Tutti i Diritti Umani per Tutti
Marcia della pace da Perugia ad Assisi col pensiero alla Birmania, al Darfur, al Tibet e a tutti i luoghi senza giustizia e senza libertà, dove i diritti umani sono violati ogni giorno. E nel ricordo di Anna Politkovskaja, e di tutti i giornalisti e le giornaliste vittime come lei. E con l'angoscia infinita delle guerre in Afghanistan, in Palestina, in Iraq, e di tutte le guerre.
Affari (&) generali è un post dell'amico Tuareg sulle possibili azioni concrete per la liberazione dei birmani. Ogni gesto preso signolarmente si imprime nell'intera vicenda umana, per quanto rimanga ininfluente nelle situazioni immediate. Ma molti gesti singoli possono sviluppare la potenza di una valanga e determinare un cambiamento. Io credo fermamente nel valore di ogni singolo gesto non violento volto a diffondere l'attuazione dei diritti umani.
Le virtù nella Bhagavad Gita, virtù hinduiste e buddhiste fissate molti secoli prima della nostra era, in Convivium.
un soffio di memoria a quanti sono stati cremati dalla giunta militare birmana per far sparire le tracce degli omicidi
RispondiEliminabellissimo commento, mi associo (sinceramente ammirato)
RispondiEliminaUn grido forte e continuo contro tutti
RispondiEliminai focolai e i teatri di guerra nel mondo
per manifestare la nostra convinta condanna contro questo strumento troppo abusato per risolvere le controversie internazionali.
Sempre buon blog, cara harmonia.
Un grido forte e continuo contro tutti
RispondiEliminai focolai e i teatri di guerra nel mondo
per manifestare la nostra convinta condanna contro questo strumento troppo abusato per risolvere le controversie internazionali.
Sempre buon blog, cara harmonia.
Per fortuna, come un fiume carsico, scorre tra gli uomini una corrente di amore e di condivisione. Oggi è affiorato tra Perugia e Assisi, e Harmonia lo mostra, a nostra consolazione. Francesco, grande anima, ne è stato il precursore in tempi feroci ( ma forse non come i nostri ). Del Cristo scelse la carità indifesa piuttosto della verità e dell'imperio. Ancora scalda il mondo.
RispondiEliminafinchè arderà la fiamma della pace e della carità,in condivisione, forse potremo continuare a sperare che non tutto è vano.
RispondiEliminaun caro abbraccio
Blue
finchè arderà la fiamma della pace e della carità,in condivisione, forse potremo continuare a sperare che non tutto è vano.
RispondiEliminaun caro abbraccio
Blue
ciao bellaharmonia....ma si siamo come siamo e nun ce pensiamo più.... troppe domande hanno troppe risposte da dare
RispondiEliminabacio fresco candido
ciao bellaharmonia....ma si siamo come siamo e nun ce pensiamo più.... troppe domande hanno troppe risposte da dare
RispondiEliminabacio fresco candido
Una scia di amore, speranza e fratellanza, davvero.
RispondiEliminaA titolo di cronaca, con tempismo esemplare, ieri sera raiuno ha trasmesso un polpettone su San Francesco e Santa Chiara, attori belli e glaucopidi, con taglio di capelli tanto "figo" ed un paparino (Buzzanca) che rientrando in casa esclama un "Mon amouuuurr"....ridateci Rossellini e Cavani....
Una scia di amore, speranza e fratellanza, davvero.
RispondiEliminaA titolo di cronaca, con tempismo esemplare, ieri sera raiuno ha trasmesso un polpettone su San Francesco e Santa Chiara, attori belli e glaucopidi, con taglio di capelli tanto "figo" ed un paparino (Buzzanca) che rientrando in casa esclama un "Mon amouuuurr"....ridateci Rossellini e Cavani....
Carissima...bel ritrovamento in rete stamani...ti ho letta con piacere trovando casa! L'amore, la vicinanza, la non violenza e la pace sono sentimenti e ideali forti che ci accomunano e ci fanno sentire meno soli e impotenti di fronte a tanta brutalità.
RispondiEliminaUn tenero abbraccio!Hare krishna!
giulia
Carissima...bel ritrovamento in rete stamani...ti ho letta con piacere trovando casa! L'amore, la vicinanza, la non violenza e la pace sono sentimenti e ideali forti che ci accomunano e ci fanno sentire meno soli e impotenti di fronte a tanta brutalità.
