lunedì 28 novembre 2005

PARALLELISMI


Caro diario, nel post di ieri non ho messo in luce la conclusione sferzante dell'articolo del The Economist che ha paragonato il declino dell'Italia a quello della Serenissima Repubblica di Venezia nel 1797. Forse è la cosa che mi ha fatto più male.


"L'Italia si sta già avvicinando a una crisi. Abbastanza come Venezia nel 18° secolo, ha proceduto per inerzia sul dorso del suo passato successo. E di nuovo come Venezia, ha perso molti dei vantaggi economici che avevano sostenuto quel successo. Per Venezia, fu un quasi-monopolio nel commercio con l'Est che pagò  per la creazione dei suoi meravigliosi palazzi e chiese; L'Italia di oggi ha beneficiato enormemente di una combinazione di mano d'opera a basso costo e il tirare via lavoratori agricoli dalla bassa produttività (e dal Sud) per spostarli  nella produzione industriale (soprattutto nel Nord). Ma tali cose buone inevitabilmente giungono a una fine."


Poi c'è l'avvertimento finale che ripropone il paragone con la Serenissima, ma non ho voglia di tradurlo. Ti assicuro, caro diario, che non mi piace prendere lezioni dagli inglesi, però mi piace ancora meno dover ammettere che le cose stanno così, con buona pace dei leghisti e di chi ha permesso l'arricchimento del Nord a spese dei "terùn" e il proliferare della mafia &company, di cui il Sud è solo in parte responsabile.


Ma oggi ho trovato un altro articolo di cui riporto solo qualche frase, perché è lunghissimo, ma, se qualcuno avrà la pazienza di leggerlo, forse potrà dirmi se ci vede o meno un parallelismo con la nostra attuale situazione economica ed elettorale.


Busheconomia



E' veramente ora di cambiare il linguaggio con cui parliamo delle politiche economiche di questa amministrazione. Le vecchie parole .. conservatore, liberal, keynesiano, stimolo, offerta, creazione di posti di lavoro, riduzione del deficit e così via -- sono solo chiacchiere che aiutano a nascondere la verità nella nebbia.


La Busheconomia è qualcosa di differente. E' anche molto semplice.


La Busheconomia ha convinto gli elettori che era qualcosa di buono per loro.


Ogni apparenza di benefici a persone di medio o basso reddito -- o, per quello che importa, per l'intero paese -- serve solo a far accettare i programmi. Ogni reale beneficio sarà compensato da altre tasse, riduzione dei servizi, e crescita del debito.


La storia secondo cui i tagli fiscali ai ricchi stimolerebbero l'economia in misura tale da risolvere tutti i problemi è falsa. Si chiamava in principio economia Trickle Down [sgocciolamento. ndt] ed era un buon eufemismo di destra per orinare su tutti gli altri. Fu poi cambiata in economia Supply Side. Il vecchio Bush la chiamava economia voodoo. Questo Bush qui chiama ogni taglio delle tasse provvedimento di "stimolo e creazione di posti di lavoro".


Questo Bush qui sostiene anche che funziona. Nelle parole usate dal website della Casa Bianca, in neretto e titoli di scatola, "le politiche del Presidente hanno aiutato a creare posti di lavoro, crescita, ed opportunità".


In confronto a cosa? Al presidente piacerebbe che noi facessomo confronti con il mondo immaginario chiamato come_sarebbe_stato_peggio_senza_di_me. Ma appare più sensato cercare unn mondo reale come termine di comparazione. La cosa più vicina nel tempo e nel genere è la passata amministrazione. ... continua ...


Larry Beinhart - 15 Novembre, 2005 - Huffington Post - http://www.zmag.org/Italy/beinhart-busheconomia.htm




 

5 commenti:

  1. L'Italia sconta ritardi gravissimi e politiche economiche sbagliate (e non è tutta colpa del Berlusca che però ha sicuramente peggiorato la situazione). IL declino? Siamo già in una fase di declino, ma voglio essere ottimista e non pensare che sia ineluttabile. Un caro abbraccio (e grazie...). Bacio. Alain

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  2. Bene cara Harmonia, un aspetto mi ha colpito in particolare a prescindere dalle politiche dissennate e palesementi a favore dei redditi alti che non costituiscono piu' novita'.
    Anche in america come in italia fanno carriera politica gli avventurieri che vantano passato da grande imprenditore mentre e' dimostrato che le strade percorse non sono poi cosi' chiare come dicono. E' facile fare l'imprenditore con i soldi dei contributi statali ma manca un requisito fondamentale:il rischio.
    Anche il liberista piu' acceso sa che senza il rischio non esiste piu' figura imprenditoriale. E questo vale per le carriere di Bush e di chi ha trovato credito aperto ed illimitato con la forza di Craxi.
    Esistono forti sospetti anche sulla provenienza di stampo mafioso dei finanziamenti di cui ha potuto beneficiare il sig. 1816 attraverso le srl create dal padre di Previti.
    Ciao Harmonia e buona serata.

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  3. Bene cara Harmonia, un aspetto mi ha colpito in particolare a prescindere dalle politiche dissennate e palesementi a favore dei redditi alti che non costituiscono piu' novita'.
    Anche in america come in italia fanno carriera politica gli avventurieri che vantano passato da grande imprenditore mentre e' dimostrato che le strade percorse non sono poi cosi' chiare come dicono. E' facile fare l'imprenditore con i soldi dei contributi statali ma manca un requisito fondamentale:il rischio.
    Anche il liberista piu' acceso sa che senza il rischio non esiste piu' figura imprenditoriale. E questo vale per le carriere di Bush e di chi ha trovato credito aperto ed illimitato con la forza di Craxi.
    Esistono forti sospetti anche sulla provenienza di stampo mafioso dei finanziamenti di cui ha potuto beneficiare il sig. 1816 attraverso le srl create dal padre di Previti.
    Ciao Harmonia e buona serata.

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  4. Bene cara Harmonia, un aspetto mi ha colpito in particolare a prescindere dalle politiche dissennate e palesementi a favore dei redditi alti che non costituiscono piu' novita'.
    Anche in america come in italia fanno carriera politica gli avventurieri che vantano passato da grande imprenditore mentre e' dimostrato che le strade percorse non sono poi cosi' chiare come dicono. E' facile fare l'imprenditore con i soldi dei contributi statali ma manca un requisito fondamentale:il rischio.
    Anche il liberista piu' acceso sa che senza il rischio non esiste piu' figura imprenditoriale. E questo vale per le carriere di Bush e di chi ha trovato credito aperto ed illimitato con la forza di Craxi.
    Esistono forti sospetti anche sulla provenienza di stampo mafioso dei finanziamenti di cui ha potuto beneficiare il sig. 1816 attraverso le srl create dal padre di Previti.
    Ciao Harmonia e buona serata.

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