per le sue qualità di uomo, di artista e di politico. E' Moni Ovadia, autore di un articolo in cui dice magistralmente molte delle ragioni che mi hanno spinta alla mia scelta. L'articolo che ho digitato integralmente, è in caratteri neri e senza immagini.  Avverto che ho usato sottolineature e colori, arbitrariamente, per evidenziare e per rendere più agevole la lettura sul monitor, quindi Moni Ovadia non c'entra.


.




Malattie d'Italia


.



Adriano Celentano, con quel misto di saggezza popolare e di estrosa follia che lo caratterizza, suggerisce che una nuova ascesa di Berlusconi al potere sarebbe un mezzo disastro in sé. Lo pensiamo anche noi ma non perché siamo suoi oppositori quanto piuttosto in considerazione del tipo “politico” che incarna e del genere di alleanza che ha messo insieme. Non è questione di centrodestra o centrosinistra. Ho serie ragioni per avere la certezza che né Cementano né noi avremmo un attitudine così intransigente se lo schieramento avversario fosse guidato de avversari come l’Onorevole Tabacci o l’Onorevole Baccini.


 


L’Italia è un paese anomalo che soffre di profonde malattie e per averne la controprova, basterebbe vedere per intero, impresa talvolta davvero ardua per in sentimenti di una persona per bene, anche una sola puntata di quella grandissima trasmissione televisiva che è “Report”: intere regioni il cui territorio è vastamente controllo dalla malavita, rifiuti tossici sparsi come se si trattasse di buon concime ad avvelenare terra, uomini e animali, il sistema della giustizia già devastato dall’interminabile durate dei processi, massacrata da violente campagne diffamatorie contro la magistratura più rigorosa che prende sul serio la propria funzione al servizio dello Stato, perdita del sentimento della vergogna di fronte ai reati commessi, così che la politica italiana è piena di inquisiti, collusi e condannati. La corruzione è sempre dilagante e si coniuga con sprechi impressionanti che sottraggono risorse a settori vitali per la crescita e il futuro del paese come il sistema educativo e quello culturale.


Considerate questo e pensate se una persona ragionevole, non sedotta al punto di essere accecata dal populismo midriatico, dagli uomini della provvidenza o dalle promesse di miracoli, possa credere anche solo nei suoi più rosei sogni, che un uomo come Berlusconi riesca a dare mano alla soluzione dei drammatici problemi strutturali del nostro paese.


.






.



Immaginiamolo mentre trasmette fiducia nel futuro alle famiglie che non arrivano alla fine del mese o mentre infonde coraggio ad andare avanti alle forze sane - che pure ci sono – che riescono a svilupparsi ad un contesto così ostile ed avaro con loro.


Il cavaliere non cessa di farneticare del pericolo comunista, attacca le Istituzioni perché non ha alcuna idea di quale sia il loro significato per la Democrazia.



Il suo modello di democrazia è quello di un sistema a misura del  suo ombelico perché quello è il suo orizzonte. Ciò a cui aspira è un regime in cui, potere esecutivo, legislativo e giudiziario, siano sotto ricatto, popolati di yes men.



Fondazione di un partito_predellino auotmobile_nome incerto. Oggi si chiama PdL.



La sua alleanza è fatta di sudditi che se la tirano da collaboratori, da ricattatori che gli spillano denaro p pezzi di potere e da un fascistume ripicchiato ad arte da un volgare maquillage per le apparizioni tv.


In ultima analisi, questo Pdl è una sorta di parafascismo del 2000. Non dimentichiamo che l’Italia è stata la culla del fascismo e lo si vede anche oggi, come attesta il fatto che, malgrado sia vigente la Cosituzione antifascista, questa destra rigurgita di politici che rivendicano l’orgoglio fascista come legittimo, vedi il pdellino “Ciarra”. Ci si sarebbe aspettati dal redento Fini un aut aut: “O lui o me”. Figuriamoci!


