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International Bloggers' Day for Burma on the 4th of October
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TIBET E BIRMANIA
Un confronto atroce e improponibile.
I Birmani sono prigionieri di un potere criminale sostenuto da "grandi" complici se non mandanti. In Birmania esiste anche il lavoro forzato o, meglio, una forma occulta di schiavitù. I birmani sono in stato di povertà estrema, ma la Birmania è un paese ricco di risorse naturali. Sulla Birmania incombe la Cina in compagnia della Russia e dell'India.
I Tibetani sono prigionieri di una potenza straniera che ha ingoiato il Tibet enza problemi. In Tibet è stato attuato un lungo violento genocidio che ora continua con mezzi meno cruenti ma non meno efficaci: lo spostamento di enormi masse di cinesi allo scopo di far scomparire la cultura tibetana e lo sfruttamento economico. I Tibetani rischiano di scomparire. Sul Tibet incombe la Cina in compagnia del mondo intero che solo formalmente e flebilmente si oppone a questo crimine.
I Birmani, prima o poi, dovrebbero farcela a scrollarsi di dosso la giunta militare, la Cina, la Russia, l'India e chiunque altro. I Tibetani, invece, non hanno speranze (mi auguro di sbagliarmi e di essere smentita). La dimostrazione è in quella mappa in cui il Tibet appare come un boccone nella pancia di un grande mostro.
Io continuo la mia lotta solitaria contro il potere economico della Cina ( una su 6 miliardi, non importa ). I giochi olimpici sarebbero una grande occasione, ma non credo che si farà nulla di dirompente. La pretesa che le Olimpiadi siano un momento di apertura e di possibile sostegno alla civiltà dei diritti umani non ha grande peso. I governanti cinesi incasseranno gli utili in termini economici e di immagine e tutto rimarrà come prima. Io continuerò, pateticamente, a non comprare nulla di cinese.
Informazioni: BBC Burmese [ About BBC Burmese ]
Ultime notizie da una fonte "quasi" locale: Irrawaddy updates
Mi hai convinto, mi dispiace per la cinesina gentile che lavora sotto casa
RispondiEliminama ho intenzione di iniziare il boicottaggio partendo dal suo negozio.
Ed io che credevo, ingenuamente, che l'espansionismo fosse una malattia endemica e prettamente americana dovrò rivedere i miei sbagliati convincimenti e ribadire, per l'ennesima volta, che l'uomo non e' in fondo un essere veramente intelligente.Altrimenti non ci troveremmo in queste assurde situazioni dopo l'esperienza e gli insegnamenti di anni ed anni di storia.
Solidarieta' al popolo Birmano ed a quello Tibetano nella speranza che
non perdano le loro tradizioni e la loro cultura. Sarebbe un danno incalcolabile per l'intera umanità.
Sempre buon blog, cara Harmonia.
sempre complimenti ahimsa
RispondiEliminastef
sempre complimenti ahimsa
RispondiEliminastef
Ti ho appena dato una notizia in privato...
RispondiEliminaero passato anche da qui stamattina.
RispondiEliminapoi ho tralasciato di mettere il saluto.
questa di birmania e tibet è una situazione tremenda. se possibile, nel suo disequilibrio, è pure peggio della guerra tra usa e iraq.
ero passato anche da qui stamattina.
RispondiEliminapoi ho tralasciato di mettere il saluto.
questa di birmania e tibet è una situazione tremenda. se possibile, nel suo disequilibrio, è pure peggio della guerra tra usa e iraq.
Grazie della visita, ma, sopratutto, del tuo post.
RispondiEliminaQuesto giorno sta finendo, ma spero che lasci strascichi.
Tanti.
Buona serata.
Daniele
Grazie della visita, ma, sopratutto, del tuo post.
RispondiEliminaQuesto giorno sta finendo, ma spero che lasci strascichi.
Tanti.
Buona serata.
Daniele
Il tuo blog è molto interessante, complimenti! E: brava!!!
RispondiEliminaVerrò volentieri a leggere tutto quello che vorrai dire con tanta passione.
A presto -
Il tuo blog è molto interessante, complimenti! E: brava!!!
RispondiEliminaVerrò volentieri a leggere tutto quello che vorrai dire con tanta passione.
A presto -
grazie per questi post...
RispondiEliminaun sorriso
veradafne
grazie per questi post...
RispondiEliminaun sorriso
veradafne
Carissima, ti ho scritto ancora tramite Splinder.
RispondiEliminaUn abbraccio
Carissima, ti ho scritto ancora tramite Splinder.
RispondiEliminaUn abbraccio
Cara Harmonia, anch'io boicotto la paccottiglia cinese, per di più fabbricata da lavoratori sfruttati ; eppure-temo- felici dello sfruttamento, che li ha tolti dalla povertà inimmaginabile delle campagne. Ma non resisterei ad un manufatto artigianale, a un bell'oggetto cinese. La Cina è anche la sua civiltà e il suo pensiero, sopratutto quello taoista, e questo sarebbe un patrimonia collettivo, se fosse conosciuto.
RispondiEliminaSui monaci dissento da Leira, che fa un parallelo fuorviante tra ciotola e calzari. In Birmania il monachesimo non è una fuga dal mondo, ma una esperienza collettiva di vita religiosa. I monaci giovani restano giovani birmani, che conoscono la democrazia, hanno votato per la libertà, sono consapevoli del loro stato di schiavitù e muiono per una ideale e una speranza. Poi, confesso la mia ignoranza, per esempio, sui problemi delle etnie birmane; terribili problemi che ci siamo trovati qui a un passo, sui Balcani. Teniamo la Birmania in cima ai nostri pensieri.
