domenica 28 ottobre 2007

INFORMAZIONE E DISINFORMAZIONE


La storia insegna che è possibile far credere quasi qualsiasi cosa o occultare fatti assolutamente evidenti. Non sono pochi i popoli travolti da un consenso a gruppi di potere, consenso totale fino al delirio. Ci sono aziende specializzate in questo lavoro. Al tempo della guerra all'Iraq (ora sappiamo come andò, anche se non sappiamo ancora come andrà a finire) venni a sapere di una compagnia americana che ebbe un ruolo importante nella gestione del tristemente famoso consenso delirante. Ho trovato un paio di articoli che ritengo utili a capire qualcosa dell'informazione oggi da noi, in casa nostra, nella tremenda guerra al governo Prodi. E non intendo difendere Prodi, a me interessa molto di più la libertà di giudizio e il diritto a una informazione corretta. Con una buona dose di spirito critico può essere una lettura utile a drizzare le orecchie e aguzzare l'ingegno. L'azione mediatica a valanga di questi giorni mi aumenta dubbi e sospetti di notevole peso. E' evidente più drammaticamente che mai la forza di chi possiede l'informazione, quando la possiede in misura straripante come il nostro tesserato B-1816, e  la fragilità di chi è in balia di quell'informazione. Vediamo come funziona una compagnia che lavora con le (dis)informazioni.


The Rendon Group



The Rendon Group’s expertise is based on 25 years of political and communications consulting experience, a proven approach to media analysis, and demonstrated success implementing imaginative and multilayered public relations initiatives. ...continua QUI


1. Guerrieri dell'informazione di Pratap Chatterjee - 24 agosto 2004 



La Rendon Group è l’agenzia di consulenza che fornisce servizi di comunicazione politica. I servizi offerti variano dalla creazione di “un ambiente favorevole in vista della privatizzazione” alla giustificazione della guerra. Al suo attivo: la manipolazione dei media durante guerra del Golfo, le reazioni dopo gli attentati dell’11 settembre, la giustificazione dell’invasione in Iraq... “L’informazione è una componente del potere” – dal sito della Rendon Group. ... continua QUI


2. La guerra delle parole di Michael Carmichael - 27 aprile 2007




Il popolo statunitense è diventato la vittima inconsapevole dei suoi guerrieri dell'informazione. 

 


Con precisione da orologio militare, gli statunitensi sono diventati vittime incosapevoli dei loro guerrieri dell'informazione. Gli effetti evidenti di quest'arma di guerra lasciano i cittadini disorientati dal travisamento deliberato dei fatti. Mentre le spinte di propaganda USA sono presumibilmente concepite per fuorviare i loro nemici, sempre più spesso ritornano indietro come boomerang, per immergere le loro radici mortali e profonde nella psiche degli americani.
Sotto Donald Rumsfeld, le campagne di comunicazioni strategiche basate su teorie dell'informazione superate hanno condotto alla distruzione dell'autorità morale degli Stati Uniti. Dopo preoccupazioni crescenti
espresse da personaggi militari principali, alcuni tentativi sono stati lanciati per moderare gli abusi di propaganda, ma è già troppo tardi - dei danni sono stati fatti alla posizione degli USA nel mondo. Peggio ancora, la distruzione della credibilità statunitense è il risultato diretto delle politiche della Casa Bianca Bush-Cheney e della loro amministrazione neo-conservatrice.
Durante la prima fase dell'invasione dell'Iraq, il Pentagono di Rumsfeld ha lanciato un concatenamento di disinformazione sotto forma di reazione a catena di storie false. Queste storie hanno ingannato la grande stampa. CNN, New York Times, Associated Press ed UPI - e molte altre agenzie - hanno cavalcato la propaganda. Ecco giusto alcuni esempi:
- Soldati iracheni hanno progettato di indossare uniformi USA e britanniche per commettere atrocità su altri iracheni per stigmatizzare la coalizione;
- Iracheni hanno ucciso prigionieri di guerra e
- La resa in massa della 51esima Divisione dell'esercito iracheno. ... continua QUI . L'originale,  "The Man Who Sold the War.  Meet John Rendon, Bush's general in the propaganda war" di  James Bamford - 17 novembre 2005, si trova QUI . 





UNA VERGOGNA POLITICA
Solidarietà alle donne e agli uomini che hanno fatto grande l'Italia
di redazione
Esprimiamo piena solidarietà alla senatrice a vita Rita Levi Montalcini che, nei giorni scorsi, è stata oggetto offese irripetibili da alcuni personaggi delle politica italiana di centro destra. Il premio nobel è stata sottoposta ad attacchi feroci che nel passato avevano colpito altri uomini, come il Presidente emerito Oscar Luigi Scalfaro, che incarnano la storia del nostro Paese. Il linguaggio utilizzato contro di lei e la persona che l'ha offesa come ha offeso tutti i senatori a vita, non è certamente degna degli incarichi politici ed istituzionali che ricopre.  Articolo 21 invita tutti i lettori a sottoscrivere quest'appello e ad inviare a Rita Levi Montalcini la loro solidarietà attraverso il forum appositamente attivato. La redazione consegnerà i messaggi di solidarietà alla senatrice Montalcini.




10 commenti:

  1. volevo farti un regalo e dirti che per la disinformazione ascolta disinformazione.it con marcello pamio!eccoil mio regalo per te !

    il tuo nick ancestrale è:


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  2. volevo farti un regalo e dirti che per la disinformazione ascolta disinformazione.it con marcello pamio!eccoil mio regalo per te !

    il tuo nick ancestrale è:


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  3. ormai le menti delle persone sono sotto anestesia continua - difficile stare svegli :) dawoR***

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  4. Solidarietà alla senatrice Montalcini vittima di tanta maleducazione a prescindere dalle differenti idee politiche.
    Ubuntu.

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  5. Solidarietà alla senatrice Montalcini vittima di tanta maleducazione a prescindere dalle differenti idee politiche.
    Ubuntu.

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  6. la Moltancini ha saputo glissare con gran classe agli attacchi riportati, e c'era da aspettarselo.
    Molto meno invece tutte le mistificazioni sopra identificate, ci si gioca la vita e anche la storia .. commettendo gli errori passati perseverando in uno dei più stupidi giochi che i paesi civili abbiano mai inventato: il tam-tam della confusione controllata ...

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  7. la Moltancini ha saputo glissare con gran classe agli attacchi riportati, e c'era da aspettarselo.
    Molto meno invece tutte le mistificazioni sopra identificate, ci si gioca la vita e anche la storia .. commettendo gli errori passati perseverando in uno dei più stupidi giochi che i paesi civili abbiano mai inventato: il tam-tam della confusione controllata ...

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  8. Queste sono minacce reali alla democrazia e non mi pare che siano ancora nati gli anticorpi. Forse, un inizio di reazione sono proprio i blog, e la Rete può essere il luogo dell'antidoto. Dunque, aspettiamoci attacchi alla Rete e ai blog....

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