La situazione è seria ma c’è chi preferisce baloccarsi con lo solita fesserie da rotocalco del tipo “Veltrusconi” o polemicuzze tipo “voto utile”.


.


Non capire che oggi, in queste elezioni, l’unica alternativa realistica al disastro Berlusconi è il PD, che c’è un'enorme differenza fra le promesse di un demagogo autoritario, maschilista, narcisista al punto da truccarsi e imparruccarsi e le proposte di un politico serio e capace che pensa a lavorare per il suo paese, è una forma di miopia o di malafede.


.


Intendiamoci, il PD non è la pietra filosofale, ma un nuovo progetto concreto che si propone di mettere in moto la nostra disastrata Italia e può farlo, per il momento, facendo perno sulla propria forza innovativa e domani con una forza progressista e riformista aperta al futuro. 


 


L’Unità, Sabato 5 aprile 2008, pagina 26


*


ma questi da dove escono?  Nascita di un partito.



Consiglio la lettura di una semplice grande nobile testimonianza dell'amico blogger "il vecchio della montagna" : qui .


*


Post e commenti di grande interesse nel blog "Storia di un impiegato": qui .

11 commenti:

  1. Se proprio dovessi scegliere...ovvio che opterei per veltroni, concordo con quanto asserisci sul Diversamente Alto...ma credimi non condivido assolutamente la tua filippica sui neofascisti presenti nel PdL non fosse altro perchè qualcuno è candidato anche nelle liste del PD e lo stesso "Ciarra" è stato invitato alla presentazione ufficiale del PD...era in prima fila...quindi prima di sentenziare pensaci bene...

    RispondiElimina
  2. Guarda che non è cambiando nome ad un partito si riacquisti la verginità dei soggetti...Io invece penso che la vera alternativa a questi due schiramenti e al veltrusconi (che per quanto mi riguarda non è un'invenzione mediatica) è la Sinistra Arcobaleno...non fosse altro per la verginità di cui sopra....non ci vedo nessuna divergenza tra il programma dell'uno o dell'altro. Ti ripeto se poi dovessi proprio scegliere mi ispira più walter che proprio di primo pelo non è

    RispondiElimina
  3. Il parafascismo di berlusconi piace a molti stupidi italiani che credono che un uomo d'affari come Silvio abbia intenzione di fare i loro interessi, lui va in politica per fare le leggi per sè e per farlo soffoca la democrazia.

    RispondiElimina
  4. brava Harmonia a persistere sull'argomento politica troppo importante in questo difficile momento prima delle elezioni.
    Sai bene che condivido al 100% sia le motivazione che i dubbi e sponsorizzo, ancora una volta, il Vecchio apprezzando tutta la disamina con particolare riguardo alle polemiche sterili tra la sinistra e
    il nuovo PD che favoriscono la strategia di quel signore di milano.
    dalla discussione con Klimt si evince
    che, in questo caso, abbiamo dato noi una bella lezione ai nostri politici
    confrontandoci garbatamente, gentilmente, signorilmente ...in una sola parola democraticamente.
    Buon blog, cara amica.

    RispondiElimina
  5. @ NucleoZero

    Ti ringrazio di essere tornato e di aver chiarito. Capisco bene che possiamo avere idee diverse e capisco chi crede che la SA sia l'alternativa giusta. Il problema è che, in questo momento di infelicità democratica, la SA non sia l'alternativa all'alleanza di sua proprietà. Non voglio parlare di voti utili e inutili, ma una cosa desidero dirla. Ognuno fa la sua campagna elettorale, ci mancherebbe altro, ma è incomprensibile che un leader della Sinistra la faccia contro il Partito Democratico, visto che è l'unica alternativa realistica al "parafascismo" che avanza.
    Per essere chiara, ho visto Bertinotti in televisione mentre attaccava il PD e Veltroni. Padronissimo di farlo, certo. Ecco, la mia opinione è negativa. Perché non si concentra sul vero avversario che è Berlusconi? Spero che la SA voglia essere alternativa all'uomo di Arcore e non a Veltroni. Davvero, spero di aver capito male le cose che ho sentito ieri.