Cara Harmonia, anch'io boicotto la paccottiglia cinese, per di più fabbricata da lavoratori sfruttati ; eppure-temo- felici dello sfruttamento, che li ha tolti dalla povertà inimmaginabile delle campagne. Ma non resisterei ad un manufatto artigianale, a un bell'oggetto cinese. La Cina è anche la sua civiltà e il suo pensiero, sopratutto quello taoista, e questo sarebbe un patrimonia collettivo, se fosse conosciuto.
RispondiEliminaSui monaci dissento da Leira, che fa un parallelo fuorviante tra ciotola e calzari. In Birmania il monachesimo non è una fuga dal mondo, ma una esperienza collettiva di vita religiosa. I monaci giovani restano giovani birmani, che conoscono la democrazia, hanno votato per la libertà, sono consapevoli del loro stato di schiavitù e muiono per una ideale e una speranza. Poi, confesso la mia ignoranza, per esempio, sui problemi delle etnie birmane; terribili problemi che ci siamo trovati qui a un passo, sui Balcani. Teniamo la Birmania in cima ai nostri pensieri.
accesa
RispondiEliminaGuarda che condivido quello che dici e ne ho compreso bene il senso giusto e mirato a boicottare uno sfruttamento che colpisce per primi gli stessi lavoratori cinesi.
RispondiEliminaNon ci vedo nulla di cattivo, dico solo che non sono tanto sicuro, a questo punto, se la medicina possa sfociare in malattia molto piu' grave
con forme esasperate di razzismo, temi molto cari ad una destra che, in questi ultimi tempi, sfrutta tutte le argomentazioni possibili per la loro politica fortemente xenofoba.
Sia ben chiaro, ti conosco, e so con cognizione di causa che questi discorsi non riguardano chi predica la pace, l'amore e l'armonia come hai sempre fatto tu fin dal primo post che ho letto.
Sempre buon blog, cara amica, e scusa tutti questi interventi per il piacere della discussione non certo per una assurda ed inconcepibile polemica fine a se stessa. Sempre con tanta stima, Enzo.
"Sui monaci dissento da Leira, che fa un parallelo fuorviante tra ciotola e calzari"
RispondiEliminaPiù che lecito il dissenso caro 'Vecchio' (anch'io dissento spesso ;) )!
Però, fammi capire meglio, su cosa non sei d'accordo? Sul fatto che le attuali confraternite francescane siano ben lontane dallo spirito francescano della povertà? pur conservandone simboli dell'Ordine quali i 'sandali-a piede nudo' (che poi, in verità portano spesso con fior di calzini), equivalente al simbolo buddhista della 'ciotola-per chiedere obolo di riso' pur essendo molte congreghe di monaci, a loro volta, assai ricche? Poiché questo io affermavo. E non per "invenzione", ma sulla scorta di dati di fatto: difficilmente discutibili.
Che poi la ricchezza non sia garanzia di sicurezza (anzi!) e tras-lochi in via diretta i monaci birmani nella qualità di più deboli (tanto coraggiosi comunque da sacrificare la propria stessa vita!) di fronte a un potere arrogante, è un altro discorso.
E che essi siano (forse) nel mirino assassino per la loro ricchezza economica, quanto per quella ideologica, non cambia di una virgola il mio schieramento contro la violenta oppressione che vige in questo paese infelicitando una popolazione tutta ignorandone il sacro diritto alla libertà.
Spero di essere stata questa volta più chiara: perché le mie idee personali risiedono solo nell'ultima parte:).
P.s. ...Dammi tempo, che presto verrò a 'dissentire' chez-toi! ;)) Un Abbraccio.
NOTA: Sono sicura cara harmonia che non mi negherai la tua indulgenza per avere invaso il tuo spazio per dialogare col nostro comune Amico...:) T.P.N.C.
@AminaAmina
RispondiEliminaGrazie! Fatto.
@marzia
vado a leggere.
@ilvecchiodellamontagna
So solo molto superficialmente che la situazione in Birmania ha notevoli complessità e complicazioni che da noi sono poco note. La BBC ha un articolo su un'etnia di minoranza, ma non ho avuto il tempo di leggerlo. Quanto alla Cina, si parla del gruppo al comando, perché del popolo sappiamo pochissimo.
@a,candeliere
Grazie.
@ozne
Capisco i tuoi scrupoli, ma puoi stare tranquillo: nulla di più lontano dal razzismo.
@Leira
Hai fatto benissimo e continua a farlo: a me fai solo piacere. Le discussioni sono benvenute, sempre.
@Tuareg
Questa sì che è una notizia. La evidenzierò nel prossimo post. Grazie!
@AminaAmina
RispondiEliminaGrazie! Fatto.
@marzia
vado a leggere.
@ilvecchiodellamontagna
So solo molto superficialmente che la situazione in Birmania ha notevoli complessità e complicazioni che da noi sono poco note. La BBC ha un articolo su un'etnia di minoranza, ma non ho avuto il tempo di leggerlo. Quanto alla Cina, si parla del gruppo al comando, perché del popolo sappiamo pochissimo.
@a,candeliere
Grazie.
@ozne
Capisco i tuoi scrupoli, ma puoi stare tranquillo: nulla di più lontano dal razzismo.
@Leira
Hai fatto benissimo e continua a farlo: a me fai solo piacere. Le discussioni sono benvenute, sempre.
@Tuareg
Questa sì che è una notizia. La evidenzierò nel prossimo post. Grazie!