Attesa democratica
Bassa Marea
«Prima - ha confidato Berlusconi agli intimi - c’era un paese diviso a metà tra noi e il centrosinistra. Il dialogo non era solo necessario ma obbligato. Ora c’è un Paese diviso che quasi per due terzi è con noi e per un terzo con l’opposizione: la filosofia non può non cambiare. Il dialogo è importante, ma la priorità è decidere. E’ quello per cui la gente ci ha votato». ( La Stampa: qui )
Non ci resta che attendere. Le decisioni e le scelte di Berlusconi con la sua destra. E bisogna sperare che lavori bene con l'obiettivo prioritario di fare l'interesse di tutto il Paese.
C'è qualcosa di molto italiano e di sinistra nell'enfatizzazione simbolica del voto a Roma, dove il PD perde (con Rutelli) e vince (con Zingaretti), ma tutta l'attenzione si concentra sulla sconfitta che viene sproporzionatamente letta come la catastrofe definitiva. Nei fatti si tratta dell'elezione di un sindaco in un municipio, sia pure quello della capitale; nell'immaginario (che forse conta di più) si tratta della battaglia finale che corona l'ascesa della destra; nelle conseguenze effettive il potere della destra aumenta enormemente, in quanto il potere locale rifnorza quello nazionale. Tutto questo conviene a Berlusconi, ovviamente, ma è la sinistra ad aver fatto, in buona parte, questo gioco autolesionista rendendo fortemente simbolica l'elezione del sindaco di Roma e forse scegliendo male il suo candidato (senza offesa per Rutelli). Ma ce n'è per tutti: quanti elettori di sinistra hanno finito col preferire un sindaco fascista o postfascista a un sindaco democratico?
"Non ci resta che piangere" (a noi democratici), ma doverosamente ci tocca resistere e continuare il nostro lavoro per riappropriarci innazitutto dei nostri diritti costituzionali, a cominciare dalle libere elezioni e dall'informazione libera. Siamo impaludati, ahimè!
Hai ragione il valore della perdita di Roma è più simbolica che reale. La sconfitta vera, soprattutto per le sue dimensioni, già c'era stata quindici giorni fa. Non ci resta che piangere? Ci resta da ricostruire piuttosto...
RispondiEliminaCiao
www.paoloborrello.ilcannocchiale.it
Sono d'accordo non ci resta che piangere...in diretta, a dirotto su canale 5 o rete 4, si proprio quella di Fede che, poveretto, tra i tanti difetti ha anche quello di soffrire di altitudine e non vuole, pertanto, andare sul satellite forte della legge Gasparri ma contro la sentenza della corte di giustizia europea che, dulcis in fundo, e proprio per questa ragione, ci ha contravvenzionato con una multa di svariati migliaia di euro al giorno con decorrenza 1-1-2006.
RispondiEliminaAdesso faccio un salto a Porta Portese per acquistare un "fez" e da domani me lo metto, non si sa mai...........
Ti abbraccio, cara harmonia al suono,ancora più forte, di UBUNTU.
Enzo di roma ladrona.
Sono d'accordo non ci resta che piangere...in diretta, a dirotto su canale 5 o rete 4, si proprio quella di Fede che, poveretto, tra i tanti difetti ha anche quello di soffrire di altitudine e non vuole, pertanto, andare sul satellite forte della legge Gasparri ma contro la sentenza della corte di giustizia europea che, dulcis in fundo, e proprio per questa ragione, ci ha contravvenzionato con una multa di svariati migliaia di euro al giorno con decorrenza 1-1-2006.
RispondiEliminaAdesso faccio un salto a Porta Portese per acquistare un "fez" e da domani me lo metto, non si sa mai...........
Ti abbraccio, cara harmonia al suono,ancora più forte, di UBUNTU.
Enzo di roma ladrona.
Sono d'accordo non ci resta che piangere...in diretta, a dirotto su canale 5 o rete 4, si proprio quella di Fede che, poveretto, tra i tanti difetti ha anche quello di soffrire di altitudine e non vuole, pertanto, andare sul satellite forte della legge Gasparri ma contro la sentenza della corte di giustizia europea che, dulcis in fundo, e proprio per questa ragione, ci ha contravvenzionato con una multa di svariati migliaia di euro al giorno con decorrenza 1-1-2006.
RispondiEliminaAdesso faccio un salto a Porta Portese per acquistare un "fez" e da domani me lo metto, non si sa mai...........
Ti abbraccio, cara harmonia al suono,ancora più forte, di UBUNTU.
Enzo di roma ladrona.
... e speriamo di poter presto ricominciare a sorridere...
RispondiEliminaCarissima, ieri da Chiambretti che mio figlio guarda spesso, ed io di conseguenza, c'è stato uno scontro tra la vedoiva di Almirante e Vauro...