RispondiEliminaUn tenero abbraccio!Hare krishna!
giulia
da Repubblica.it
RispondiEliminaBirmania, D'Alema: "Lunedì
la Ue adotterà le sanzioni"
Il ministro degli Esteri Massimo D'Alema
HANOI - Lunedì prossimo nel corso della riunione dei ministri degli Esteri dell'Ue (Cagre) verrà adottato un pacchetto di misure "efficaci" per indurre la giunta militare birmana a porre fine alla repressione. Lo ha annunciato il vice premier e ministro degli Esteri Massimo D'Alema durante una conferenza stampa ad Hanoi.
Il titolare della Farnesina ha aggiunto che proprio in queste ore si stanno definendo i dettagli delle misure europee di pressione nei confronti della Birmania: "Stiamo seguendo - ha spiegato - questo lavoro a livello di funzionari". Per quanto riguarda il Consiglio di sicurezza dell'Onu, D'Alema non ha escluso che possa esserci una seconda missione in Birmania dell'inviato.
L'Italia appoggia in pieno l'impegno delle Nazioni Unite e del suo inviato speciale, Ibrahim Gambari, ha ribadito il ministro degli Esteri. Durante una conferenza stampa congiunta con il pari grado vietnamita, Pham Gia Khiem, il capo della Farnesina ha detto: "Abbiamo affrontato, nel corso dell'incontro, il delicato tema della crisi nel Myanmar, e abbiamo ribadito il sostegno dell'Italia all'impegno delle Nazioni Unite e a quello dell'inviato Gambari, e la richiesta che si ponga fine alla repressione del movimento popolare e si avvii un dialogo in vista della democratizzazione del Paese".
Nel frattempo, la giunta militare birmana ha nominato un responsabile per i rapporti con la leader dell'opposizione, Aung San Suu Kyi, da anni agli arresti domiciliari. Lo ha reso noto oggi la televisione di Stato. Il capo della giunta, il generale Than Shwe, ha affidato ad Aung Kyi, vice-ministro del lavoro, l'incarico "di proseguire le relazioni con Daw Aung San Suu Kyi in futuro", ha detto l'emittente.
(8 ottobre 2007)
da Repubblica.it
RispondiEliminaBirmania, D'Alema: "Lunedì
la Ue adotterà le sanzioni"
Il ministro degli Esteri Massimo D'Alema
HANOI - Lunedì prossimo nel corso della riunione dei ministri degli Esteri dell'Ue (Cagre) verrà adottato un pacchetto di misure "efficaci" per indurre la giunta militare birmana a porre fine alla repressione. Lo ha annunciato il vice premier e ministro degli Esteri Massimo D'Alema durante una conferenza stampa ad Hanoi.
Il titolare della Farnesina ha aggiunto che proprio in queste ore si stanno definendo i dettagli delle misure europee di pressione nei confronti della Birmania: "Stiamo seguendo - ha spiegato - questo lavoro a livello di funzionari". Per quanto riguarda il Consiglio di sicurezza dell'Onu, D'Alema non ha escluso che possa esserci una seconda missione in Birmania dell'inviato.
L'Italia appoggia in pieno l'impegno delle Nazioni Unite e del suo inviato speciale, Ibrahim Gambari, ha ribadito il ministro degli Esteri. Durante una conferenza stampa congiunta con il pari grado vietnamita, Pham Gia Khiem, il capo della Farnesina ha detto: "Abbiamo affrontato, nel corso dell'incontro, il delicato tema della crisi nel Myanmar, e abbiamo ribadito il sostegno dell'Italia all'impegno delle Nazioni Unite e a quello dell'inviato Gambari, e la richiesta che si ponga fine alla repressione del movimento popolare e si avvii un dialogo in vista della democratizzazione del Paese".
Nel frattempo, la giunta militare birmana ha nominato un responsabile per i rapporti con la leader dell'opposizione, Aung San Suu Kyi, da anni agli arresti domiciliari. Lo ha reso noto oggi la televisione di Stato. Il capo della giunta, il generale Than Shwe, ha affidato ad Aung Kyi, vice-ministro del lavoro, l'incarico "di proseguire le relazioni con Daw Aung San Suu Kyi in futuro", ha detto l'emittente.
(8 ottobre 2007)