    RispondiElimina
  6. @ ilvecchiodellamontagna

    Caro vecchio, vedo che ti sei dato ai francesismi, come dice Michele Serra. Dopo aver sussultato, ho capito che ti riferisci ai futuri prodotti legislativi che saranno simili a quelli del passato quinquenni, a cominciare dalla "porcata" (Calderoli) elettorale, passando per le leggi vergogna e quant'altro. Ho capito che ti riferisci ai futuri prodotti di politica giudiziaria e istituzionale. Beh, il francesismo è giustificato.
    Mi dispiace molto la strategia elettorale di Bertinotti, perché è evidente che sta sbagliando avversario. Ho già detto che mi sembra incomprensibile e che mi rattrista immensamente, soprattutto per i compagni.

    RispondiElimina
  7. E' sempre più difficile credere alle promesse elettorali, e spesso non è facile non tanto decidere chi votare ma perchè...io sinceramente spero in un rinnovamento profondo della classe politica e soprattutto per la discussione di molte importanti questioni ci vorrebbero tecnici e addetti ai lavori come ingegneri e biomedici e perchè no antropologi e scienziati sociali, non solo lauraeti in economia e giurisprudenza... penso a casini che vorrebbe una centrale nucleare per regione...credo che siamo all'apice del fuori di testa...
    Un grazie profondo che sei passata a trovarmi!

    Un caro saluto

    RispondiElimina
  8. invidio le tue certezze. Come già detto precedentemente non mi fido nè di Berlusconi nè tantomeno di Veltroni dietro la cui persona sento odore di Cachemir, malgrada il signor Bertinotti abbia fondato un partito a sè stante. Cosa farò? spero in un'illuminazione dell'ultimo minuto, anche se già un piccolo spiraglio mi si è aperto.

    RispondiElimina
  9. @ Marerpofondo

    E' questa campagna elettorale della sinistra pura e dura che mi frastorna e mi stupisce dolorosamente. Davvero possono credere che Berlusconi sia preferibile a Veltroni? Mi gira la testa.

    @ NucleoZero

    Le pagluzze negli occhi del PD ci sono, ma sono, appunto, pagliuzze. Di Pietro spiegò a suo tempo la sua opposizione alla commissione d'inchiesta. Non ricordo bene, ma ricordo che mi convinse.
    Ora mi ripeto: secondo me la SA, come Diliberto e le altre sinistre, hanno sicuramente il polso della situazione e sanno che la loro campagna elettorale non può essere fatta contro il PD. Non posso credere che non lo sappiano, non posso credere che non sappiano che l'alternativa è Berlusconi. Lo domando di nuovo: non ci si può concentrare tutti sul vero avversario politico che è il piduista?

    RispondiElimina
  10. @ senzapiutempo

    Cara Marisa, purtroppo non ho certezze, anzi ho molti dubbi. Corro il rischio di fidarmi, un rischio ben calcolato, però, non certo a occhi chiusi o per irrigidimento ideologico.
    Ti auguro di trovare la decisione giusta per te e, conoscendoti, sono sicura che la troverai.
    Lasciami dire, tuttavia, che non ritengo giusta l'equiparazione tra il piduista senza regole e Veltroni, il cui percorso politico è lungo, rconoscibile e rintracciabile. Sul piduista esistono numerosissimi ponderosi volumi in cui sono descritte le sue gesta da quel dì in cui diventò improvvisamente ricco, continuando con l'amicizia partciolare con Craxi, fino a oggi. Sono volumi ponderosi i cui contenuti non farebbero onore a nessuno. Posso pregarti di riflettere su questo argomento?
    Un abbraccio.

    RispondiElimina
  11. Chiunque mi abbia risposto ha ragione, mi scuso per aver scritto stupidi, ma certe cose sono semplici da intuire, non è questione di ideologie politiche

    RispondiElimina