domenica 20 novembre 2005


Di Fallujia e dell'umanità

 

Lidia Menapace

Fonte: Centro di ricerca per la pace"

20 novembre 2005



Chiedo a tutti e tutte di esprimere la nostra pieta' a rabbia, vergogna e riconoscimento alla citta' di Falluja, che si aggiunge al novero delle citta' martiri delle guerre.

Vogliamo solo ricordare

Guernica, la prima citta' in Europa vittima di un bombardamento sulla popolazione civile;
Coventry rasa al suolo dall'aviazione fascista;
Dresda distrutta da quella alleata; il Ponte vecchio di Firenze minato dai nazi; Montecassino pressoche' distrutta dagli alleati, Roma citta' aperta e bombardata: tutte urlano ancora contro le guerre che distruggono le tracce umane simbolo di
convivenza, la polis e la politica, la civilta' e la cittadinanza.
Ai governi presenti e futuri diciamo che non si tratta il ritiro delle truppe con chi ha mentito sulle armi di distruzione di massa, sulle torture ad Abu Graib, sulle carcerazioni a Guantanamo, con chi pretende di controllare gli arsenali atomici altrui e si sottrae ai controlli sui propri, chi usa armi fuori legge.
Il ritiro deve essere immediato (coi tempi tecnici che servono per riportare
a casa le persone e i mezzi), ma soprattutto incondizionato.
Noi consideriamo scandaloso che durante la visita in Italia del presidente
iracheno nessuno abbia accennato alla vicenda di Falluja
, e che il papa si
sia espresso pressoche' solo per rivendicare privilegi alla chiesa cattolica
nella costituzione irachena, in presenza di ben altri drammi.

Tuttavia il fatto che una costituzione islamica non soddisfi il papa cattolico dimostra
che persino per garantire piena liberta' religiosa serve uno stato laico, democratico e costituzionale, garante pieno di tutte le liberta'.
Mentre col loro assolutismo le religioni che si fanno istituzione hanno bisogno di privilegi e di leggi speciali.
Per questo vogliamo che la laicita' dello stato italiano sia garantita dalla Costituzione e l'Europa si costruisca come istituzione politica laica.

Non spetta al papa definire la laicita' sana giusta illuminata, bensi' alla volonta' dei cittadini scriverla in forma democratica e costituzionale.


Note:


Lidia Menapace e' nata a Novara nel 1924, partecipa alla Resistenza, e' poi impegnata nel movimento cattolico, pubblica amministratrice, docente universitaria, fondatrice del "Manifesto"; e' tra le voci piu' alte e significative della cultura delle donne, dei movimenti della societa' civile, della nonviolenza in cammino.



Non mi sento di aggiungere nemmeno una parola di commento allo scritto di Lidia Menapace, così intenso nella sua sintesi estrema.

10 commenti:

  1. Brava harmonia mai abbassare la guardia per sostenere la pace. L'articolo della Menapace e' molto significativo e come non condividere?
    Buona serata, cara amica e sempre buon blog.

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  2. Brava harmonia mai abbassare la guardia per sostenere la pace. L'articolo della Menapace e' molto significativo e come non condividere?
    Buona serata, cara amica e sempre buon blog.

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  3. Brava harmonia mai abbassare la guardia per sostenere la pace. L'articolo della Menapace e' molto significativo e come non condividere?
    Buona serata, cara amica e sempre buon blog.

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  4. Carissima amica, neppure io aggiungo nulla alle parole di Menapace (nomen omen?).
    Aggiungo un abbraccione a te, sempre così presente a e per tutto.
    TpnO.

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  5. Carissima amica, neppure io aggiungo nulla alle parole di Menapace (nomen omen?).
    Aggiungo un abbraccione a te, sempre così presente a e per tutto.
    TpnO.

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  6. Carissima amica, neppure io aggiungo nulla alle parole di Menapace (nomen omen?).
    Aggiungo un abbraccione a te, sempre così presente a e per tutto.
    TpnO.

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  7. Ottimo, Harmonia. Ti abbraccio. Alain

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  8. Mia carissima, lo so che le distruzioni sono agghiaccianti e terrificanti per gli strascichi di morte, ma fammi sottolineare la distruzione di Montecassino rasa al suolo il 15 febbraio del 1944 dai bombardamenti anglo-americani. Gli "alleati" agirono affrettatamente ( la pulsione/tensione alla guerra li ha sempre attraversati) ..i comandi erano erroneamente convinti che il monastero fosse stato trasformato in un caposaldo tedesco...

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  9. Mia carissima, lo so che le distruzioni sono agghiaccianti e terrificanti per gli strascichi di morte, ma fammi sottolineare la distruzione di Montecassino rasa al suolo il 15 febbraio del 1944 dai bombardamenti anglo-americani. Gli "alleati" agirono affrettatamente ( la pulsione/tensione alla guerra li ha sempre attraversati) ..i comandi erano erroneamente convinti che il monastero fosse stato trasformato in un caposaldo tedesco...

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  10. Mia carissima, lo so che le distruzioni sono agghiaccianti e terrificanti per gli strascichi di morte, ma fammi sottolineare la distruzione di Montecassino rasa al suolo il 15 febbraio del 1944 dai bombardamenti anglo-americani. Gli "alleati" agirono affrettatamente ( la pulsione/tensione alla guerra li ha sempre attraversati) ..i comandi erano erroneamente convinti che il monastero fosse stato trasformato in un caposaldo tedesco...

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