RispondiEliminaLa parola democrazia è quasi diventata uno straccio e la signora suddetta , evidentemente non abituata all'ascolto ma alle arringhe, si è qualificata parlando di libertà e di democrazia...
Carissima, ieri da Chiambretti che mio figlio guarda spesso, ed io di conseguenza, c'è stato uno scontro tra la vedoiva di Almirante e Vauro...
RispondiEliminaLa parola democrazia è quasi diventata uno straccio e la signora suddetta , evidentemente non abituata all'ascolto ma alle arringhe, si è qualificata parlando di libertà e di democrazia...
Carissima, ieri da Chiambretti che mio figlio guarda spesso, ed io di conseguenza, c'è stato uno scontro tra la vedoiva di Almirante e Vauro...
RispondiEliminaLa parola democrazia è quasi diventata uno straccio e la signora suddetta , evidentemente non abituata all'ascolto ma alle arringhe, si è qualificata parlando di libertà e di democrazia...
Ma quale dialogo? Berlusconinon ha dialogato mai, e pochissime volte ha fatto finta. Ora potrà e dovrà decidere. Non lo fece dal 2001 al 2006. Speriamo sia cambiato, ma no ci credo. Hai ragione, non ci resta che l'impegno. Per piangere,ahimè, ci sarà tempo...
RispondiEliminaScusami ma non ho voglia di serietà, voglio solo cazzeggiare un poco e per questo Ti lascio solo un'immagine :)
RispondiEliminaMutty
Scusami ma non ho voglia di serietà, voglio solo cazzeggiare un poco e per questo Ti lascio solo un'immagine :)
RispondiEliminaMutty
Scusami ma non ho voglia di serietà, voglio solo cazzeggiare un poco e per questo Ti lascio solo un'immagine :)
RispondiEliminaMutty
italia...
RispondiEliminaA me risulta che Berlusconi coi suoi alleati ha preso il 44% dei voti.
RispondiEliminaMolto lontano dai due terzi, che sarebbe il 66%.
Se i numeri hanno un significato.
Le elezioni si possono perdere o vincere, ma in entrambi i casi bisogna vedere il come.
Berlusconi non ha dovuto fare niente per vincere: abbiamo fatto tutto da soli.
Basta correggere gli errori per tornare a vincere.
E gli errori sono in sostanza una coalizione rissosa, di abelinati che dopo ogni decisione andavano in televisione a spiegare che la scelta era sbagliata.
Bisogna lavorare e andare avanti.
Berlusconi non lavorerà bene. Al contrario farà dei grossi danni, e lo stesso dicasi di Alemanno.
Gli italiani se ne accorgeranno.
A me risulta che Berlusconi coi suoi alleati ha preso il 44% dei voti.
RispondiEliminaMolto lontano dai due terzi, che sarebbe il 66%.
Se i numeri hanno un significato.
Le elezioni si possono perdere o vincere, ma in entrambi i casi bisogna vedere il come.
Berlusconi non ha dovuto fare niente per vincere: abbiamo fatto tutto da soli.
Basta correggere gli errori per tornare a vincere.
E gli errori sono in sostanza una coalizione rissosa, di abelinati che dopo ogni decisione andavano in televisione a spiegare che la scelta era sbagliata.
Bisogna lavorare e andare avanti.
Berlusconi non lavorerà bene. Al contrario farà dei grossi danni, e lo stesso dicasi di Alemanno.
Gli italiani se ne accorgeranno.
Un saluto per harmonia.
RispondiEliminaDagli errori si dovrebbe cominciare ad imparare, piuttosto. Piangere serve ad assai poco.
RispondiEliminaMa si riuscirà mai ad imparare? A volte sembra che si riesca pedissequamente a ripetere gli stessi errori...
ciao. amica. Non sai che coltellata ho ricevuto, quando ho sentito i risultati. Una rabbia forte. Non capisco perchè hanno presentato un uomo che non piaceva neanche alla sinistra, ci sarà un perchè, me lo sto chiedendo, da giorni, ho pensato anche a un gioco sporco politico, boh..... non so rispondere. Fortuna come dici tu almeno alla provincia ha vinto la sinistra, ma è poco molto poco. ciao un abbraccio penny
RispondiEliminail presagio di una nuova epoca buia si prospetta certo ai "vinti", ma di rifletto spero accada anche ai vincitori. Ma ho il sospetto che chi ha il pallino in mano non si curerà troppo dei più legittimi diritti democratici, e tanto vale per cercare di rialzare di nuovo la testa e cercare una valida coesione, per una volta leggermente meno "spassionata". Potrebbe valere la candela, conoscendo i vizi di chi ora porta la bandiera.
RispondiEliminaHarmonia cara, regalaci tu un' aura di luce, chè qui tutto si abbuia, sulla scia del vento fetido che strappa le maschere dei vincitori rivelando, sotto le fattezze ben educate, quel "boia chi molla" marchiato a fuoco sulle fronti.
