.
Io vado a votare, voto PD e so perché.
.
Oggi mi affido a un uomo che considero eccezionale per le sue qualità di uomo, di artista e di politico. E' Moni Ovadia, autore di un articolo in cui dice magistralmente molte delle ragioni che mi hanno spinta alla mia scelta. L'articolo che ho digitato integralmente, è in caratteri neri e senza immagini. Avverto che ho usato sottolineature e colori, arbitrariamente, per evidenziare e per rendere più agevole la lettura sul monitor, quindi Moni Ovadia non c'entra.
.
Malattie d'Italia
.
Adriano Celentano, con quel misto di saggezza popolare e di estrosa follia che lo caratterizza, suggerisce che una nuova ascesa di Berlusconi al potere sarebbe un mezzo disastro in sé. Lo pensiamo anche noi ma non perché siamo suoi oppositori quanto piuttosto in considerazione del tipo “politico” che incarna e del genere di alleanza che ha messo insieme. Non è questione di centrodestra o centrosinistra. Ho serie ragioni per avere la certezza che né Cementano né noi avremmo un attitudine così intransigente se lo schieramento avversario fosse guidato de avversari come l’Onorevole Tabacci o l’Onorevole Baccini.
L’Italia è un paese anomalo che soffre di profonde malattie e per averne la controprova, basterebbe vedere per intero, impresa talvolta davvero ardua per in sentimenti di una persona per bene, anche una sola puntata di quella grandissima trasmissione televisiva che è “Report”: intere regioni il cui territorio è vastamente controllo dalla malavita, rifiuti tossici sparsi come se si trattasse di buon concime ad avvelenare terra, uomini e animali, il sistema della giustizia già devastato dall’interminabile durate dei processi, massacrata da violente campagne diffamatorie contro la magistratura più rigorosa che prende sul serio la propria funzione al servizio dello Stato, perdita del sentimento della vergogna di fronte ai reati commessi, così che la politica italiana è piena di inquisiti, collusi e condannati. La corruzione è sempre dilagante e si coniuga con sprechi impressionanti che sottraggono risorse a settori vitali per la crescita e il futuro del paese come il sistema educativo e quello culturale.
Considerate questo e pensate se una persona ragionevole, non sedotta al punto di essere accecata dal populismo midriatico, dagli uomini della provvidenza o dalle promesse di miracoli, possa credere anche solo nei suoi più rosei sogni, che un uomo come Berlusconi riesca a dare mano alla soluzione dei drammatici problemi strutturali del nostro paese.
.
.
Immaginiamolo mentre trasmette fiducia nel futuro alle famiglie che non arrivano alla fine del mese o mentre infonde coraggio ad andare avanti alle forze sane - che pure ci sono – che riescono a svilupparsi ad un contesto così ostile ed avaro con loro.
Il cavaliere non cessa di farneticare del pericolo comunista, attacca le Istituzioni perché non ha alcuna idea di quale sia il loro significato per la Democrazia.
Il suo modello di democrazia è quello di un sistema a misura del suo ombelico perché quello è il suo orizzonte. Ciò a cui aspira è un regime in cui, potere esecutivo, legislativo e giudiziario, siano sotto ricatto, popolati di yes men.
La sua alleanza è fatta di sudditi che se la tirano da collaboratori, da ricattatori che gli spillano denaro p pezzi di potere e da un fascistume ripicchiato ad arte da un volgare maquillage per le apparizioni tv.
In ultima analisi, questo Pdl è una sorta di parafascismo del 2000. Non dimentichiamo che l’Italia è stata la culla del fascismo e lo si vede anche oggi, come attesta il fatto che, malgrado sia vigente la Cosituzione antifascista, questa destra rigurgita di politici che rivendicano l’orgoglio fascista come legittimo, vedi il pdellino “Ciarra”. Ci si sarebbe aspettati dal redento Fini un aut aut: “O lui o me”. Figuriamoci!
La situazione è seria ma c’è chi preferisce baloccarsi con lo solita fesserie da rotocalco del tipo “Veltrusconi” o polemicuzze tipo “voto utile”.
.
Non capire che oggi, in queste elezioni, l’unica alternativa realistica al disastro Berlusconi è il PD, che c’è un'enorme differenza fra le promesse di un demagogo autoritario, maschilista, narcisista al punto da truccarsi e imparruccarsi e le proposte di un politico serio e capace che pensa a lavorare per il suo paese, è una forma di miopia o di malafede.
.
Intendiamoci, il PD non è la pietra filosofale, ma un nuovo progetto concreto che si propone di mettere in moto la nostra disastrata Italia e può farlo, per il momento, facendo perno sulla propria forza innovativa e domani con una forza progressista e riformista aperta al futuro.
L’Unità, Sabato 5 aprile 2008, pagina 26
*
Nascita di un partito.
Consiglio la lettura di una semplice grande nobile testimonianza dell'amico blogger "il vecchio della montagna" : qui .
*
Post e commenti di grande interesse nel blog "Storia di un impiegato": qui .