RispondiElimina@ Masso57
RispondiEliminaIl film è proprio quello. Gli splendidi Troisi e Benigni, poi, si mettono in moto alla ricerca di una via d'uscita. Prevedo attività affini anche per noi. Con un po' di fortuna potremmo anche incontrare un nostro Leonardo da Vinci. Quanto alle candidature, la cosa era chiara anche ai più inesperti e digiuni di politica e di senso della situazione.
@ paoloborrello
C'è da ricostruire, forse anche da costruire ex novo. La forza dei simboli a volte è tremenda, come nela caso di Roma.
@ ozne
Mi fa piacere che tu abbia voglia di scherzare, caro Enzo, a volte aiuta.
@ ondainlove
RispondiEliminaconcordo, anzi facciamo subito un bel sorriso di buon augurio per il lavoro da fare.
@ marzia
La vedova Almirante, rispetto agli altri, almeno ha dalla sua un certo stile.
@ ilvecchiodellamontagna
E non è cambiato, il Berlusconi. Eppure non possiamo che comportarci secondo i nostri principi, non secondo i suoi.
@ 4lt4ir
Grazie, Mutti. Grande immagine e ottima offerta di alleggerire l'umor nero.
@ canechecorre
Già. Ma non disperare mai del necessario cambiamento.
@ Mareprofondo
RispondiEliminaPenso che tu abbia ragione, tuttavia in questa fase dobbiamo sperare che operi bene, o almeno non tanto male come le volte precedenti. Per questo bisogna aspettare, massimamente vigili.
@ Akhet
Intanto non abbiamo imparato, pensiamo noi. Se ci immedesiamo in chi ha vinto, però, la realtà almeno per ora a loro appare piena di buone promesse. Auguriamoci che abbiano ragione.
@ penny46
Stemperiamo l'amarezza e rimbocchiamoci le maniche, non so pensare ad altro.
@ Raymond
RispondiEliminaI "vinti", come dici tu, hanno paura proprio di una diminuzione dei diritti democratici, altrimenti l'avvicendamento non creerebbe tanta angoscia. Sono convinta che serva una maggiore determinazione e chiarezza.
@ Masso57
Ti ringrazio della fiducia, caro Massimo, ma hai visto che non sono ancora riuscita a uscire dal silenzio. Non so proprio che dire. E ora, poi, incombe la Birmania. E qualche riflessione sulle scuole dell'odio e della violenza forse bisognerà farla.
TpnO.
L'utente anonimo sono io. Abbraccio a tutti.
RispondiEliminaE' stato detto tutto.. non ho da aggiungere molto se non che la sinistra dovrebbe evitare di fare quel che ha fatto finora: fare pesanti autocritiche e poi non imparare nulla neppure da esse .
RispondiEliminaBisogna ritornare ad ascoltare la gente, ritornare al cuore pulsante delle periferie. Non abbandonare i progetti di solidarietà che contraddistingue ma ricordarsi che quelli tutelati NON sono quelli che votano.
Posso sembrare cinica, lo so... ma è quel che penso :)
Ciao Harmonia, un caro saluto :)
e ...se alla fine governassero bene?
RispondiEliminaSono daccordo con te. In questi giorni di convegno universitario sienese sono stato lontano dai fatti della politica, come isolato in una bolla di sapone esplosa subito al mio ritorno con la formazione del nuovo governo...
RispondiEliminaLa cosa peggiore è il senso di impotenza.
Un caro saluto
Giacomo
Ci sarai al convegno di sabato 17 maggio su ibridamenti, all'università Cà Foscari?
RispondiEliminaGia', non ci resta che piangere, attendere, sperare....se facessimo qualcosa, che so, come sinistra dessimo qualche debole segno di vita sarebbe ancora meglio!
RispondiElimina@ perlasmarrita
RispondiEliminaC'è condivisione sul senso di lontananza dei politici dai cittadini/e che dovrebbero rappresentare. E c'è molto lavoro da fare a tutti i livelli.
@ ozne
Siamo d'accordo, Enzo, bisogna continuare ora più che mai, perché c'è da risalire una china ripida e scivolosa e, prima ancora, da ritrovare idee, linguaggi, metodi di ascolto.
@ Senzapiutempo
Come ho detto, cara Marisa, spero che governino bene. Per questo attendo. Come i principi democratici richiedono.
@ sadlandscape
RispondiEliminaAvremo sicuramente di parlarne ancora, caro Giacomo. Il senso d'impotenza è forte, e non so ancora contrastarlo. Il convegno su "ibridamenti" sarà un buon antidoto. Spero di esserci.
@ Acrylic77
Hai ragione. Qualche debole segno di vita"... ben detto. Sembrerebbe la prima cosa da fare, ma ci si sta disperdendo su assurdità.